42° Giornata Empoli- Cittadella

CITTADELLA

Gruppi/compagnie esistenti: Vecchia Guardia 1994, Galliera Veneta, Gossip Group, Este, Fontaniva presente, Chimav

Politica: apolitici

Settore: Gradinata Est, lato Sud

Gruppi scomparsi: Gruppo 1220: fin dall’inizio si sono dimostrati contro l’introduzione della Tessera, contro questa anticostituzionale, iniqua forma di repressione. Non si sono proprio sciolti, ma, diciamo così, “fatti da parte”, almeno per ora. Bandinero Granata: è il gruppo che praticamente ha dato inizio al movimento ultras cittadellese. Si forma nel ’96 per sciogliersi alcuni anni più tardi. Area Granata: nato nel ’95, sarà protagonista nella stagione 1997/98, che segna la prima, storica promozione in C1. Brigata Veleno: era composto da ragazzi di Padova e dintorni, che si uniranno poi all’Area. Commando Ultrà Cittadella: è il nuovo nome che, durante il primo anno di C1, si danno i componenti dell’Area Granata. Non tutti però, infatti alcuni elementi ex-Area si sentono esclusi e nascono i primi screzi. Alcuni tifosi, a cui non era andato giù il cambiamento di nome, decidono di mantenerlo vivo, in qualche modo, ricominciando ad appendere il vecchio striscione. Il Commando Ultrà, ridotto a pochissimi elementi e resosi conto del poco seguito, si scioglierà alla fine del secondo campionato di B. Commando Ultrà sez. Busto Arsizio: nato ufficialmente nel ’99, grazie all’amicizia fatta in alcune trasferte con dei ragazzi di Busto Arsizio tempo prima. Zizi Group: affiancarono l’Area dal ’99, ma i due gruppi, durante tutta la prima storica stagione di B 200/01, decisero di scioperare contro la decisione del presidente di giocare tutte le partite casalinghe all’Euganeo di Padova, anziché ristrutturare il “Tombolato”, stadio da 4mila posti, inagibile per la Serie B. Gioventù Granata: nata nel 2002, prende le redini della curva sulle ceneri del “Commando”; si scioglierà nel 2006.  

