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In memoriam...e un invito

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    melette17
    Post: 600
    Registrato il: 02/02/2009
    00 14/11/2019 01:13
    Questi sono i giorni...
    Chiedo scusa e continuo:
    ...questi sono i giorni in cui vorrei essere trasportata nel cielo dell'Altipiano di Asiago, su Meletta Davanti, dove cadde mio zio all'alba del 17 novembre 1917. A Montanaro una luce brilla davanti alla sua stele.

    Grazie , nonno, di averlo riportato a casa.

    Tiziana

    (ricordando Il Sottotenente Oreste Silvestro MAVM 129 Fanteria Brigata Perugia)







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    Enzo1966
    Post: 1.253
    Registrato il: 15/04/2006
    00 28/06/2020 21:27
    Una brigata uccisa dai gas : 29 giugno 1916

    "Il 29 Giugno 1916 giorno del mio onomastico, il nemico dopo improvviso ed intenso bombardamento lanciò con getti a mano i gas asfissianti sulla linea tenuta dalla brigata regina (Monte Cappuccio) e parte su tratto occupato dal 121° Regg. Fanteria. Ciò fu compiuto in attimo e dette immediatamente l'assalto. Dato le perdite quasi totali degli uomini della Brigata Regina il nemico riuscì ad occupare momentaneamente la trincea di Monte Cappuccio. Sulla linea tenuta dal 121° non riuscì perché ben munita di mezzi di difesa contro i gas asfissianti.
    Di fatti si accesero subito fuochi con legna ed altri apparati Nicolaidi appositamente preparati, riuscendo in pari tempo a disperdere i gas barbaramente lanciati sullo spuntar del mattino del 29 Giugno. Dovette però subito abbandonare il Monte Cappuccio (posizione presa alla Brigata Regina) e ritornare sulla posizione di partenza poiché l'artiglieria nostra con tiri di sbarramento faceva strage. Il 9° e 10° Fanteria componenti la Brigata suddetta perdettero quasi tutti i presenti.
    I cadaveri erano in gran parte di color verdastro dal potente gas che improvvisamente li aveva colpiti, quelli che rimasero tramortiti fra i quali un Maggiore furono barbaramente massacrati con mazze ferrate, delle quali di una ne sono in possesso che la tengo per ricordo di guerra.
    I camion militari continuarono due giorni a trasportare i cadaveri nel vicino camposanto militare situato a Sagrado alle falde del M. S.Michele.
    Passai così il mio 24° Onomastico in vista della morte ed in mezzo a dolorosa strage. Gli attacchi continuarono da ambo le parti ma senza successi di sorta."


    Da "Trentino Corriere delle Alpi” - Pietro Storari racconta gas, morti, morti, assalti, orrori a Bosco Cappuccio, Sagrado (GO) il 29 giugno 1916.


    Per Giovanni e per i suoi 22 anni lasciati sul San Michele...un ricordo ed una preghiera..
    [Modificato da Enzo1966 28/06/2020 21:31]
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    melette17
    Post: 616
    Registrato il: 02/02/2009
    00 06/07/2020 22:28



    Presente! con una preghiera per il tuo Giovanni.


    Tiziana
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    Gira60
    Post: 5.469
    Registrato il: 02/08/2004
    Amministratore
    00 19/11/2020 11:40
    Inserisco per l'amica Tiziana


    - 17 novembre 1917 Cade su Meletta Davanti il sottotenente Oreste
    Silvestro MAVM.

    Caro zio Oreste,non e` possibile dimenticarti. Tu sei sempre con me.
    Parlo di te ai miei figli e ai miei nipotini. E...un giorno ci
    rivedremo.
    Tiziana
    -----------------------------------------
    "Sarai mondo..se monderai lo mondo!"
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    Enzo1966
    Post: 1.291
    Registrato il: 15/04/2006
    00 28/06/2021 07:21
    29 Giugno 1916...29 Giugno 2021




    "....Il giorno successivo il Battaglione viene comandato di servizio nel Carso per coadiuvare con la Sanità al riconoscimento (quando era possibile) e alla sepoltura dei caduti che si trovano ancora sul terreno.
    Sono i valorosi fanti della 21° e 22° Divisione, della Brigata Pisa e Regina che il 29 Giugno sono state attaccate sul San Michele con i gas asfissianti. I superstiti venivano uccisi da squadre di soldati dell’Honved ungherese con delle grosse mazze ferrate.

    Lo spettacolo è terrificante, indescrivibile e incancellabile dalla memoria. Vi sono numerosi cadaveri che giacciono sul terreno in posizione diversissime frammisti ai nostri si trovano anche dei caduti austriaci.
    Non mi sarei mai immaginato di dover compiere un così triste e pietoso servizio.
    I nostri fantaccini alla vista del campo di battaglia rimangono come impietriti. A gran fatica si riesce ad indurli ad assolvere anche questo dovere. Si doveva evitare di affidare a dei combattenti un simile servizio.
    Di ritorno all’accampamento, il furiere mi dice che l’Aiutante Maggiore in I°, Capitano Ferlanghi vuol vedermi d’urgenza.
    Vi vado, ed egli mi dice che data la mia anzianità come tenente, in base alle disposizioni del Comando Supremo, devo assumere il comando di una Compagnia. Con ordine del giorno in corso di emanazione, il Colonnello Ponzi mi ha nominato Comandante della 10° Compagnia del III° Battaglione, la quale si trova dislocata nella zona di Monfalcone".


    Da “Trentino Corriere delle Alpi” - Antonio Ferrara - Tra gli uccisi dal gas, Sagrado (GO) il 1 luglio 1916.


