Mi sembra che sia pari ad un dio
se è lecito, (mi sembra) che superi gli dèi,
colui che, sedendoti di fronte, continuamente ti
guarda e (ti) ascolta
mentre sorridi dolcemente, cosa questa che a me misero
strappa tutte le facoltà; infatti non appena,
o Lesbia, ti vedo, non mi rimane più
,
ma la lingua si intorpidisce, un fuoco sottile
si insinua sotto le membra, per un suono interno
le orecchie rimbombano, entrambi
gli occhi si annebbiano
(Catullo, che chiamava Lesbia la dolce Susy, solo perchè non voleva svelare il suo amore a tutto il mondo)
:DD: