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Araba Fenice

I Maro' italiani, governo Kerala: "Processo in India"

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    00 01/04/2012 13:17
    Oommen Chandy "chief minister" dello Stato indiano ha escluso che i due marò italiani, in carcere con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani, possano essere trasferiti in Italia per essere processati.

    Il "chief minister" dello Stato indiano del Kerala, Oommen Chandy, ha escluso che i due marò italiani, in carcere con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani, possano essere trasferiti in Italia per essere processati. Lo scrive l'agenzia di stampa indiana Pti. Chandy ha in particolare dichiarato che "i due militari italiani hanno commesso un reato che cade sotto gli effetti della legge indiana e devono quindi affrontare questo processo".
    Le dichiarazioni del "chief minister" avvengono due giorni dopo la visita del ministro della Difesa italiano Giampaolo di Paola e mentre il sottosegretario agli Esteri italiano, Staffan de Mistura, sta giungendo a New Delhi per tentare ancora una volta di sbloccare la vicenda che coinvolge Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

    "La giustizia indiana - ha sottolineato Chandy - è molto equa, molto aperta e molto indipendente" e gli imputati possono far valere le loro ragioni. Il capo del governo del Kerala ha infine detto che l'Italia è un paese amico e che le relazioni diplomatiche debbono continuare a svilupparsi in un clima positivo


    RIPORTIAMO I NS. SOLDATI IN ITALIA.....
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    Leone29
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    00 04/04/2012 09:21
    Il giudice di Kochi ha aggiornato la seduta per stabilire se il caso è di competenza indiana o italiana senza fissare una data
    Si prolungano i tempi della vicenda dei marò, detenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. Slitta a dopo Pasqua la pronuncia dell'Alta Corte di Kochi su quale giurisdizione applicare (se indiana o italiana) per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Dopo aver ricevuto una memoria italiana a sostegno della giurisdizione italiana, il giudice P.S. Gopinatahn ha aggiornato la seduta senza fissare una data.
    Il rinvio è stato deciso anche per l'udienza davanti al giudice istruttore di Kollam per il rilascio della petroliera Enrica Lexie a bordo della quale si trovavano i due militari con le funzioni di scorta armata. Dopo che in Appello è stata annullata una sentenza di primo grado favorevole al rilascio della nave italiana, I giudici hanno chiarito che l'armatore potrà presentare una nuova richiesta al giudice istruttore di Kollam entro una settimana. Il giudice dovrà poi esprimersi sul rilascio entro la settimana successiva.
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    00 04/04/2012 18:43
    La questione è però delicatissima.
    L'Italia lascia fare per salvaguardare i rapporti economici con l'India, ma se dovessero venire condannati, l?italia sarebbe costretta a considerarlo un atto di guerra in quanto i soldati erano in missione ufficiale del ministero della difesa su territorio Italiano (la nave).
    Diverso sarebbe se fossero stati in vacanza o per altri motivi non ufficiali.
    Sono quindi da considerarsi prigionieri di guerra. Ricordiamo che in India, per questo reato è prevista la pena di morte.

    In soldoni, è come se un aereo Indiano abbattesse un aereo Italiano in Sicilia.



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    00 04/04/2012 20:27
    Re:
    PaX8., 04/04/2012 18.43:

    ma se dovessero venire condannati, l?italia sarebbe costretta a considerarlo un atto di guerra in quanto i soldati erano in missione ufficiale del ministero della difesa su territorio Italiano (la nave).




    Pertanto possiamo mandare le ns, navi per liberarli e chiedere aiuto alla Nato?

    [SM=g2540862]
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    00 04/04/2012 20:46
    Si prolungano i tempi della vicenda dei marò, detenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. Slitta a dopo Pasqua la pronuncia dell'Alta Corte di Kochi su quale giurisdizione applicare (se indiana o italiana) per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Dopo aver ricevuto una memoria italiana a sostegno della giurisdizione italiana, il giudice P.S. Gopinatahn ha aggiornato la seduta senza fissare una data.
    Il rinvio è stato deciso anche per l'udienza davanti al giudice istruttore di Kollam per il rilascio della petroliera Enrica Lexie a bordo della quale si trovavano i due militari con le funzioni di scorta armata. Dopo che in Appello è stata annullata una sentenza di primo grado favorevole al rilascio della nave italiana, I giudici hanno chiarito che l'armatore potrà presentare una nuova richiesta al giudice istruttore di Kollam entro una settimana. Il giudice dovrà poi esprimersi sul rilascio entro la settimana successiva.
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    PaX8.
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    00 05/04/2012 08:12
    Re: Re:
    Leone29, 04/04/2012 20.27:




    Pertanto possiamo mandare le ns, navi per liberarli e chiedere aiuto alla Nato?

