uscita in moto

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StefanoConti
00venerdì 5 settembre 2014 18:04
Ciao A tutti, è un po che non scrivo sul forum (però lo leggo spesso).
Sono da poco rientrato da un piccolo viaggio sulle colline toscane, Senesi e Fiorentine, e farle con il CB è stata una cosa stupenda. Che gran moto! Ho incontrato una moltitudine di "gessati" (possessori di BMW GS) e parlando con loro sembra che se non hai una endurona tedesca, non è il caso neanche di partire. A fine settembre andrò in Sicilia con il CB, alla faccia loro.
Comunque 4 giorni e 1.000 km percorsi e neanche un CB incontrato. Ma siamo così pochi?
von-alt
00venerdì 5 settembre 2014 19:19
Re:
StefanoConti, 05/09/2014 18:04:

Ciao A tutti, è un po che non scrivo sul forum (però lo leggo spesso).
Sono da poco rientrato da un piccolo viaggio sulle colline toscane, Senesi e Fiorentine, e farle con il CB è stata una cosa stupenda. Che gran moto! Ho incontrato una moltitudine di "gessati" (possessori di BMW GS) e parlando con loro sembra che se non hai una endurona tedesca, non è il caso neanche di partire. A fine settembre andrò in Sicilia con il CB, alla faccia loro.
Comunque 4 giorni e 1.000 km percorsi e neanche un CB incontrato. Ma siamo così pochi?



Ebbene sì, caro Stefano, siamo pochini in Italia.
Comunque quest'anno, partecipando (come da diversi anni) al Mototour Internazionale "Jarno Saarinen" di Petrignano d'Assisi (5 gg.di divertimento,in giro fra i più bei borghi dell'Umbria !), ho avuto per la prima volta [SM=x420682] il piacere di incontrare un simpatico tedesco con la sua S biancorossa [SM=x420711] : 40.000 Km, nessun benché minimo problema e sua grande soddisfazione totale della motona.

Quindi meglio pochi ma buoni che tanti e ... "gessati" [SM=x420690] come li chiami tu.
Ciao a tutti.
Bruno [SM=x420710]


Cardanico69
00venerdì 5 settembre 2014 22:32
Pochi?
Pochissimi!
In tutta la mia esistenza ho incontrato 3 CB in Italia.
Qualcuna in più all'estero, specie in Francia...
Neanche il Panda Rosso o l'Aye Aye è così difficile da incontrare...

[SM=x420679]
Conquistador3
00martedì 9 settembre 2014 14:39
Dalle mie parti oltre la mia ci sono almeno due altre F, di cui una "tamarrata" con quelle belle cosette che mi fanno ribrezzo, tipo frecce piccole LED etc.
Come mi ha spiegato Sembenini (il concessionario che mi ha venduto la mia) il CB1300 è stata una moto che ad Honda dava fastidio vendere sul mercato italiano perché a loro parere "mangiava" le vendite di modelli tipo Hornet 900 e CB1000R su cui c'era molto più margine (per Honda).
Tanto per dire il CB1300 è stata l'unica moto di cui i concessionari italiani ad inizio anno non avevano i numeri disponibili.

Poi... promozione zero. A differenza di altri mercati la moto è stata spinta poco o nulla, forse anche in previsione del fatto che il motociclista italiano è molto suscettibile alla moda e che quindi bisogna vendergli moto che esteticamente stanchino il più rapidamente possibile.

E attenzione: non è che sul nostro mercato la richiesta per questi mezzi non ci sia. E' solo che i costruttori giapponesi hanno adottato una politica di "mangerete il cibo della mensa e ve lo farete anche andare bene" che è costato loro carissimo quando i vari BMW, Triumph etc si sono accorti che avevano campo libero in vari segmenti.
Honda ha un bel da fare a promuovere la Africa Twin 1000 dopo aver lasciato campo libero a BMW e soci per un decennio, toccando il fondo col "restyling" della Transalp che ha aperto i cancelli alle varie F800GS.
cb four
00martedì 9 settembre 2014 15:16
Sono assolutamente d'accordo.
Honda aveva delle motociclette in catalogo stupende e non le ha rinnovate e adesso fidelizzare nuovi clienti richiede anni.
in questo momento in cui c'è meno interesse verso la moto per questioni anagrafiche ed economiche è ancora più difficile.
anche per questo BMW spopola
StefanoConti
00martedì 9 settembre 2014 15:33
A mio parere ultimamente la Honda, con la storia delle moto facili ed economiche ha tirato fuori dei veri e propri obrobri. Dei gran mucchi di plastica. Però ho letto che il fatturato italiano è circa lo 0,50 del fatturato mondiale di Honda Motor, per cui credo che gli interessi poco delle quote di mercato che ha perso. Dobbiamo solo ringraziare se continua ad essere presente nella nostra nazione.
cb four
00martedì 9 settembre 2014 15:56
la Honda produce milioni di motocicli in tutto il mondo, il mercato italiano è una goccia nel mare, ma è anche uno dei mercati di riferimento in europa e se si vendono così tante BMW è solo perchè il marketing Honda è inversamente proporzionale alla qualità dei prodotti che commercializza.
che senso ha lasciare morire mototciclette come la CBR XX o l'AT per non parlare della CB; la 1300 è un capolavoro, la 1100 è completamente diversa è non potrà mai reggere il paragone con le Triumph o con la NineT della BMW con i suoi 90 cv scarsi anche se perfettamente equilibrata.
la GW ha un motore ed un telaio che non hanno eguali, ma forse era il caso di celebrare il 40° anniversario con un nuovo modello....e non solamente con un nuovo colore.

