Hexamita-Octomita
Per rientrare nel topic e per aggiornare questa discussione, vorrei dire due parole su questo "bruttissimo cliente", forse il piu' discusso, senz'altro il meglio conosciuto (fin dal 1960) ed anche quello piu' ubiquitario, visto che puo' affliggere discus e scalari al pari di salmoni e trote, per non omettere neanche i ciclidi.
Hexamita oppure Octomita e' sicuramente da annoverare tra gli endoparassiti, piu' rari dei piu' comuni e noti (agli acquariofili) ectoparassiti, anche se meno sovente puo' anche essere ecto!!!
Le due specie piu' comuni sono H. Salmonis/Truttae e H. Intestinalis.
L'H e' binucleato ed ha un corpo a forma di pera, allungato, con sei flagelli anteriori (di qui exa-) e due posteriori (di qui octo-), lunghi all'incirca due volte il corpo (12 micrometri).
Ma dove sono alloggiati questi parassiti simbiontici? Ebbene, si possono ritrovare come "commensali" (anche se non invitati) nell'intestino, nel fegato, nella colecisti, nella cavita' peritoneale e finanche nel cuore, ove si riproducono per scissione longitudinale, duplicativa (binaria).
A parte questo aspetto di bonaria convivenza, ci sono situazioni in cui il pesciotto e' piu' debole, stressato da competizioni, da over-nuoto, da acqua di cattiva qualita' e non matura, mal-alimentato, immunodepresso (convalescente)
: in questi casi
il flagellato si riproduce sempre piu' velocemente, per schizogonia (divisioni multiple del nucleo e della porzione di relativo "citoplasma"), con effetto "booster" sulla popolazione, che quindi realmente esplode demograficamente.
Con questo meccanismo di rapida replicazione, gli H. invadono le cellule epiteliali, di rivestimento, dell'intestino, in 24-48 ore formano nuovi flagellati infettanti, capaci di re-infettare altre cellule, riperpetuando un processo incontrollato.
Il ciclo di trasmissione completo dell'infezione e' oro-anale (ingestione di acqua contaminata da materiale fecale): l'H viene ingoiato sotto forma cistica che, per un meccanismo di difesa sviluppato con l'evoluzione di questa specie, consente una gastroresistenza anche nei confronti di pH inferiori a 3.
Una volta raggiunta la sede intestinale o colica, si sviluppa la fase di flagellato, abile nel nuotare nei fluidi degli organi digestivi: e' una coabitazione ad ospite sano.
Ma, quando giunge l'effetto "booster" suddetto, il pesciotto si pone sul fondo della vasca, in un angolino e non si muove ne' si alimenta piu'. Diventa emaciato, con addome risucchiato ed incavato, quasi fosse malnutrito, perde peso, ed ha le mucose branchiali giallastre (anemia). Le feci sono scolorite, giallastre.
La livrea dapprima si schiarisce e in fase terminale si scurisce.
La terapia e' molto difficile ed il metronidazolo e' il farmaco piu' indicato, anche per associazioni miste con protozoi e batteri: 1 cps da 250mg deve essere sciolta in poca acqua di acquario riscaldata e quindi diluita in 10-20ml della stessa: quindi il farmaco va distribuito in piu' punti della vasca (1cps/50l), con aumento di 1-2max 3 gradi di T e aereatore ad alta velocita'.
I problemi si possono avere con piante e filtro, per cui, associando il metronidazolo al cibo del pesciotto, si puo' anche dimezzare la dose in vasca, oppure optare per una vasca di trentena per il trattamento, oppure iniziare trattamento per bocca in vasca non medicata e se i risultati non sono convincenti dopo 72 ore si passera' al trattamento anche in vasca (ovvio che talora si puo' non avere scelta, perche'...il pesciotto non mangia: e quindi, il Metronidazolo per bocca va dato senza attendere che il pesce abbia una malattia in fase avanzata). D'altra parte e' chiaro che il trattamento solo in vasca non purifica del tutto il pesciotto dai flagellati intestinali come la terapia per os invece fa.
Il dosaggio veramente ottimale per bocca nella mia esperienza e' il seguente: 10mg per 1 grammo di cibo in scaglie (1 cps da 250mg per 25grammi di cibo), per 5gg. Si puo' fare cosi', come per le razioni di cibo che si danno ai neonati: aggiungiamo una cps da 250mg sciolta in poca acqua tiepida a 25 grammi di cibo in scaglie e poca gelatina vegetale; mettiamo tutto in una vaschetta per freezer a scomparti piccoli e congeliamo.
In questo modo, siamo certi di dare un dosaggio simile per quantita' nei differenti giorni di cura.
Questa e' una tabella per gli Acquariofili-cuochi
, che si volessero cimentare sia nella traduzione (se avete aiuto chiedete traduzione a Roby-Khuli
) che nella produzione di cibo medicato di ottima qualita' per tutti, al patto di variare, per le differenti varieta' di pesciotti, gli alimenti:
Ingredients:
6 oz
Can of shrimp
2 oz
Frozen spinach
1 oz
Grated carrots
3 tbsp
Baby cereal (dry)
2 tbsp
Brewer's yeast
2 oz
Unflavored gelatin
15 oz
Water
Optional ingredient:
1 tsp
Liquid vitamins
Procedure:
1.Blend 5 oz of water with shrimp, spinach, carrots, baby cereal, brewer's yeast and vitamins.
2.Boil remaining 10 oz of water.
3.Add boiling water to gelatin in a bowl.
4.Cool until gelatin mixture is hot but doesn't burn.
5.Add contents of blender to partially cooled gelatin mixture, mix thoroughly.
6.Add medication to cooled mixture.
7.Pour into flat pan and refrigerate.
8.Cut gelatinized mixture into cubes for feeding and store in freezer.
Bye bye