Ombre rosse
Ombre rosse (Stagecoach) è un film del 1939 diretto da John Ford, con John Wayne, Claire Trevor, Thomas Mitchell e John Carradine.
« Ringo: Ero un bravo cow-boy una volta....., ma poi successe qualcosa »
« Dallas: Succede sempre qualcosa..... »
Un dispaccio informa un'unità dell'esercito che gli Apache, comandati da Geronimo, sono sul piede di guerra. L'interruzione delle comunicazioni via telegrafo impedisce di avere maggiori informazioni, ma un gruppo di passeggeri, non valutando bene il pericolo e pensando di poter contare sulla scorta dell'esercito, decide ugualmente di mettersi in viaggio sulla diligenza che da Tonto va a Lordsburg. L'equipaggio è piuttosto eterogeneo (il medico ubriacone Boone, la prostituta Dallas, il giocatore d'azzardo Hatfield, il banchiere corrotto Gatewood, lo sceriffo Wilcox, il rappresentante di liquori Peacock e Lucy Mallory, moglie incinta di un ufficiale dell'esercito) e ad esso si unirà poi Ringo, evaso alla ricerca di vendetta (a Lordsburg si trovano i fratelli Plummer, assassini di suo padre e di suo fratello).
I membri del gruppo, inizialmente diffidenti l'uno dell'altro e pieni di pregiudizi nei confronti dei "poco di buono", imparano a collaborare grazie all'improvviso parto di Lucy e all'attacco indiano poco prima di raggiungere Lordsburg (dove Hatfield perde la vita). Raggiunta la meta, Ringo compie la sua vendetta uccidendo i Plummer e, con la complicità del medico e dello sceriffo, grande amico di suo padre, fugge verso la frontiera in compagnia di Dallas.
Il rapporto con Maupassant motiva una struttura narrativa che coniuga due archetipi della letteratura (e del cinema): quello del microcosmo, luogo chiuso in cui si confrontano diverse individualità in senso morale, sociale, psicologico ecc…, e quello del viaggio. La diligenza è uno spazio circoscritto in cui si confrontano personaggi diversi per valori, ideologie, connotazioni sociali ecc., stabilendo relazioni nel corso del tempo definito del viaggio; viaggio che rappresenta simbolicamente l'avanzare della civiltà nella barbarie, rappresentata dal deserto e dagli indiani[senza fonte]. La diligenza appare come simbolo della comunità civile: i nove passeggeri corrispondono a stereotipi sociali e disegnano un sistema di personaggi conflittuale, dove si contrappongono bene e male, rispettabilità (intesa come status sociale) e moralità (come valori profondi dell'individuo), legalità e illegalità.
I rappresentanti ufficiali della rispettabilità si rivelano corrotti e immorali (il banchiere Gatewood), o quantomeno, inizialmente, rigidi e ingiusti (Lucy, moglie di un ufficiale di cavalleria), mentre la prostituta Dallas e il fuorilegge Ringo, non rispettabili secondo i canoni convenzionali, sono i depositari di una moralità profonda e di autentici valori di lealtà e giustizia. Specularmente opposti sono il dottor Boone e il giocatore di azzardo Hatfield, in cui rispettabilità e immoralità si invertono, nel gioco dell'apparenza e della realtà. Il confronto tra lo sceriffo Wilcox e il fuorilegge Ringo contrappone ai valori riconosciuti della collettività, le aspirazioni e le istanze di libertà dell'individuo, suggerendo la necessità di una dialettica reciproca, come dimostra, nel percorso narrativo del film, la loro progressiva collaborazione e l'attenuarsi dell'individualismo del giovane, con la scelta di legarsi a Dallas per formare una nuova famiglia (una nuova cellula sociale).
Traspare dunque una rappresentazione della civiltà che risulta critica e sfaccettata, non contrapposta in modo netto al deserto e agli indiani. Tali tematiche fanno di Ombre rosse un western tipico, ma anche un racconto morale universale.
1940 - Premio Oscar
Miglior attore non protagonista a Thomas Mitchell
Miglior colonna sonora a Richard Hageman, W. Franke Harling, John Leipold e Leo Shuken
Nomination Miglior film alla Walter Wenger
Nomination Migliore regia a John Ford
Nomination Migliore fotografia a Bert Glennon
Nomination Migliore scenografia a Alexander Toluboff
Nomination Miglior montaggio a Otho Lovering e Dorothy Spencer
1939 - New York Film Critics Circle Award
Migliore regia a John Ford
1939 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Nel 1995 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti
fonte: wikipedia