00 17/04/2012 14:17
Per Marco Ruggiero, l'Hiv non la causa della malattia. Accusato dalle lettere dei pazienti. Chiusa l'indagine: violazioni nella didattica
FIRENZE - Una lettera, anonima, ma di protesta firmata da un gruppo di pazienti e attivisti del sito Hiv Forum. Un’altra lettera, dallo stesso tono, arrivata sempre al rettore Alberto Tesi da Silvio Garattini, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Entrambe puntavano il dito contro il professor Marco Ruggiero, ordinario di biologia molecolare dell’ateneo fiorentino.

LE LETTERE ANONIME - Il cuore delle due lettere che ha fatto scattare l’indagine interna dell’Ateneo, con una commissione ad hoc che ne ha valutato i comportamenti, è la sua attività didattica negazionista dell’Aids che Ruggiero avrebbe tenuto di fronte a studenti e ricercatori. I punti sono due: Ruggiero è libero di pensare e svolgere ricerche che negano una diretta relazione tra Hiv e Aids (per il prof che preferisce essere definito «dissidente» l’Hiv non sarebbe l’unico fattore scatenante l’Aids) ma non può insegnarle agli studenti (Ruggiero, secondo quanto denunciato in una delle due lettere, avrebbe fatto da relatore o correlatore ad alcune tesi di laurea contenenti argomenti negazionisti). La seconda contestazione riguarda il sostegno ad una ricerca e sperimentazione a base di yogurt probiotico addizionato di Gc-Maf, una proteina che rinforzerebbe il sistema immunitario permettendo ai pazienti di fare a meno di farmaci antiretrovirali per combattere il virus dell’Hiv. Per gli accusatori il biologo fiorentino avrebbe contattato alcuni pazienti proponendone l’uso. Ruggiero nega. Ma conferma i buoni risultati ottenuti nelle sue ricerche.

L'INDAGINE DEI COMMISSARI - Nel lavoro dei commissari dell’ateneo sono state accertate violazioni per quanto riguarda la didattica. In particolare sarebbero finiti alcuni corsi tenuti dal docente alla triennale di Scienze Biologiche dove trattava di argomenti di medicina che nulla avevano a che vedere con quel corso di laurea. Ruggiero non ha un reparto. Non fa assistenza. Ma come fa a sostenere l’efficacia di una proteina (il Gc-Maf) senza aver effettuato trials clinici? Sono mai stati effettuati? E perché il nome di Ruggiero e il simbolo dell’università sono lì in bella vista nella home page del sito che vede online la proteina? Non è giustificato il timore di chi lo accusa? («I pazienti possono trovare queste informazioni e abbandonare i metodi tradizionali per un composto la cui attività non è dimostrata»). Lui ribatte a tutte le accuse: «Insegno in molti corsi, ma non ho mai parlato di queste cose perché non fanno parte del programma. Solo una volta durante le proteste studentesche nel corso di una lezione in piazza della Repubblica. La proteina? Nell’ultimo anno abbiamo prodotto tre lavori scientifici ottenuti in laboratorio in vitro e su cellule, non su pazienti. Sfido chiunque a trovare una mia ricetta. Su internet si vende di tutto e io non posso vietare alla gente di navigare come non posso rinnegare i miei lavori scientifici. I benefici del Gc-Maf? Stimola il sistema immunitario e in qualche maniera rallenta la crescita delle cellule tumorali. Ha un potenziale che per adesso resta a livello di ricerca».

RISCHIO SANZIONE - Ruggiero rischia per lo meno una sanzione da parte dell’università. I provvedimenti disciplinari vanno fino all’allontanamento. Ieri Tesi non si è sbilanciato, ma la relazione della commissione sembra non sia così soft. «L’Università deve prestare massima attenzione all’esercizio della libertà di ricerca e insegnamento, ma anche al dovere di correttezza nel proprio ruolo docente di fronte agli studenti. È a queste responsabilità, declinate anche nel codice etico della nostra Università, che come membri della stessa comunità accademica dobbiamo richiamarci continuamente». Ruggiero è tranquillo: «C’è una petizione in mio sostegno che ha già raggiunto 400 firme e da tutto il mondo mi arriva la solidarietà di colleghi, studenti e ricercatori».

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/17-aprile-2012/professore-nega-aids-ora-rischio-sanzioni-2004109674531.shtml

UNA BELLA SANZIONE CI STA TUTTA!!!

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