Lady Orion, tu segui l'anime, vero?
Ho notato che praticamente tutte le fan di Inu Yasha che si basano (quasi) esclusivamente sull'anime hanno questa visione distorta di Kikyo. Purtroppo non è QUELLA la Kikyo che la Takahashi ha creato. Te lo dico perché, davanti a come gli sceneggiatori l'hanno resa, la stessa Rumiko si è indignata e ha preteso di poter controllare l'evoluzione della sacerdotessa.
Mi fa specie dover spiegare queste cose a una donna di trentun'anni, ma per amor della precisione mi permetto di chiarire alcuni punti che - evidentemente - non sono chiari.
Kikyo NON è uno zombie che la Takahashi ha infilato nella storia così, perché altrimenti qualche vignetta sarebbe rimasta un po' vuota e lei soffre di horror vacui. Kikyo è un personaggio che ha una sua complessità. Una complessità evidentemente troppo profonda per un fandom che non cerca di comprendere i personaggi della storia di cui si proclama fan, ma che preferisci limitarsi a identificare capri espiatori e parafulmini contro cui scagliare i propri strali velenosi.
Kikyo ha vissuto tutta la sua vita di rinunce: non ha potuto essere minimamente libera perché ha sempre dovuto anteporre alla sua felicità il suo dovere. La sfera l'ha perseguitata in vita, per la sfera è morta. L'unico momento in cui ha creduto di potersi liberare del peso enorme che le gravava addosso è stato quando Inu Yasha le ha prospettato l'idea di usare il potere della sfera per diventare umano, e sposarsi con lei. Nonostante il fatto che vi stia antipatica, riuscite a capire quanto questo possa averla resa felice? Un po' di empatia, suvvia, non è così difficile: immaginatevi di avere addosso un'enorme responsabilità e di non poterle sfuggire. Improvvisamente una persona si cura di voi e vi promette di liberarvi e di darvi la felicità che avete sempre sognato, senza mai la speranza di poterla godere sul serio.
Ecco. Non era difficile, vero?
E adesso immaginatevi di morire prima che questa felicità si compia, e che - contro la vostra volontà - la vostra anima venga richiamata su questo mondo. Vi ritrovate davanti quella persona che per voi è stata così abissalmente importante. Che cosa desiderereste se non poter concludere ciò che avete iniziato con lui?
Si tratta di DESIDERI. I desideri non sono razionali. Mettiamocelo bene in testa. L'amore non è razionale, i desideri non lo sono. Chiaro che, razionalmente parlando, Kikyo è morta, e quindi non può sperare di avere un futuro con Inu Yasha. Ma lei continua a sperare e continua a desiderarlo.
Inizialmente (notare:
prima di scoprire CHI veramente l'aveva uccisa, ossia Naraku) ha solo pensato a ricongiungersi a lui portandolo con sé nell'aldilà. Irrazionale, certo. Ma condivisibile. Dopo la scoperta del tranello di Naraku, Kikyo avrebbe potuto uccidere Inu Yasha in molte occasioni, ma non l'ha mai fatto. Che strano, per un cadavere ambulante che vuole solo far soffrire gli altri! Se, invece di passare il tempo a inventarvi squallidi epiteti su di lei o a pensare a quanto sia "brutta e cattiva", aveste calcolato questo, vi sareste rese probabilmente conto che Kikyo si sta lentamente accorgendo di come, anche stavolta, non sia il suo destino essere unita ad Inu Yasha. Che cosa, poi, farà non è ancora chiaro, ma il fatto che tiri fuori l'archetto ogni volta che vedee Naraku (e che non lo faccia quando, viceversa, vede Inu Yasha) dovrebbe farci capire un paio di cose, nevvero?
Dite che Kikyo è str***a perché fa piangere Kagome? Kagome sarà buona e cara, ma Kikyo ha capito che lei è destinata a vivere con Inu Yasha quella felicità che - non per colpa sua! - lei non ha potuto che sognare. E' così disumano esserne gelosa? Se è così, le fan di Kagome sono tutte delle sante!
Kikyo è un personaggio che incarna perfettamente l'irrazionalità e la sofferenza del desiderio. In questa sua caratterizzazione è semplicemente splendida. E' un personaggio infinitamente romantico (attenzione: accezione letteraria del termine), simile ai fantasmi che, per amore, si consumano nel dolore dell'amato perduto.
Volete sapere come la penso? Che è sprecata per un pubblico come voi, che a trent'anni è capace di distinguere i personaggi di una storia solo in "simpatici" / "antipatici". Kikyo può tranquillamente essere antipatica: i suoi modi non sono gioviali, perché la Takahashi non l'ha creata perché fosse subito simpatica a tutti. La Takahashi l'ha creata come polo di equilibrio di una storia che, altrimenti, si sarebbe trasformata in "Ranma 2", con scenette alla Miroku tocca il sedere a Sango/ Kagome e Inu Yasha litigano e alla fine lei grida "Seduto". L'ha inserita per approfondire le sfaccettature di Naraku, salvandolo da una bidimensionalità squallida da cattivo ghignante, e degli stessi amati Inu Yasha e Kagome.
Ma già, che la difendo a fare? Tanto è antipatica...
[Modificato da iliya 05/01/2006 21.13]
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(Dal film "Die weisse Rose")
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