Avere bravi lettori fa sempre bene... ma due suggerimenti non guastano
Avere bravi lettori fa sempre bene. E' un'antica massima che ogni giornalista (bravo o meno) dovrebbe tenere a mente. Il rispetto del lettore (o telespettatore, o utente sito) prima di tutto. E dunque, quando ci sono degli errori - errori di digitazione, spesso dettati dalla fretta (comunque non giustificabile) o magari da qualche approssimativa battuta di tastiera - è inevitabile doverli riconoscere.
Del resto chi scrive queste righe è abituato a metterci la firma e la faccia (fa parte del nostro lavoro, anche se di questi tempi non è poco).
Con il massimo rispetto dei nostri lettori-telespettatori-utenti mi permetto però di ricordare e avanzare due suggerimenti, senza alcuna vena polemica:
1) bene che ci siano lettori così bravi, puntuali e ineccepibili (che certamente fanno del bon ton e del linguaggio impeccabile anche la propria quotidianità), l'auspicio è che siano anche sufficientemente tolleranti. Perchè definire "analfabeta" uno che scrive Gubio (anzichè Gubbio) con un errore chiaramente veniale e dettato dall'eccessiva fretta (errori del genere si trovano in ogni quotidiano nazionale, anche i più blasonati), mi sembra un po' esagerato. Gli analfabeti sono altri e non è neanche difficile trovarli (basta ad es: girare sui social network e notare come l'uso dell'h, della consecutio temporum, dei verbi sia un'opinione).
2) A proposito di social network, certamente questo nuovo sistema di comunicazione se da un lato smaschera l'ignoranza imperante, dall'altro presenta un vantaggio rispetto ai forum: non ci si nasconde dietro l'anonimato o il facile schermo dei nickname. Nome, cognome e si mette la faccia in quello che si scrive di aberrante o meno.
E allora il suggerimento duplice è questo: il primo è di utilizzare il telecomando o il mouse per quello che è, ovvero lo strumento più democratico in circolazione (perchè puoi cambiare canale o sito, evitare di imbatterti in qualcosa di insopportabilmente spiacevole e ogni problema è risolto); il secondo è di avere il coraggio, la coerenza e il buon senso di firmarsi, quando si lanciano non semplici critiche, ma veri e propri insulti nei confronti di un lavoro quotidiano che può avere anche qualche smagliatura e sicuramente ha molti margini di miglioramento, ma di sicuro ha molta più passione, dedizione e impegno di quanto non ne metta chi si diverte a "spulciare" il centimetro quadrato di una news pur di trovare gloria anonima in un forum di internet.
Ovviamente tutto questo ringraziandovi sempre della Vostra attenta supervisione che ci consente di migliorare, crescere e maturare (insieme).
Cordialmente
Giacomo Marinelli Andreoli
Direttore www.trgmedia.it