00 09/06/2012 15:34
Il carico era partito dalla Repubblica Domenicana dopo la prima scossa di terremoto. I trafficanti, probabilmente convinti, dato la destinazione della merce, che non ci sarebbero stati controlli alla dogana, hanno pensato di nascondere la droga tra la merce medica destinata ad una ditta colpita dal terremoto.

L’ennesima dimostrazione della totale mancanza di rispetto verso le tragedie umane da parte della criminalità pronta a sfruttare qualsiasi evento pur di rendere sicuri i propri traffici.
Questo fatto non si discosta da quello dei due signori che dopo il terremoto in abruzzo erano contenti per gli affari che potevano fare. E neanche da quei politici che usano lo scenario dell’evento come passerella per la loro propaganda.

Questi personaggi che vivono delle tragedie altrui, chiunque siano, sono da condannare come criminali senza distinzioni di appartenenza socio/politica ed economica.

Fonte

Mauro