vorrei un vostro parere

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mmarkus
00mercoledì 19 ottobre 2005 21:21
salve.
trascrivo una poesia che vi prego di leggere e di esprimere un parere, possibilmente sincero.
naturalmente non è farina del mio sacco, ma dell'autrice che compare in fondo al testo.
grazie
mm

Che nessuno sappia

Sola, un bicchiere in mano
e un vecchio film americano
fiori e peccatori
cavalli ed eroi
polvere di autostrade
e orizzonti perduti
amori di pizzo
sull’erba di un prato
cuori di panna e mele …

E il dolore è leggero
gli amori inventati
ingannevoli dolci
finzioni adolescenti
binario di fuga
da consumare
al buio in cucina
all’acceso calore
di una sigaretta …

Che non si sappia
che non si veda
il fumo del sogno
che evanescente avvolge
un’ora come tante
ritagliata alla vita
basta socchiudere
una finestra
e respirare l’aria
scura della sera …
che nessuno sappia
che nessuno veda


di Rita Benedetti


TeMy
00giovedì 20 ottobre 2005 08:28
Rita Benedetti ha vinto il premio con questa stessa poesia alla 3a edizione del concorso musicale "Fabrizio De André 2005", per la sezione "Poesia per la Musica"...

molto toccante e particolare come poesia...profonde parole regalate ad una donna che si prostituisce...


il tuo di parere markus??
mmarkus
00giovedì 20 ottobre 2005 11:04
CONOSCO L'AMICA RITA ed ho seguito la partecipazione (per quanto segreta) al concoprso. mi ripromettevo di parlarne successivamente...... dopo aver raccolto qualche parere AL BUIO.
TU LA CONOSCI?
mm
angela
00venerdì 21 ottobre 2005 14:38
l'ho letta con attenzione non mi ha ispirato emozioni.
Dopo la delucidazione di TeMy sull'argomento a cui si riferiva l'ho riletta e mi e' piaciuta forse un pochino di piu'.
il titolo invece mi piace.

Questo e'il mio umile parere.
kamo58
00venerdì 21 ottobre 2005 19:49
Ho letto prima di tutto la poesia e solo dopo la spiegazione di TeMy. Quello che ho percepito, è che, benchè traspaia una serenità interiore, si avverte anche una certa tristezza in sottofondo, specialmente nei riferimenti ai film che si vedono in televisione specchio non realistico di una vita dorata, piuttosto un sogno evanescente. E' qui che percepisco la tristezza, dettata forse dalla consapevolezza, che la vita reale è ben diversa e molto più dolorosa, quasi un sentimento da tenere segreto, una debolezza da non rivelare.

[Modificato da kamo58 21/10/2005 19.51]

Airin.ro
00lunedì 24 ottobre 2005 08:54

Ciao Mmarkus,
a me ha fatto paura...
Salut
Airin
Anto
00lunedì 14 novembre 2005 16:42
Non conoscevo la poesia, ma leggendola mi è venuto in mente
De Andrè, cantautore e poeta che amo moltissimo e che ho seguito da quando avevo quindici anni fino al giorno della sua morte l'11 gennaio del '99.
Continuando a leggere ho capito che ciò aveva un senso.
Brava Rita e permettetemi di farlo...CIAO FABER.
marple
00domenica 23 luglio 2006 10:43
Io...non conosco l'autrice ma ...non rilevo affatto alcun tipo di serenità anzi.
Le sue parole mi sembrano quasi di calma e triste rassegnazione, nei confronti di una vita che è, rifugiandosi fuggevolmente in una vita che non è.
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