00 26/06/2017 22:30
Io credo che non si tratta tanto di far meglio, ma di dare senso alla democrazia.

A priori, è un'assurdità che in una città vinca un colore politico solo perché ci sono "città rosse", "regioni rosse", "province rosse", "città verdi", "regioni verdi", "province verdi".

Quindi? Ci si preclude A PRIORI la possibilità di provare altre possibilità e altre soluzioni? Allora che senso hanno le elezioni? La scelta? I candidati? La democrazia stessa?

Trovo che il comportamento del centro-sinistra a Genova sia stato di una bassezza che nemmeno in un asilo coi bambini di 4 anni. Hanno cercato di recuperare il gap con Bucci evocando lo spauracchio dei fascisti, che non si poteva perdere "Genova la Rossa", autorizzando comizi per evocare il terrore dei fascisti e i giornali locali che appoggiavano questa politica folle censurando molti commenti avversi.

Ma un sano mea culpa? No?

Perché non ammettere che la città è stata gestita in un modo disastroso e loro stessi avrebbero dovuto avere almeno LA DECENZA di offrire un candidato estraneo allo sfacelo che loro stessi avevano creato.

C'è una cosa che va bene?
AMT? Lasciamo perdere
ASTER? Lasciamo perdere
AMIU? Lasciamo perdere
Fiera di Genova? L'hanno trasformata in un centro di accoglienza perdendo concerti, manifestazioni, fiere.

Questo buonismo stucchevole di confondere l'integrazione con tutto quello che non è integrazione, ma ghettizzazione. Autorizzare l'illegalità sminuendo soprattutto tutti i cittadini extracomunitari che correttamente si iscrivono per fare i venditori ambulanti e si mettono in regola a livello fiscale. Questa non è integrazione: integrazione è fare capire che in un paese esistono delle regole e vanno rispettate da tutti... senza distinzione di sesso, razza o provenienza geografica.

A me personalmente non interessava il colore del candidato... per me un Movimento5Stelle forte con un candidato credibile sarebbe stato anche uguale... ma almeno lo spezzare questo legame malato. Perché cambiare Sindaco non vuol dire solamente cambiare mentalità di gestione della città, ma anche le poltrone che gravitano attorno alle partecipate.

Bucci dice che sceglierà delle persone qualificate e non dei politici? Magari fosse vero. Proviamoci. Crediamoci. Speriamoci. Genova è una delle città più belle, merita un sogno.... e il centro-sinistra ormai rappresentava solo un incubo.