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Università di Pisa: Dra Abu el-Naga, Rapporto Preliminare 2011

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    -Kiya-
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    00 03/02/2012 13:34

    Tra il 14 e il 29 novembre 2011 si è svolta la la XI campagna di scavo della Missione Archeologica dell'Università di Pisa a Dra Abu el-Naga, nell'area delle tombe TT14 e MIDAN.05.
    Vi hanno partecipato come membri permanenti della missione, sotto la direzione di Marilina Betrò, Gianluca Miniaci (Università di Pisa), Paolo Del Vesco (NINO, Leiden, Olanda), Federica Facchetti (ceramologa, Pisa) e il restauratore Gianluca Buonomini. Hanno inoltre preso parte alla campagna 2011: Anna Consonni (dottoranda, Pisa), Giorgia Cafici (dottoranda, Scuola Normale Superiore), Paolo Marini (laureato in Egittologia, Pisa), Emanuele Casini, Mattia Mancini e Vanessa Panzani (studenti, Pisa).
    La campagna, benché più breve del previsto, ha portato interessanti risultati, tra cui la scoperta di nuove pitture parietali in MIDAN.05 e di un secondo pozzo funerario, ancora da indagare, nella corte della tomba, insieme ad altre strutture e numerosi reperti, tra cui due notevoli tavole d'offerta scolpite in pietra.

    [fonte: www.archaeogate.org]


    A breve un ulteriore approfondimento corredato da fotografie.
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    pizia.
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Capo del Tesoro


    - ShemsetRa -
    Architetto Reale

    00 03/02/2012 23:16
    Il sito di Dra Abu el Naga è molto interessante, finalmente l'occasione per saperne di più!
    E chissà se un giorno spunterà fuori la tomba di Ahmose [SM=g999097]
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    -Kiya-
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    00 03/02/2012 23:33
    Bene, allora cominciamo ad approfondire attraverso la traduzione del Rapporto Preliminare completo [SM=x822713]

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    -Kiya-
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    00 03/02/2012 23:51
    Rapporto Preliminare dell'Università di Pisa: XI Campagna di Scavo nella Necropoli di Dra Abu el-Naga

    La Spedizione Archeologica dell’Università di Pisa a Dra Abu el-Naga (M.I.D.A.N – Missione Italiana a Dra Abu el-Naga), sotto la direzione della Prof. Marilina Betrò, ha portato a termine, dal 14 al 29 Novembre 2011, l’XI stagione di scavo a Dra Abu el-Naga, nell’area della Tomba Tebana 14 (TT14) e della M.I.D.A.N.05.



    Sgombero della M.I.D.A.N.05


    Sgombero della Sala trasversale “a”

    Lo sgombero è stato completato durante la suddetta Campagna.
    Gran parte della massa di detriti e fango che nel corso di numerosi secoli ha riempito la tomba attraverso la crepa nel muro nord della Sala “a” e attraverso il suo ingresso principale, era già stata rimossa tra il 2005 e l 2008. Persisteva soltanto la porzione più a nord, poiché la sua rimozione non era possibile se non dopo quella della grande quantità di rifiuti, detriti e fango che ricoprivano l’area esterna della tomba, sul lato nord-occidentale. Tale rimozione ha avuto luogo durante la Campagna del 2010. Una volta rimossi anche gli ultimi detriti della Sala “a”, l’ala nord del muro est ha rivelato la parte inferiore delle sue antiche decorazioni parietali (Fig. 1).



    Fig. 1 - La coppia dei proprietari della tomba seduti di fronte alla figura offerente



    Sebbene fortemente danneggiate in molti punti dalle infiltrazioni d’acqua che hanno invaso la tomba in passato, le scene preservate sono ancora chiaramente leggibili e hanno mantenuto la pigmentazione originale. Esse mostrano il proprietario della tomba e la sua sposa seduti di fronte a una tavola d’offerte riccamente imbandita. Sfortunatamente le loro teste, come anche la parte superiore della rappresentazione, con le iscrizioni geroglifiche che accompagnavano la scena, non si sono conservate.
    Di fronte alla coppia è visibile una figura di sesso maschile che stringe nella mano sinistra un lungo mazzo di fiori, mentre solleva il braccio destro in un gesto di offerta (ora perduto, come la parte superiore della figura) verso la coppia. Alle sue spalle, la parete risulta divisa in più registri, occupati dagli ospiti del banchetto funebre. E’ possibile distinguere tre registri di cui si sono preservati soltanto sporadici frammenti della scena completa, con gli ospiti che occupano sedie poste di fronte ai tavoli col cibo e le bevande, oppure seduti sul pavimento (registro inferiore). Le loro dimensioni sono inferiori rispetto a quelle dei proprietari della tomba e della figura offerente. Tra quest’ultimo e gli ospiti, nel registro inferiore, al fondo della scena, si percepisce la presenza di due musicisti (Fig. 2). Gli stili e le tecniche della scena consentono di datare la rappresentazione alla XVIII Dinastia.



    Fig. 2 - Registro inferiore: I due musicisti presenti al banchetto funebre.