    [SM=g2540862]




    In teoria si, in pratica però, fortunatamente credo che nessuno in Italia abbia intenzione d'applicare il diritto militare.

    Io credo che l'India tiri la corda fino all'ultimo per dimostrare la propria forza (specialmente di fronte al proprio popolo) e alla fine,con una uscita spettacolare, riconsegnare i Marò all'Italia in segno di stima e rispetto.

    Intanto quei due disgraziati si saranno fatti un bel po di notti insonni nelle carceri Indiane.

    [Modificato da PaX8. 05/04/2012 10:48]



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    PaX8.
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    00 05/04/2012 08:14
    Dimenticavo: Sin da subito, i vertici militari hanno detto: "Con le buone o con le cattive, i nostri militari tornerannoa a casa"

    Non escluderei, come estrema ratio, un blitz di qualche reparto speciale.

    Lo hanno fatto in passato gli Americani, gli Israeliani, i Tedeschi......



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    00 05/04/2012 09:56
    Mi auguro che i Governanti italiani nn siano tanto coglioni da lasciarli marcire nelle carceri indiane
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    00 10/04/2012 14:40
    - Secondo il quotidiano "The Times Of India" vi sarebbe una compatibilità fra due fucili sequestrati a bordo della Enrica Lexie e i proiettili recuperati nei cadaveri dei pescatori indiani uccisi il 15 febbraio sul peschereccio St. Antony. Il tipo di scanalature sui proiettili che erano nei corpi dei pescatori, per la morte dei quali sono accusati due marò italiani, coinciderebbe con quelli sparati nei test di due fucili Beretta ARX 160.
    A rivelare la compatibilità tra le scanalature sui proiettili sarebbe stato un alto responsabile del laboratorio scientifico della polizia (Fsl) di Trivandrum.

    "Dopo aver condotto accurati test sui sei fucili Beretta sequestrati - ha precisato il responsabile - il laboratorio ha identificato i due usati per uccidere i pescatori. Al riguardo - conclude il giornale -, il Fsl ha consegnato ai responsabili dell'inchiesta un dettagliato rapporto riguardante i test di tiro, la balistica e le impronte digitali".

    Consultato dall'Ansa, il commissario Ajith Kumar, responsabile del Gruppo investigativo speciale (Sit) che ha realizzato il sequestro delle armi a bordo della petroliera, non ha voluto commentare la notizia.

    Corte suprema accoglie ricorso Enrica Lexie
    Intanto, la Corte Suprema indiana ha accolto il ricorso dell'armatore della Enrica Lexie contro un precedente verdetto di un tribunale del Kerala che bloccava la partenza della nave. Dopo aver sentito gli avvocati della compagnia di navigazione italiana, i giudici hanno aggiornato l'udienza al 20 aprile.

    Secondo il quotidiano "The Hindu", il rapporto del laboratorio scientifico sulla compatibilità dei proiettili trovati a bordo con le ferite dei due pescatori uccisi avrebbe potuto portare ad una decisione favorevole per il rilascio della nave sotto sequestro dal 26 marzo.

    Nota a Margine ...

    cosa succede adesso secondo Voi??
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    00 10/04/2012 15:45
    Cosa succederebbe se fossero condannati???
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    00 15/04/2012 11:33
    I proiettili che hanno ucciso i due pescatori indiani, per la cui morte sono accusati i due marò detenuti in India, sarebbero stati sparati dai due fucili Beretta sequestrati a bordo della Enrica Lexie. E' quanto trapela dal rapporto sulla perizia balistica inviato dal direttore del laboratorio di Trivandrum - dove sono state condotte le analisi - al magistrato di Kollam.
    "Ai punti 6 e 7 - si legge nel documento presentato dal Tg1 - i proiettili nel reperto 1.4 e 2.3 sono stati sparati dall'arma da fuoco contenuta nei reperti rispettivamente numero 14 e 11, cioe' dai due fucili Beretta 70/90 sequestrati a bordo della petroliera. I reperti 1.4 e 2.3 contengono i proiettili con accanto rispettivamente i nomi dei due pescatori uccisi".

    Da due mesi il governo italiano è impegnato a far riconoscere il principio della giurisdizione della magistratura italiana.