gianni.1963
00martedì 9 settembre 2014 16:25
concordo su tutto
honda sta facendo un mucchio di moto di plastica, facili, economiche di gestione, ma oggi non saprei dire quale prenderei.....
( e comunque ne vende un casino)
in garage il 1300 è in compagnia di un dominator '92 e xl600lm '86

di cb1300 no se ne vede
lo scorso fine settimana sono stato un paio di gg al faakersee
( raduno europeo di cancelli, stimate 50/70.000 moto )
di cb ne ho viste 2 b/r no targa italiana

cb four
00martedì 9 settembre 2014 17:06
bisogna anche vedere gli obbiettivi di vendita, è vero che di CB 1300 ne hanno vendute poche ma è anche vero che non ne hanno importate moltissime, quindi hanno venduto tutte quelle importate.
Speriamo che importino il CB 1300 nuovo, anche se la vedo dura, ma sono talmente improvvisati dal punto di vista della strategia di prodotto e del posizionamento che ormai non mi stupisco più di nulla, sono capaci di tutto... in particolar modo quelli di Honda Italia.
StefanoConti
00martedì 9 settembre 2014 17:14
I numeri li fanno con gli scooter, e quello è ciò che gli interessa vendere. Se guardate le classifiche dei motocicli più venduti in Italia, ai primi posti c'è l'Honda SH in tutte le cilindrate. Ormai in Italia interessa vendere solo questi mezzi. Se pensate che Kawasaki ha preso uno scooter kimco e gli ha messo sopra il suo marchio (autentico sacrilegio, come se lo facesse Ducati o MV Agusta). Comunque non disprezzo gli scooter perchè per lavoro uso un TMax......
Conquistador3
00martedì 9 settembre 2014 18:21
Allora, io vi ripeto solo quello che mi hanno detto vari concessionari ufficiali Honda (di cui due in attività da oltre trent'anni e di cui ho la massima fiducia).

In Honda intorno al 2003 hanno cambiato la strategia per il mercato europeo nel suo insieme: si è passati da una mistura di modelli che coprivano tutte le fasce, dallo scooter economico per andare a fare la spesa alla granturismo, ad una gamma che strizza molto l'occhio all'utente di fascia medio-bassa e, cosa molto importante, che paga a rate.
Visto che Honda non è stata la sola a puntare su questa strategia, si è innescata una guerra dei prezzi di cui hanno fatto le spese i concessionari, che hanno visto i margini scendere all'osso davanti a costi sempre più alti, e gli utenti finali, che hanno visto spesso una contrazione qualitativa nel prodotto Honda che sotto i manager della Vecchia Guardia (quelli che si erano formati sotto Fujisawa ed Honda-sama) sarebbe stata assolutamente inconcepibile.

A credito dei concessionari c'è da dire che già in tempi non sospetti (parliamo del 2006) avevano vivamente protestato questa strategia, dal momento che una contrazione anche minima delle vendite sarebbe stata sentita subito. Vennero rassicurati coll'affermazione che i numeri del 2006 li avrebbero fatti ancora almeno per un decennio. E' andata come sappiamo tutti.

Per Honda (e ancora più per Yamaha) è stato il proverbiale bagno di sangue. Presi dal panico, i manager per quasi cinque anni hanno speso sul mercato europe il minimo indispensabile, ed hanno cominciato ad illudersi che il futuro fosse solo l'Asia.

Poi lo scorso anno, anche l'Asia ha iniziato a scricchiolare, e quest'anno tremano tutti. Il mercato europeo, dove si possono vendere modelli ad elevato margine, ha ripreso ad essere attraente.

Problema #1: in Honda sono ancora molto legati a quel modello di sopra basato su grandi numeri in un solo segmento.

Problema #2: in Yamaha, Kawasaki, BMW, Triumph etc non sono stati fermi. Approfittando dei problemi di Honda si sono fatti sotto e hanno mangiato una bella fetta di clienti. Per fare un esempio, tanti che si sono stufati di aspettare le nuove Transalp ed Africa Twin hanno comprato BMW F800GS, Yamaha Super Tenerè e Triumph Tiger. Tanti di loro si sono trovati bene e di certo indietro non tornano.

Problema #3: il calo qualitativo di Honda è sotto gli occhi di tutti, Finché si parla di modelli a basso margine, tutto OK, ma in certi segmenti le finiture e la componentistica devono tassativamente tornare quelle di una volta. Il che significa che i prezzi devono salire: Honda ha la tecnologia per fare una moto da turismo all'altezza della R1200RT... è solo che avrebbero in casa una moto che costa quanto BMW.
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