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Nelle cartelle “Traduzioni”, Angelo Lombardi inserirà traduzioni di libri del VT e del NT rispettivamente. Il suo intento è quello di fornire una traduzione il più letterale possibile, compatibilmente con la possibilità di leggerla agevolmente, onde fornire, per ogni parola, il senso esatto che ha nel testo ebraico o greco.
Spesso i traduttori delle bibbie che usiamo, allo scopo di favorire una maggiore comprensione da parte dei lettori, rendono determinati vocaboli in un modo tale che ne viene alterato, se non addirittura falsificato, il significato.
Un esempio. La versione Nuova Riveduta rende “ethné” con “stranieri” mentre la vecchia Luzzi traduceva con “Gentili”. La Luzzi metteva in risalto, con la sua traduzione, l’effettiva contrapposizione, riscontrabile sia nel VT che nel NT, fra “popolo di Dio” (Israele) e “le genti” (Gentili) cioè tutti gli altri popoli; mentre la Nuova Riveduta, con “stranieri”, mette tutti sullo stesso piano – infatti, ogni popolo è “straniero” per un qualsiasi altro popolo, anche Israele è “straniero” per i Greci – eliminando di fatto la distinzione netta fra “popolo di Dio” e “gli altri popoli”.
In questo caso avviene una vera e propria falsificazione del significato di un termine. E non importa che sia fatto con le migliori intenzioni, meglio lasciare un dubbio (che stimola la ricerca) che dare la certezza ma su una cosa falsa o inesatta.
La traduzione letterale vuole, allora, riprodurre fedelmente il significato dei termini, lasciando alla discussione nel forum le dovute precisazioni.

[Modificato da AlfredoGennari 22/04/2012 22:01]