    L'udienza davanti all'Alta Corte del Kerala che dovrà decidere proprio sulla giurisdizione del caso è slittata a dopo il 20 maggio a causa delle ferie giudiziarie. Nei giorni scorsi il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura, aveva dichiarato di voler "verificare non le notizie di stampa ma quelle ufficiali" e che dovranno essere "i nostri ufficiali del Ros che erano già presenti a una parte delle analisi balistiche a verificare i risultati ufficiali
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    00 20/04/2012 12:58
    11:59 - Le famiglie dei due pescatori morti nell'incidente del 15 febbraio al largo delle coste del Kerala in cui sono implicati i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone riceveranno ognuna 10 milioni di rupie (145mila euro) dal governo italiano. Lo ha confermato il ministro Di Paola, dopo le indiscrezioni della stampa indiana. L'accordo, scrivono i giornali, è stato raggiunto il 12 e 13 aprile.
    Secondo quanto si legge sul sito di Times of India, "un team composto da funzionari del ministero della Difesa e del ministero degli Esteri italiano ha condotto i colloqui con i legali che rappresentano le famiglie dei due pescatori, Valentine Jelestine e Ajeesh Pink". Ai colloqui, si legge ancora, hanno partecipato anche i preti delle parrocchie della comunità cristiana dello stato del Kerala a cui appartenevano i due pescatori. L'accordo sull'indennizzo verrà presentato ora all'alta corte di Kerala.

    Di Paola: "Donazione è un atto di generosità"
    "E' stato un atto di donazione, di generosità, ex gratia, al di fuori di un contesto giuridico". Così il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, conferma le indiscrezioni stampa su una donazione in denaro alle famiglie dei due pescatori uccisi in India.

    Ma la moglie di uno dei pescatori chiede il processo
    Mentre sui giornali escono le indiscrezioni sull'indennizzo, la moglie di uno dei pescatori indiani avrebbe presentato ieri una domanda di composizione immediata della vertenza all'Alta Corte di Kochi dove è in corso una causa per la giurisdizione. Lo scrive un giornale indiano che cita come fonte la donna.

    Altro rinvio per il rilasico della nave
    La Corte suprema indiana ha rinviato oggi a New Delhi al 30 aprile l'udienza per il rilascio della Enrica Lexie sequestrata a Kochi. Quando stava per dare l'ok alla partenza della nave il giudice ha constatato l'assenza di un documento di notifica alla moglie di uno dei due pescatori morti ed ha disposto il rinvio.
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    00 20/04/2012 17:37
    Durante un'udienza presso la Corte suprema di Nuova Dehli l'avvocato dello Stato indiano ha criticato l'operato della polizia del Kerala, che ha bloccato la nave Enrica Lexie "pur non avendone l'autorità perché l'incidente era avvenuto in acque internazionali". Secondo il rappresentante del governo centrale il Kerala non è competente neppure per giudicare il caso. Si tratta della posizione sostenuta fin dall'inizio dall'Italia.
    Lo "chief minister" di Kerala non retrocede: "Azione legittima"
    Interpellato a questo proposito da un canale televisivo privato, lo "chief minister" del Kerala, Oommen Chandy ha ribattuto che "ogni azione è stata presa dopo consultazione con il governo centrale. L'incidente è avvenuto nel nostro territorio e abbiamo ogni diritto di applicare le nostre leggi".

    Il 2 aprile, il ministro degli Esteri S.M.Krishna, in un incontro con Chandy, aveva elogiato il modo con cui il governo del Kerala aveva risposto alle preoccupazioni delle famiglie dei due pescatori uccisi, e aveva lodato anche "la giusta decisione" di arrestare i due marò implicati.


    La nuova posizione presa oggi dall'avvocato dello Stato indiano ha sorpreso molti e indotto a pensare a uno scontro tra New Delhi e i vertici del Kerala a proposito della vicenda che sta contrapponendo India e Italia.

    Stando a quanto riferiscono i media indiani, la Corte Suprema di New Delhi ha aggiornato l'udienza per il rilascio dell'Enrica Lexie al 30 aprile.
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    Leone29
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    00 23/04/2012 13:22
    11:51 - La Corte Suprema di Nuova Delhi ha accolto il ricorso presentato dall'Italia in merito all'incostituzionalità della detenzione dei due marò. I giudici hanno chiesto al governo dell'Unione indiana e allo Stato del Kerala di presentare una memoria. La prossima udienza è stata fissata per l'8 maggio. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati con l'accusa di aver ucciso due pescatori il 15 febbraio dopo averli scambiati per pirati.
    Nel ricorso per "incostituzionalita"', presentato dalla Repubblica italiana, era stato chiesto che i due militari fossero consegnati alle autorità di Roma in quanto la reclusione da parte della polizia del Kerala violerebbe il principio dell'immunità sovrana e gli articoli 14 e 21 della Costituzione indiana.

