una vecchia storia...

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Ciack
00domenica 14 settembre 2003 18:52
...ovvero "Come partire per la gita di classe e arrivare in televisione"

scritto quattro anni fa, l'ho rispolverata per voi....fatemi sapere

Ciack
00domenica 14 settembre 2003 18:53
Come partire per la gita di classe e arrivare in tv!


-Buona sera telespettatori, abbiamo qui con noi i protagonisti della vicenda che ha lasciato milioni di persone in tutto il mondo incollate al televisore e alla radio con il fiato sospeso. Frequentano il primo anno del Liceo Scientifico Severi, non più bambini, ma non ancora adulti sono diventati famosi quanto il Papa, per loro si sono smosse tutte le forze di salvataggio di questo pianeta e ora sono qui per raccontarci in esclusiva la loro avventura. Chi vuole iniziare a parlare?- gli sguardi si puntano su una ragazzina castana e riccia che, arrossendo violentemente, prende il microfono e si presenta -Mi chiamo Chiara e ho 14 anni-.
-Chiara vuoi dirci come mai vi trovavate su quella montagna?-
-A causa del comportamento troppo esuberante della classe in generale, non c’era stato accordato il permesso di fare l’uscita di una settimana che ogni classe fa annualmente...-
-Non è solo colpa nostra- intervengono alcuni ragazzi -le nostre insegnanti non vogliono portarci da nessuna parte, perché preferiscono fare i loro comodi, piuttosto che occuparsi di noi-

-Smettetela di fare i cretini- ora a prendere la parola è un ragazzo alto, dai capelli scuri che fiancheggiato da alcuni compagni esprime il suo pensiero a riguardo -non siete più dei bambini, ma continuate a comportarvi da tali, è naturale che i professori non vogliano assumersi la responsabilità di portare in gita per una settimana una classe del genere. Se abbiamo ricevuto note da tutti gli insegnanti tranne che da due, non è di certo perché ce l’hanno tutti con noi- comincia a crearsi confusione, i ragazzi non sono d’accordo gli uni con gli altri e si schierano in due fronti opposti quelli che sono con Emanuele, il ragazzo che ha appena parlato e quelli che sostengono la colpa dei professori, finalmente interviene la presentatrice a riportare l’ordine sulla scena.
-Capisco i vostri motivi, ma cerchiamo di andare avanti con il racconto; Emanuele, vuoi raccontarci tu il resto?-
-Poiché eravamo una delle pochissime classi che non andavano in gita abbiamo pensato di organizzarcene una noi da fare durante le vacanze pasquali-
-Chi si è occupato di organizzare tutto il programma? Qualcuno dei vostri genitori?-
Luca Mirabile, un ragazzino biondo dai grandi occhi da bambino chiede educatamente il microfono ad Emanuele e dice -A fare un primo programma ci abbiamo pensato noi, ma poi l’hanno rivisto, corretto e cambiato i genitori di Davide, Marianna, Michele Sarhan, Mattia e Marco durante una riunione dei genitori-

-Quindi avevate il consenso dei genitori?- azzarda la presentatrice, ma l’osservazione risulta abbastanza sciocca alla maggior parte degli studenti tanto che Chiara, la studentessa che aveva parlato per prima, ribatte con un tono fra il sarcastico e il presuntuoso -Se non avessimo avuto il permesso dei genitori mi sa spiegare come mai eravamo là? Eravamo tutti scappati da casa a parere suo?!-, la ragazzina ha appena il tempo di finire di parlare che la sua voce è sommersa dagli applausi e dalle acclamazioni dei compagni, è ovvio che le sue parole hanno ferito nell’orgoglio la donna e non è difficile immaginare che se potesse tirerebbe volentieri un ceffone a quella vipera, ma il suo risentimento sembra solo compiacere la piccola avversaria che accenna ad un sorrisino maligno, mentre la guarda fissa negli occhi.
L’abilità a non cadere in questi imprevisti è stata momentaneamente distrutta, ma in suo aiuto viene l’annuncio dell’inizio della pubblicità, la trasmissione è salva…per ora.