Cenni storici: Il primo gruppo organizzato al seguito del Cittadella è quello del club “Fedelissimi Granata”, sorto nel corso del campionato 1979/80, con la squadra militante in Serie D, vincitrice della prima Coppa Italia Dilettanti. Nella finale, giocata a Montecatini Terme, contro il Ponsacco, che giocava praticamente in casa, furono diverse centinaia i tifosi granata al seguito, con carovane di pullman e auto private. Di quel periodo, da segnalare l’accesa rivalità con l’Opitergina, di Oderzo (Tv): ogni stagione tra le due tifoserie erano scintille, in campo e fuori e, specie nel centro trevigiano, l’accoglienza era calda, con tanto di raid notturni a Cittadella, prima delle gare tra le due squadre. Il movimento ultras, invece, vede la luce molto più tardi. Bisogna infatti attendere il 1996, quando un gruppetto di ragazzi locali inizia a riunirsi stabilmente sulle tribune del “Tombolato”, per incitare la squadra, ai tempi in Serie C2, dietro il primo striscione del gruppo “Bandinero Granata”. Prima trasferta di rilievo, quella di Lecco dei Playoff 96/97, quando una 60ina di persone raggiungela Lombardia con lo striscione “Ultrà Granata”. Nel campionato 97/98, quello della promozione in C1, viene fondata l’”Area Granata”, a cui, di lì a poco, si affiancano i ragazzi della “Brigata Veleno”. L’unione di questi due gruppi dà poi vita al “Commando Ultrà Cittadella”, il primo gruppo con una vera mentalità ultras, che assicura presenza in tutti i campi e tifo costante, seppure in piccole dimensioni. L’8 dicembre ’98, in occasione della partita di Coppa Italia conla Spal, si forma la sezione di Busto Arsizio del “Commando Ultrà”, composta inizialmente da cinque ragazzi, poi ridottasi ulteriormente, comunque da elogiare per la costante presenza, non solo nelle partite casalinghe ma anche nelle trasferte, seppure a ranghi ridottissimi. Del 1999 è invece lo “Zizi Group”, altro gruppetto del tifo granata. Nel 2000 arriva il primo, storico salto in Serie B e il trasferimento all’Euganeo di Padova, già troppo grande e gelido per la tifoseria padovana, figuriamoci quanto si dimostri enorme per quella del Cittadella, tanto che i tifosi veneti perdono irrimediabilmente il confronto con le tifoserie storiche del panorama ultras nazionale. Da elogiare comunque la presenza fissa e costante, in casa e fuori, seppur in poche unità. In quel periodo, al seguito del “Citta”, come viene affettuosamente chiamato dai suoi tifosi, nasce anche la “Gioventù Granata”. Nella seconda stagione di B 2001/02, che porterà alla retrocessione in C1, il “Commando” decide di farsi da parte, alla luce della scarsa partecipazione e dell’insufficiente entusiasmo da parte della gente di Cittadella e dintorni. Le redini passano così in mano alla “Gioventù Granata”, composta da molti giovani, la quale viene affiancata dalla sezione di Busto Arsizio del C.U.C., rimasta ancora attiva. La situazione si trascina stancamente negli anni della C1, finché viene deciso, intorno al 2007, per vari motivi, su tutti quello di unirsi e rappresentare un unico gruppo, lo scioglimento dei gruppi presenti in Gradinata, vale a dire Area e Gioventù Granata. Da allora si sono susseguiti, nel corso degli anni, nuovi gruppi o compagnie che si riconoscevano come “Ultras Cittadella”, ma che, in realtà, non avevano un vero nome, una vera identità o stendardo nel quale riconoscersi. E’ così che nel febbraio 2009 viene formato il “Gruppo1220”, nome preso dall’anno di fondazione della cittadina veneta, che è rappresentato dallo striscione, appunto, “1220”. Con l’introduzione della famigerata Tessera del tifoso, il “1220”, tramite un comunicato ufficiale del luglio 2010, fa sapere che il tifo verrà sospeso e che non sottoscriveranno l’abbonamento, e quindi neanche l’indigesta Tessera. Con questa decisione il “1220” si fa così da parte e a tirare le redini del tifo è adesso la “Vecchia Guardia1994”.  

Amicizie: Alzano Cene: in maniera diretta coi “Lost Boys”. Primi contatti nel 98/99, poi l’amicizia vera e propria sboccia nel 2001. Da allora numerose le visite reciproche. Pavia: dal 2003/04, con “Indians” e “Crew” Pavia.

Buoni rapporti/stima reciproca: Montevarchi: vecchio contatto con le disciolte “Brigate Rossoblu”. Novara: contatto molto datato, ormai quasi tramontato. Como: l’Area Granata aveva un’amicizia con loro. Triestina, Modena.

Rivalità: Lecco: prima storica rivalità, che nasce in occasione della finale Playoff persa contro i lecchesi, nel torneo di C2 96/97. Padova: rivalità sentita solo dai cittadellesi, affatto dai padovani, che subirono comunque anche l’onta di vedere il centro della provincia sopravanzarli di una serie. Il giorno dopo la finale Playoff per la A dell’anno scorso, al “Tombolato” è comparsa la scritta “Grazie Novara”. Sandonà: rivalità di rilievo. Spal: ci sono stati incidenti in passato. Sambenedettese: alcuni tafferugli nel 2005/06, nel tentativo di sottrarre uno striscione ai cittadellesi. Lumezzane, Pistoiese, Prato, Siena, Varese: rivalità poco sentite e intense.