    Caro Giovanni, un pensiero ed un ricordo da parte mia, anche se io ovviamente non ti ho mai conosciuto: ora che anche i tuoi fratelli, Achille, Maria Carmela, Erminia e nonno Eugenio, nei cui cuori sicuramente tu sei rimasto per tutta la loro vita, ti hanno ormai raggiunto da tempo, la tua memoria continua a vivere in me...


    [Modificato da Enzo1966 28/06/2021 07:33]
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    Papino61
    Post: 4
    Registrato il: 22/08/2010
    00 16/08/2021 10:03
    ricordo di Antonino Giordano
    Colgo l’invito di Tiziana di ricordare i nostri caduti nel giorno del loro anniversario e lo faccio per mio prozio, Antonino Giordano. Nato a Mistretta (ME) il 26 luglio 1892, orfano di padre a 9 anni, dopo il servizio di leva ha partecipato alla guerra di Libia nel Genio Zappatori; trattenuto alle armi nel 1915, ha partecipato alla campagna di Albania. Trovò la morte, per annegamento, cadendo nel fiume Vojussa che stava attraversando su una teleferica, nella mattina del 16 agosto 1917. Cercava di accelerare il ritorno a casa, avendo appena ottenuto l’agognata licenza.

    Spero di non occupare troppo spazio, ma mi sembra interessante riportare la sua ultima lettera, scritta (con inchiostro simpatico) 14 ore prima di morire al fratello maggiore Gaetano (mio nonno), che si trovava sul fronte dell’altipiano di Asiago.
    "Premete, 15 agosto 1917.
    Le nove di sera. Sono a veglia con alcuni compagni nella casa dove spesso ci si riunisce; ma non prendo parte alle loro animate conversazioni e tanto meno alla loro allegrezza, che non riesco a spiegarmi in queste circostanze. Per tutto quello che è passato, che ho sofferto e che abbiamo tutti sofferto; per ciò che si è visto e continua a vedersi con raccapriccio, io sento che una vita di serietà e di compostezza serena e dignitosa dovrebbe già essere nei propositi indistintamente di tutti. Ma l’uomo è sempre l’eterno fanciullo senza memoria e senza coscienza. Egli pensa: - A che mi gioverebbe ricordare? Non vale, forse, assai meglio divertirsi? - Da ciò, la docilità pecorile con cui si sottomette ai voleri degli altri ed il fatto per il quale non ancora riesce ad emanciparsi da quei potenti idoli terreni, ai quali egli stesso ha conferito forza e potere. Lo so che fanno compassione questi esseri rassegnati. Ma come adesso l’invidio! Non mi sentirei, certo, così avvilito dal peso di questa vita fastidiosa e brigantesca se fossi uno di quelli. Ricordi le parole di Gesù? – Beati i poveri di spirito. - Ed aveva ragione. Poiché ad essi non toccheranno l’amarezza delle dolorose constatazioni, né gli effetti, talvolta disastrosi, di una spontanea ed onesta ribellione. Ma di cosa vado io intanto ragionando? Un giorno, spero, ti potrò apertamente e senza soggezione di alcuno dire quello che oggi soffro, vedo, sento e penso. Quel giorno sederà con noi anche mammuzza, la buona e cara mammuzza nostra, che gran desiderio di vedere mi strugge e che presto riabbraccerò, essendomi stata promessa la licenza. Come sarà lieta quella vecchiettina rivedendomi e sollecita a prevenire i miei desideri! Come saprà carezzare il mio spirito abbattuto e risollevarlo! Oh, io m’inebrio già di quegl’istanti deliziosi e ne pregusto tutte le serene dolcezze! Fossi allora anche tu a casa! …. Ma pazienza…. ed augurii auguri e baci dell’anima.
    Antonino"

    grazie e saluti a tutti
    Gaetano
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    Gira60
    Post: 5.511
    Registrato il: 02/08/2004
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    00 19/08/2021 18:14
    Sperando di far cosa gradita un po' alla volta inserirò le immagini e i dati pubblicati in questo topic nella sezione Nonni in divisa del nostro sito-
    [Modificato da Gira60 19/08/2021 18:14]
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    "Sarai mondo..se monderai lo mondo!"
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    vico51
    Post: 98
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    00 19/08/2021 18:57
    Mi sembra un'ottima idea. Grazie.
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    Gira60
    Post: 5.528
    Registrato il: 02/08/2004
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    00 18/11/2021 17:17
    17 novembre 1917 in ricordo di Oreste Silvestro

    Ricevo dall'amica Tiziana:

    QUEL NOVEMBRE

    il 17 novembre 1917 il Sottotenente Oreste Silvestro viveva il suo
    ultimo giorno. Reduce dal Carso, la Brigata Perugia a cui apparteneva
    era spostata sugli Altopiani , per arrestare l'offensiva austriaca.
    La medaglia d'argento al valore che quel giorno gli fu attribuita sul
    campo menziona la localita`"Meletta Davanti".
    Sono salita a Meletta Davanti e ogni anno vivo questa data con
    tristezza e orgoglio. Non potro`mai dimenticare.

    Tiziana

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    Enzo1966
    Post: 1.307
    Registrato il: 15/04/2006
    10 29/06/2022 07:34
    29 Giugno 1916....29 Giugno 2022



    "Verso le ore 5 l’attenzione della 1a linea fu attratta da sibili caratteristici come l’aria che sfugga e dal pronunciarsi sulla trincea avversaria di una gran nuvola insolita di vapori giallognoli che muoveva lentamente verso le nostre trincee...."


    (da A. Baiocchi – “Uno dei tanti”, Comitato pro chiesa di Plava, 2016)


    Ciao Giovanni... un pensiero ed un ricordo indelebile, in questa giornata, per te tragica, sul San Michele....ed un pensiero va sempre anche ai tuoi 22 anni...
    [Modificato da Enzo1966 29/06/2022 08:10]
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