PALANGA la Rimini lituana
l'ispirazione che mi e'venuta e'di andare subito a Riga, la capitale lettone dato che e'la citta'piu'grande e forse interessante nel Baltico
ed inoltre ha una localita'vicina, Jurmala, che e'un'altra prestigiosa localita'balneare raggiungibile in mezzora dalla capitale.
Intanto oggi mi son goduto questa pazza Palanga piena di giovani con la sua spiaggia di 10 km con un molo lunghissimo che fino a mezzora fa era pieno di gente e faceva ancora chiaro alle 22.30!
ci arriva la strada centrale e pedonale lunga un paio di km che e'molto famosa nel paese intero per lo struscio, i bar e ristoranti, i luna park, gli artisti di strada, insomma il posto in cui tutti i bagnanti passeggiano la sera e si sballano prima di andare a nanna
come al solito il cielo era nuvoloso anche se non ha piovuto ed il sole e'uscito alle 17.30 e ci ha riscaldati fino alle 21.00
me ne sono stato fra le dune prospicienti la spiaggia perche'erano riparate dal vento e dato che mi son beccato un raffreddore fortino ed ho quasi perso la voce
cosi' ho conosciuto un gruppo di lituani trentenni che traccannavano la Svirturis, la birra locale prodotta a Klaipeda che significa "faro" e che e'una delle migliori finora provate.
Uno di loro parlava un ottimo inglese e mi ha ragguagliato sul suo paese, sui problemi avuti coi russi, sull'attuale situazione (stanno pian piano uscendo dalla crisi dopo che il governo ha tagliato le pensioni pubbliche ed i costi sociali). Sono incavolati perche'non vogliono aiutare la Grecia dato che i greci non sono disposti a fare i sacrifici che i lituani hanno accettato.
Lo stipendio medio lituano si aggirerebbe intorno ai 500 euro mensili, ma il costo della vita, nonostante i miei timori iniziali, e'piu'o meno quello della Polonia, eccetto per gli alberghi che qui sono piu'cari (intorno ai 30 euro per la singola mentre in Polonia costava intorno ai 20).
Conoscono Eros Rammazzotti, Bocelli, i nostri stilisti, la pizza, la pasta ed i ravioli che qui sono molto serviti anche nei loro ristoranti, incluso il caffe'Illy di Trieste che addirittura ha banchetti per strada che lo distribuisce!
Naturalmente mi sfottono per Berlusconi ed il suo bunga-bunga e si chiedono come mai il popolo italiano lo abbia votato nonostante l'evidenza di essere inadatto e ridicolo.
La mia risposta e':possiede i media e gli italiani si son fatti convincere ma ora e'arrivato al capolinea!
Non si rendono conto della bellezza del loro paese cosi'verde e ricco di parchi, foreste, laghi e belle spiagge, dato che se le vedono sempre intorno e non sanno che non e'cosi'dappertutto, pero'mi hanno confermato che per quanto riguarda la loro emigrazione, soprattutto dopo il 1991, quando il sistema sovietico crollo'e l'economia capitalista non aveva ancora ingranato, pochi scelsero l'Italia come paese di destinazione, preferendo l'Inghilterra, l'Irlanda o gli USA per affinita' con la lingua, ma lo dicono per educazione perche'in effetti non volevano finire nel casino italiano che si percepisce anche da qui.
Insomma una bella giornata, rovinata dal menu'della cena.
Infatti qui le camerieriere sono quasi tutte di madrelingua russa (il 30%della popolazione) e non capiscono l'inglese, cosi' ci sono stati vari equivoci ed alla fine ho mangiato delle schifezze, tipo il pane fritto all'aglio che usano assaggiare bevendo la birra e poi un'insalata coi calamari che sembravano di plastica soffice.
Mi sono consolato col dessert, una specie di biscottone con cialda ricoperta di cioccolato caldo e noci.
Per fortuna oggi nel bosco mi sono riempito di fragoline di bosco che loro snobbano ma che sono molto buone anche se non dolci come le nostre.
Domattina pullman verso la Lettonia con partenza alle 9.00 e arrivo a Riga verso le 13.30
Sono proprio curioso di questa citta'che sulla carta promette molte cose: innanzitutto il centro art nuveau piu'rinomato d'Europa, stile Jugendlid ispirato ai disegni giapponesi arrivati all'inizio del secolo scorso ma anche ad aggiunte locali con figure di animali con espressioni violente. Pare che ci siano ben 700 palazzi protetti dal! l'Unesco e questo aldifuori del centro storico medioevale.
Riga ai tempi dell'Unione Sovietica era la terza citta'dopo Mosca e San Pietroburgo e quando era svedese era piu'grande di Stoccolma.
Come anticipo non e'male, vedremo poi la realta'.
A presto