    I tre giudici del massimo organo giudiziario indiano hanno accolto le argomentazioni del legale Harish Salve secondo il quale lo Stato del Kerala è incompetente a giudicare una disputa tra due Stati sovrani e in cui sono implicati dei militari.

    Il ricorso "per eccezione di giurisdizione", in cui si contesta l'applicabilità delle leggi indiane al caso della Enrica Lexie, la petroliera a bordo della quale si trovavano con funzioni di scorta Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, era stato presentato anche all'Alta Corte del Kerala (a Kochi) che si deve ancora pronunciare.

    Alla Corte Suprema è in corso anche l'esame della petizione per il rilascio della Enrica Lexie.
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    Leone29
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    00 24/04/2012 12:33
    Il governo italiano e i familiari dei due pescatori uccisi nell'incidente che ha coinvolto i due marò hanno firmato un accordo extragiudiziale davanti all'Alta Corte del Kerala. La scorsa settimana, Roma aveva offerto come donazione "ex gratia" 10 milioni di rupie (quasi 150mila euro) a ciascuna famiglia. "Perdoniamo i nostri fratelli italiani" hanno fatto sapere i parenti dei due pescatori dopo la firma dell'accordo.
    L'intesa è stata firmata alla presenza del console generale di Mumbai Giampaolo Cutillo e dei familiari dei pescatori Jelastine Valentine e Ajesh Binki uccisi il 15 febbraio. Dopo la firma sono state avviate le procedure di formalizzazione e le pratiche relative al deposito della somma che permetteranno all'accordo di entrare pienamente in vigore.

    I termini dell'accordo
    In base all'intesa, la moglie di Jelastine e le sorelle di Bink riceveranno l'indennizzo concordato come segno di attenzione dell'Italia per la grave disgrazia subita, senza che questo abbia alcuna influenza sui procedimenti penali esistenti. In cambio, quando sarà ratificato il compromesso, le famiglie delle due vittime si ritireranno da tutti i procedimenti in cui sono comparse come parte lesa.

    L'accordo extragiudiziale era stato definito alcuni giorni fa dal ministro della Difesa Giampaolo di Paola "un atto di generosità" da parte italiana, "al di fuori del contesto giuridico".
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    00 24/04/2012 12:34
    era tutto questione di denaro... e di visibilita' che skifo
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    00 30/04/2012 12:46
    La corte suprema del Kerala ha contestato l'accordo raggiunto martedì tra il governo italiano e le famiglie dei due pescatori uccisi. Lo riferisce la rete tv indiana Ndtv. I giudici hanno in particolare obiettato alla decisione dei familiari di ritirare le accuse contro i due marò dopo aver ottenuto dall'Italia un risarcimento di 10 milioni di rupie (circa 150mila euro). I giudici hanno anche bloccato il versamento della somma.


    L'intesa tra il governo italiano e i familiari era stata raggiunta da una corte popolare (una specie di sistema giudiziario conciliatorio alternativo) con il via libera dell'Alta Corte del Kerala. Per le autorità di Roma l'accordo era "un atto di generosità al di fuori del contesto giuridico". Ma la Corte Suprema di New Delhi ha bloccato tutto aggiungendo che "è spiacevole per noi il modo in cui si sia tentato di aggirare il processo legale indiano".

    [Modificato da Leone29 30/04/2012 12:47]
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    mena72
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    00 30/04/2012 12:59
    .. son pochi i soldi? [SM=g2540862]




    Testo nascosto - clicca qui


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    Leone29
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    00 30/04/2012 13:34
    Re:
    mena72, 30/04/2012 12.59:

    .. son pochi i soldi? [SM=g2540862]




    penso di si... e' solamente vergognoso che stanno trattando l'italia come un paese da skifo... [SM=x2658702]
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    Leone29
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    00 13/05/2012 10:33
    ieri 12 maggio
    Fiaccolata di solidarietà a Roma per i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti nel carcere indiano di Trivandrum da oltre 3 mesi. I due fucilieri del battaglione San Marco, imbarcati sulla petroliera Enrica Lexie, sono accusati di aver ucciso due pescatori indiani durante un'azione antipirateria. Alla manifestazione partecipano i familiari, i commilitoni, amici, politici e gente comune.

    [Modificato da Leone29 13/05/2012 10:37]
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