OOOOHHHH, finalmente!
Era ora che questo discorso venisse fuori.
Concordo con molto di quello che è stato scritto, ma aggiungo solo qualche considerazione personale.
La prima è una domanda: Tolkien ha fatto il Signore degli Anelli, in quanto, appendici comprese? 1400 pagine? Allora mi chiedo: perché voi, luridi scribacchini, pennaioli mancati, imbrattacarte illetterati dovete usarne 70000 per scrivere il vostro ca"£o di libro (sì MARTIN, sto parlando proprio di te, ma potrei parlare anche di quello del Ciclo del Tempo o come si chiama)?
Cosa mi volete raccontare? Cosa aggiungono queste 68600 pagine in più che non siete riusciti a mettere in 1400?
E cosa sperate di migliorare, per semplice addizione di pagine?
Partendo dal presupposto che stiamo parlando di letteratura minore quando non propriamente usa e getta, quindi non certo di Bohl o Gadda, Tolkien in più ci aveva aggiunto, nobilitando il genere ed elevando la sua opera, come già ho scritto altrove, la sua abilità e maestria da vero uomo di lettere. Dai suoi epigoni non mi aspetto il capolavoro della letteratura mondiale. Tuttavia mi aspetto di non avere di fronte un lavoro fatto, ormai sempre più manifestamente, solo per fare due soldi in più.
Secondo pensiero, legato al primo. Parliamo di migliaia di pagine. Al che mi chiedo: ma cosa pensano di scrivere, la Divina Commedia? L'Odissea?
Si sono riscoperti tutti Omero o Balzac? Devono raccontare la storia del mondo? Sono talmente occupati a ideare mondi complessi e ultra dettagliati (che comunque alla fine, per assurdo, si assomigliano tutti fra di loro nei tratti generali e differiscono solo per singoli particolari, come le armature citate da Osso), che perdono di vista l'essenziale: la storia da raccontare.
E infatti, sulle trame stendiamo un velo pietoso. Pietosissimo. Qua non manca solo la capacità di sintesi, qua il fatto è che siamo di fronte a dei pennivendoli, non a degli scrittori.
[Modificato da Alester 10/09/2012 17:20]
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Altrove, qualcuno ha scritto:
"...quando ti ciopperanno un braccio (uno qualunque!), mollerai il martello lungo almeno 170 centimetri, guarderai il nemico e dirai:"Potrei ucciderti col mio braccio ferito...ma userò QUESTO!!!"