    L’ingresso principale della tomba

    Durante la passata stagione sono stati ripuliti la soglia e i connessi livelli di terra dell’accesso principale. Mattoni e frammenti calcarei decorati crollati in prossimità dell’ingresso sono stati rimossi. Sfortunatamente i blocchi inscritti con testi religiosi non mostrano più alcuna traccia dei nomi o dei titoli dei proprietari della tomba, rappresentati su uno di essi (Fig. 2A). La loro rimozione ha rivelato due gradini intagliati nella roccia originale e una tavola di legno, collocata sulla soglia, mostra i segni delle cerniere di una porta. Un muro di mattoni crudi fu eretto in una fase posteriore al fine di chiudere l’accesso (Fig. 3).



    Fig. 2A - Frammento che mostra la parte superiore del volto del proprietario della tomba



    Fig. 3 - L'ingresso della tomba




    Camera Funeraria secondaria “e”

    L’apertura di questa camera è stata liberata. L’accesso tagliato grossolanamente era originariamente chiuso con un muro di mattoni crudi perfettamente allineati, che presenta intonaco di rivestimento sia sulla facciata esterna che su quella interna. Una crepa risalente all’antichità ha consentito l’infiltrazione di detriti e fango anche da questo accesso secondario.


    [continua]
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    00 04/02/2012 14:03
    [segue]



    Sgombero del cortile esterno


    Il pozzo

    Durante la Campagna del 2010, i progressi registrati dallo sgombero avevano già rivelato molte strutture differenti che, attraverso i secoli, occuparono l’originale cortile esterno.Tra questi, il nostro lavoro nell’area posta di fronte alla moderna porta della TT14, nella parte meridionale del cortile rivelò che il piccolo cortile esterno originale apparteneva alla tomba dello stesso Huy, parzialmente delimitata da un muro, posto sul lato nord, costruito in ampi mattoni crudi e in parte scavato nella roccia, verso ovest. Il completamento dei lavori, durante la passata stagione, ha consentito di appurare che questo muro di roccia, di fatto, coincidesse con il lato est di un pozzo scavato nel pavimento del cortile, verso sud, adiacente alla facciata della tomba (Fig. 4). Quasi certamente deve essere connesso alla M.I.D.A.N.05, la quale, per il momento, ha rivelato un solo pozzo nella Camera “d” (il cui scavo fu completato nelle stagioni precedenti) e il principio di uno scavo incompiuto nella roccia nella parte interna corrispondente della Sala.
    L’operazione di pulizia, che ha avuto inizio nella scorsa stagione, verrà portata a termine con la prossima campagna.



    Fig. 4 - Il cortile esterno con gli accessi alle tombe


    L’area posta di fronte all’ingresso principale nel cortile esterno

    In quest’area una sequenza di pavimentazioni testimonia l’uso prolungato, nonché il riutilizzo della tomba. Due spessi strati di ghirlande e resti vegetali sono probabilmente connessi alle attività di culto compiute all’esterno della tomba (Fig. 5). Dalla medesima area provengono due tavole d’offerta complete e una frammentaria. Quelle complete erano allineate di fronte alla porta e parzialmente coperte da uno scuro strato di materiale organico bruciato (Figg. 6 e 7).



    Fig. 5 - I resti delle ghirlande e di altri vegetali, a testimonianza dell'attività di culto



    Fig. 6 - Le tavole d'offerta nella loro collocazione originale



    Fig. 7 - Dettaglio di uno dei tre reperti




    La struttura in mattoni crudi al centro del cortile esterno

    I resti di una struttura in mattoni crudi sono stati rinvenuti nel cortile esterno. La struttura, una rampa, è grossolanamente allineata con l’ingresso principale della M.I.D.A.N.05 ed è costruita direttamente sulla pavimentazione originale. Sembra essere composta da due muri principali paralleli connessi fra loro da linee di mattoni crudi posizionate ai lati, creando così un piano inclinato che scende verso l’ingresso della tomba (Fig. 8).



    Fig. 8 - La rampa discendente




    Conservazione e documentazione


    Consolidamento delle rappresentazioni nella M.I.D.A.N.05

    Allo scopo di proteggere le decorazioni ritrovate nella Sala della M.I.D.A.N.05, il restauratore della Missione, Gianluca Buonomini, ha provveduto a fissare i contorni delle aree interessate in modo da prevenire eventuali distacchi di frammenti. Ha inoltre consolidato la parte superiore della scena adiacente alla crepa aperta nella parete nord della Sala, che, a causa della sua stessa posizione, è in pessime condizioni di conservazione e necessita, quindi, di ulteriori interventi.



    Monitoraggio delle raffigurazioni della TT14

    All’inizio della scorsa stagione, si è provveduto ad effettuare un approfondito controllo delle rappresentazioni della TT14. Non sono stati rilevati mutamenti o problemi rispetto alle precedentemente osservate condizioni di conservazione.



    Documentazione

    Come ogni Stagione, Paolo Del Vesco ha provveduto ad eseguire un’approfondita indagine delle aree e strutture recentemente scavate. I ritrovamenti più rilevanti sono stati fotografati da Gianluca Miniaci (come mostrano le Figg. 9,10 e 11) e, se opportuno, disegnati da Paolo Marini. Gli oggetti in terracotta sono stati documentati da Federica Facchetti e Anna Consonni.




    Fig. 9 - Un dettaglio della parte superiore del volto del proprietario della tomba



    Fig. 10 - Due dei ritrovamenti più interessanti




    Pianta preliminare dell'area interessata dagli scavi





    Le immagini sono di proprietà della Missione M.I.D.A.N.
    Il testo proposto è una traduzione del documento citato in apertura, eseguita dalla sottoscritta.