La trasmissione riprende, adesso il microfono viene dato a Marianna per rispondere alle domande della presentatrice.
-Siamo riusciti ad arrivare al momento in cui siete riusciti ad avere l’approvazione al vostro progetto e poi cosa è accaduto?- la ragazza che deve rispondere non sembra avere un’aria molto contenta, la sua espressione chiede il motivo per il quale deve essere proprio lei a rispondere a certe domande con tutta la gente che è lì presente, ma comunque comincia a raccontare
-Avendo avuto approvato il progetto non abbiamo fatto altro che metterlo in pratica, il giorno 20 ci siamo trovati alla stazione per prendere il treno e siamo partiti, avevamo affittato una casa abbastanza grande da contenerci tutti. Ci trovavamo in alta montagna per via della neve, sebbene pochi sappiano sciare tra di noi ci siamo divertiti lo stesso molto, alcuni hanno anche sciato per la prima volta aiutati da quelli che ne erano già capaci. Un genitore passava spesso per vedere se andava tutto bene. Comunque in caso di emergenza tutti quelli in possesso di un cellulare se l’erano portato dietro, è stato grazie a quelli che siamo riusciti a chiamare i soccorsi. E’ stata una vera fortuna che la casa fosse riparata da una sporgenza della montagna, la slavina così non l’ha danneggiata, ma solo bloccata. Abbiamo passato quasi due giorni intrappolati come topi in quella casa, ma a ripensarci non è stato poi così tremendo- non sembrano della stessa idea le altre due ragazze, Anna ed Alessandra, e qualche altro compagno, ma in maggioranza sono abbastanza d’accordo con Marianna. La presentatrice sembra a dir poco sconvolta dopo questa rivelazione, pensa di avere capito male probabilmente visto che domanda
-Come…non avevate paura? Non desideravate rivedere i vostri genitori? Non pensavate di essere lì, lì per morire? Non…- Chiara si è proprio spazientita e con lei anche i suoi amici, nessuno la biasima quindi quando gentilmente, ma convinta chiede il microfono a Marianna e con voce glaciale, piena di odio e disprezzo dice -Certo in un primo momento abbiamo avuto paura, non sapevamo cosa fare nel momento in cui la slavina ricopriva la casa, ma dopo ci siamo calmati, non ci siamo messi a piangere disperati, non abbiamo fatto atti impulsivi e sciocchi, ci siamo radunati e abbiamo deciso cosa fare, abbiamo in media 14/15 anni, conosciamo il lavoro delicato che le squadre di soccorso compiono e sappiamo come comportarci in ogni situazione di pericolo e la prima regola è NON PERDERE LA CALMA. Con i cellulari abbiamo avvertito la guardia forestale e un nostro genitore in modo che avvertisse gli altri e li rassicurasse sulla nostra incolumità, abbiamo provato a scavare un tunnel nella neve, ma la neve entrava in casa appena aprivamo la porta e quindi abbiamo rinunciato, il resto del tempo l’abbiamo passato tenendoci su di morale l’un con l’altro, facendo i turni per dormire anche se nessuno di noi è riuscito a chiudere occhio se non per poco tempo a dir la verità. Quando i soccorsi ci hanno liberato ci stavamo mangiando pane e crema di cioccolato e ne abbiamo offerta anche a loro. Siamo stati portati a valle con un elicottero perché le strade erano ancora impraticabili e poi siamo tornati a casa. Fine della storia. E adesso signorina noi ce ne andiamo, abbiamo un’altra diretta da fare fra meno di un’ora e dobbiamo affrettarci-.

Non si era mai vista una cosa del genere, un’intera classe di ospiti ha mollato il programma appena finito di dire quel che doveva, la presentatrice è sull’orlo delle lacrime, minaccia di licenziarsi se la faranno ancora lavorare con i quattordicenni. Si consola un po’ solo quando il direttore le annuncia che hanno avuto un audience da capogiro in questa puntata. E’ proprio vero la 1^G non……SI SMENTISCE MAI.



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