E' giusto rinunciare ai nostri usi e costumi ed adottare quellui stranieri per non offendere gli immigrati?

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Ok, sto seriamente iniziando a chiedermi dove ho vissuto. Credevo fosse in Italia. Le preghiere alle elementari? O_O

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Seriamente alle elementari non dicevate le preghiere? Da noi, tanto per farvi capire, le maestre facevano alzare noi marmocchi a fare la preghiera e loro fissavano nel vuoto in quei tre minuti... XD

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In pratica si 'abolisce' il natale (non solo quello cristiano, ma anche quello laico) per mon offendere i mussulmani che vivono in Italia. In alcuni paesi addirittura il natale è sostituito dal ramadan (gli italiani non digiunano, ma festeggiano la fine del ramadan al posto deòl natale), oppure ho sentito di un paese italiano dove il sindaco aveva imposto che nelle scuole per primi venissero iscritti i bambini stranieri, poi sarebbero venuti quelli italiani.

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Io sono la persona più menefreghista sulla faccia del pianeta, quindi non me ne cale molto.
Che me lo chiamino Natale, festa della Pastorizia (?), fine del Ramadan o qualunque altro nome, poco mi importa. E' solo un nome.

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oppure ho sentito di un paese italiano dove il sindaco aveva imposto che nelle scuole per primi venissero iscritti i bambini stranieri, poi sarebbero venuti quelli italiani.

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Questo è peggio del razzismo, perché CREA razzismo LOL.

Erena-chan, 30/01/2015 22:21:

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Ok, sto seriamente iniziando a chiedermi dove ho vissuto. Credevo fosse in Italia. Le preghiere alle elementari? O_O

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Seriamente alle elementari non dicevate le preghiere? Da noi, tanto per farvi capire, le maestre facevano alzare noi marmocchi a fare la preghiera e loro fissavano nel vuoto in quei tre minuti... XD

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Io ne ho sentito parlare, ma da chi andava in una scuola privata di stampo religioso e soltanto da quelli, sicura che anche tu non ci sia andata (magari hai cancellato questo fatto, ma è l'unica possibilità che riesco a pensare)?

Assolutamente nulla di privato XD
Ma forse io vivo in un paese del Sud, magari è per quello.

Erena-chan, 17/02/2015 02:33:

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Assolutamente nulla di privato XD
Ma forse io vivo in un paese del Sud, magari è per quello.

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Sud o non sud, una scuola pubblica è assolutamente laica. Se un genitore ateo o di altra religione si fosse lamentato, insegnanti e preside avrebbero potuto rischiare diversi casini. Quindi è strano che lo facessero in scuole statali...

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Sud o non sud, una scuola pubblica è assolutamente laica. Se un genitore ateo o di altra religione si fosse lamentato, insegnanti e preside avrebbero potuto rischiare diversi casini. Quindi è strano che lo facessero in scuole statali...

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C'era un mussulmano tra di noi *rotola*

Erena-chan, 22/02/2015 23:18:

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Sud o non sud, una scuola pubblica è assolutamente laica. Se un genitore ateo o di altra religione si fosse lamentato, insegnanti e preside avrebbero potuto rischiare diversi casini. Quindi è strano che lo facessero in scuole statali...

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C'era un mussulmano tra di noi *rotola*

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Si vede che non si è mai lamentato, gli insegnanti sono stati fortunati. Certo che però hanno corso un bel rischio e coscientemente...

Parere personale
Potresti darmi le fonti giornalistiche che parlano di

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abolisce' il natale (non solo quello cristiano, ma anche quello laico) per mon offendere i mussulmani che vivono in Italia. In alcuni paesi addirittura il natale è sostituito dal ramadan (gli italiani non digiunano, ma festeggiano la fine del ramadan al posto del natale)

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? Perché io son d’accordo sul fatto che le scuole siano più laiche possibile, senza crocifissi o altri segni religiosi, ma, se si parla di un intero paese, credo che più che “sacrificare” le nostre tradizioni sia essenziale puntare a due culture che vivono fianco a fianco rispettando le reciproche tradizioni.

Una parola fondante per me è intercultura. Quindi contaminazione, con la tua idea e la mia idea formiamo una terza idea che raccoglie le nostre due di partenza. Ma prima di questo, occorre rispettare e accogliere le identità del migrante, e le nostre. Quindi non aboliamo il Natale, ma via libera al festeggiare la fine del Ramadam.

Si parla tanto di identità nazionale. Ma secondo me, queste identità, ad oggi, con la globalizzazione, i media, i migranti, sono troppo troppo fisse. Occorre che siano più fluide, e se personalmente mi chiedo: cosa mi fa sentire italiano?, io non mi rispondo: il presepe o andare in chiesa la domenica di Natale, perché queste non sono tradizioni italiane, per me, ma dire cristiane, o per lo meno occidentali. Quello che per me mi fa sentire italiano è la bellissima lingua che abbiamo, la nostra storia romana, i nostri artisti… il nostro patrimonio storico che ci distingue da altri paesi.

Forse sono andata fuori tema. Mi scuso.

Ho sempre pensato che la religione tolga spazio al proprio ragionare sulla realtà, ma lasciare libertà a ciascuno mi sembra scontato.

Io non sono razzista ho una sorella (anche se abbiamo in comune solo nostro padre) lei è di Santo Domingo le voglio bene.

Io dico solo questo se vai nei loro paesi il Marocco è davvero molto bello, in realtà è anche abbastanza aperto. Comunque se ci vai ovviamente il consiglio è di seguire i loro costumi come del resto sta scritto nelle loro leggi in realtà in molti posti non ti ci fanno entrare se non sei vestita in un certo modo ed è giusto così!

In realtà ci sono molti paesi in cui vivono benissimo rispettando ognuno le proprie festività tipo la Francia o l'Inghilterra o tutto il resto del mondo. Sì chiama integrazione loro si devono integrare nel nostro paese rispettando i nostri costumi, come facciamo noi quando andiamo a visitare il loro paese!