15/04/2012 15:59

Riflettendo sulla dottrina della Trinità

Fratelli “trinitariani”, voglio ricordarvi che comunemente usiamo questi termini rivolgendoci alle persone della Divinità, diciamo: Dio Padre, Dio Figlio e anche lo Spirito santo è Dio.

Ebbene, sappiate che sono parole giuste, bibliche, che danno fastidio agli UNITARIANI o ANTITRINITARI, ma non ci possono fare nulla perché questo nostro parlare è biblico, e lo dimostriamo subito con un passo:

“Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saran tutti vivificati; ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo, la primizia; poi quelli che son di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine, quand’egli avrà rimesso il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà ed ogni potenza. Poiché bisogna ch’egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte. Difatti, Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.” (1 Corinzi 15:22-28)

Vedete, questo passo ci dice che Gesù Cristo, il Figliolo di Dio, rimetterà il Regno nelle mani di DIO PADRE. Inoltre notate queste parole: “ Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato.

Come vedete, Paolo ha scritto tali parole per significare che tutte le cose sono sottoposte a Gesù Cristo, il Figliolo di Dio Padre, ma naturalmente Dio Padre ne è eccettuato, cioé non E’ SOTTOPOSTO A Gesù. E questo non poteva essere, perché sta scritto: “Ma io voglio che sappiate che il capo d’ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo, e che il capo di Cristo è Dio.” (1 Corinzi 11:3)

Fratelli nel Signore, studiatevi i passi biblici sulla Trinità, affinché gli UNITARIANI o ANTITRINITARIANI se preferiamo, rimangano svergognati e sia loro turata la bocca.

Ricordatevi, inoltre, che non è la stessa cosa credere che i TRE SONO UNO e credere che c’è SOLO GESU’, perché da questa eresia, antica eresia, sono originate tante altre eresie. Insomma, abisso chiama un altro abisso!

A voi, invece, ANTITRINITARIANI, vi esorto ad abbandonare le vostre eresie e di tornare alla Parola, perché le cose non stanno come vi stanno insegnando i vostri conduttori sviati dalla verità.

La grazia del Signor Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. (2 Corinzi 13:13)

Giuseppe Piredda