"... Rimpiangerò di essere stato privato di questa stanza. Perchè, anche se l'arte della solitudine non mi mai stata insegnata e ho dovuto impararla da solo, mi è diventata necessaria come i Beatles, i baci sulla nuca e la gentilezza. Qui posso seguire il ritmo dei miei pensieri mentre leggo, scrivo, canto, ballo, penso al passato e perdo tempo. In questo luogo ho esaminato intuizioni appena avvertite, e ho catturato idee oscure ma pressanti. Non sto parlando del piacere di parlare, fare o volere, ma di perdersi.."
(Nell'intimità - Hanif Kureishi)
mentre mi capita tra le mani questo librino arancio e amaranto, e anche l'occhio vuole la sua parte, la copertina e l'odore della carta, penso che l'ho divorato e sottolineato a più non posso e mi ha fatto compagnia
meraviglia ...