Dovrebbe leggerlo chi si ostina ad asserire che "non c'è niente di male nel celebrare una festa pagana", e che non partecipare a queste feste "distrugge le famiglie": ma cosa succedeva tra i cristiani?
Festeggiavano come tutti gli altri?
Erano amati?
La scelta cristiana di uno dei coniugi era blanda e superficiale tale da non cambiare nessuna abitudine o tradizione, oppure coerente fino al punto di poter dividere la famiglia?
Quale fede richiamano indiscutibilmente queste testimonianze, e quale categoria di persone assomiglia in maniera impressionante a coloro che accusano e denigrano i cristiani?
Ora, di fronte a un mondo dove il rispetto del passato in materia religiosa è la regola fondamentale, i cristiani appaiono come gente senza storia. Essi pretendono, a dire il vero, di collegarsi al giudaismo e si richiamano alle Scritture
I mariti pagani non esitano a consegnare le loro mogli in tribunale, o per lo meno a rendere loro la vita impossibile
Immaginate una cristiana, obbligata a vivere in mezzo a pratiche superstiziose, a partecipare ad assemblee pagane, ad ascoltare canti licenziosi.
Le mogli non sono le sole a soffrire quando divengono cristiane. Difficoltà dello stesso genere attendono i figli.
Il convertito si mette ai margini del mondo nel quale tuttavia è obbligato a vivere. Questo avviene in due maniere: l'opinione pubblica lo condanna, le istituzioni e i costumi lo escludono.
L'opinione pubblica lo condanna. Su questo punto le testimonianze abbondano, e basterà ricordare qualcuna. Scrive Tertulliano: "La maggior parte degli uomini ha dedicato al nome cristiano un odio talmente cieco da non essere capace di rendere una testimonianza favorevole a un cristiano, senza mescolarvi il rimprovero di portare questo nome. Dice uno: Che uomo onesto è quel Gaio Seio, peccato che sia cristiano! Aggiunge l'altro: da parte mia trovo strano che Lucio Tizio, un uomo così illuminato, sia divenuto cristiano.
Nessuno si domanda se Gaio non sia onesto e Lucio illuminato, proprio perché sono cristiani, o se non sono divenuti cristiani per il fatto che l'uno è onesto e l'altro illuminato.
Tutte le accuse sono buone, dal momento che si tratta di dare addosso ai cristiani.
Cecilio, portavoce dei pagani, nell'Ottavio:
Vediamo uomini di una setta incorreggibile, illecita, disperata, combattere gli dei... Con un'accozzaglia di gente ignorantissima, reclutata in mezzo al popolo e alle donne credulone, facili da sedurre a causa della debolezza del loro sesso...
Le accuse:
Disprezzo dei pubblici affari, inerzia, tristezza. Tutto, assolutamente tutto è buono a fornire argomenti contro il cristianesimo
Queste persone non hanno che disprezzo per una religione che fa le sue reclute nel basso popolo e fra le donne ignoranti, che non possiede nè scrittori nè filosofi degni di questo nome
vengono organizzate petizioni popolari per chiedere agli imperatori di estirpare la nuova religione; si riprendono le vecchie calunnie, persino le più abusate e inverosimili
Sono troppo numerosi i pagani istruiti che, in effetti, rimproverano ai cristiani il loro disinteresse nei riguardi delle cose di questo mondo e soprattutto dei pubblici affari, perché questa accusa debba essere considerata del tutto infondata
E, punto importante, la conversione: una scelta di sacrificio, che comporta delle rinunce a livello sociale.
Tra il mondo e Dio bisogna scegliere. Ogni candidato alla conversione è chiamato a scegliere. [...] è capace ad adattarsi ad una vita solitaria, a rinunciare a ogni attività sociale, a privarsi dei benefici della comunione con i suoi concittadini?
La profondità di tale scelta investe ogni aspetto della vita:
Se si usano, senza nemmeno pensarci, formule familiari come mehercule (per Ercole) o me dius fidius (sulla mia fede, che il dio Fidio mi aiuti) ci si esprime come i pagani e ci si mette tra di loro. [...] I cristiani stiano quindi attenti e costantemente in guardia.
Fonte:
Gustave Bardy, La conversione al cristianesimo nei primi secoli, Milano 2002
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Qualcun altro può prendere la macchina del tempo, mettersi la toga e unirsi a coloro che organizzavano conferenze e manifestazioni per informare su quanto era pericolosa questa setta...non c'è bisogno di ripassare, gli argomenti sono spiccicati quelli attuali, il logo è preso direttamente da quel periodo
[Modificato da admintdg3 25/12/2011 19:30]
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