Curiosità: -Il Cittadella non ha mai avuto un grosso seguito di spettatori, ma bisogna fare alcune considerazioni e dire che, in rapporto al piccolo bacino d’utenza, espressione di un paese di 20.025 abitanti, la media-spettatori è comunque piuttosto soddisfacente, attestandosi quest’anno a 2.354 unità, con una punta massima di 3.661 col Padova, comunque in leggero calo rispetto all’anno scorso, quando fu di 2.503, con la punta massima, sempre nel derby col Padova, di 4.889. Il fatto è che Cittadella si trova proprio in mezzo a due città come Padova e Vicenza, in cui esistono squadre dal forte richiamo calcistico, con una tradizione ultras ed un tifo molto radicati, che richiama anche giovani da Cittadella, ed è questo uno dei motivi per cui Cittadella non ha mai avuto un gran seguito ultrà. -A Livorno, nel mese scorso, presenti una quindicina di sostenitori del Cittadella, che si sono uniti ai livornesi nel ricordo dello sfortunato giocatore Piermario Morosini, deceduto per arresto cardiaco in Pescara-Livorno del 14 aprile 2011, ricordandolo con due semplici striscioni: “Ciao Moro25” e “Un dolore in comune, Moro25”. -Nel piccolo striscione del “1220”, c’erano, oltre al granata, il bianco e l’azzurro, colori della maglia della prima storica società di Cittadella, l’U.S. Cittadellese, nata nel 1920, dalla cui fusione con l’Olimpia, l’altra squadra del posto nata nel 1948, nasce nel 1973 l’attuale A.S. Cittadella, per opera dell’amatissimo presidente Angelo Gabrielli, scomparso nel2009, a cui è dedicato lo striscione, sempre presente, “Angelo 1 di noi”. Il suo posto è stato preso dal figlio Andrea. -Nella primavera del 2009, uno dei lanciatori del “1220” venne arrestato, costretto agli arresti domiciliari per diverso tempo, diffidato per due anni, anche se in seguito scagionato al processo, la cui somma delle spese per affrontarlo era stata raccolta con una colletta. -A Verona, nel derby con l’Hellas del 31 marzo scorso, presenti un buon numero di tesserati da Cittadella, che si fanno sentire sporadicamente. -In Cittadella-Sampdoria del marzo scorso, esposto nella zona ultras un bandierone coprisettore con al centro lo stemma del Cittadella. -A Modena, lo scorso marzo, il “Citta” è seguito da un buon numero di tifosi, muniti di numerose bandierine, che espongono lo striscione “Vogliamo la 13…tv ufficiale del Citta”. -A Castellammare di Stabia, nel dicembre scorso, si sono presentati 3 tifosi cittadellesi, con l’unico striscione “Sempre con voi”. A Crotone un solo tifoso con lo striscione “Presente”. Della serie: “l’importante è esserci”. -Nel derby col Verona, dell’ottobre scorso, il settorino ultras organizza una piccola coreografia, con cartoncini che formano la scritta “Sempre presenti” su cui campeggia lo striscione “Fino alla fine”. -Nel derby casalingo col Padova, del settembre 2011, piccola coreografia con strisce bianco-granata nel settorino ultras, mentre i clubs, a centro gradinata, espongono lo striscione “Citta: il più grande spettacolo dopo il big bang siete voi!”. -Poco più di 50, di cui circa dieci ultras, i tifosi del Cittadella presenti all’A.Franchi di Firenze, domenica 21 agosto 2011, per Fiorentina-Cittadella, terzo turno di Coppa Italia, coi veneti che sfiorarono la vittoria, per quella che poteva essere, ancor di più, la partita della vita. I presenti si sono fatti notare agitando alcuni palloncini e intonando qualche coro sporadico. -Tra le trasferte meglio riuscite di sempre, c’è quella di Vicenza del settembre ’99, nel primo anno di cadetteria, con circa 200-300 tifosi cittadellesi al seguito e con gli ultras che, seppur in numero esiguo, riuscirono a fare un buon tifo. -Il tifo granata ha la particolarità di aver raccolto molte simpatie anche al di fuori del confine veneto, infatti a seguire le sorti della squadra ci sono anche tifosi lombardi e piemontesi. -Il simbolo del Cittadella è il “carro”, lo stendardo che lo raffigura è spesso presente. -In Cittadella-Pisa, 2° turno di Coppa Italia, giocata in pieno agosto 2011, esposti gli striscioni “Ovunque da Nord a Sud”, “Supporters”, e “Pici sempre con noi”. -Nonostante i due gruppi non esistano più, non è raro vedere in Gradinata il bandierone con le sigle “Z.G.” e “A.G.” (Zizi Group e Area Granata).