una stellina accanto a Simone

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Marcella
00mercoledì 30 settembre 2009 16:39
Ciao a tutte,
eccomi di nuovo a raccontarvi di una piccola speranza volata subito via per raggiungere il mio adorato Simone. Agli inizi di settembre ho capito di essere nuovamente incinta, alcuni giorni prima dell’arrivo del ciclo ho cominciato ad avere una forte nausea ed il 6 ho fatto un primo test di gravidanza: positivo, anche se la linea era molto debole. L’ho mostrato a mio marito, praticamente l’ho fatto cadere dalle nuvole, non ce lo aspettavamo proprio, a neanche quattro mesi dalla morte di Simone, noi che l’altra volta ci avevamo provato per più di un anno! In quel momento ci siamo detti di non illuderci, di affrontare un’altra settimana con una speranza nel cuore: ho ripetuto il test l’11, sempre positivo e questa volta più evidente! Che gioia, e che paura! L’ho detto subito ai miei, quando aspettavo Simone avevo atteso il quarto mese per dargli la bella notizia, io vivo a Cuneo mentre la mia famiglia è a Lecce e non volevo farli preoccupare se qualcosa fosse andato storto, ma dopo la perdita di Simone mi sono detta che con quella scelta gli avevo solo negato quattro mesi di attesa e felicità. Ma questa volta loro lo avevano già capito, in particolare mia sorella, perché negli ultimi giorni al telefono mi sentivano più serena e sollevata. Ed in effetti lo ero, ma al tempo stesso dentro di me sentivo una grande inquietudine, perché questa gravidanza mi dava ”segnali” differenti dalla precedente: tanta tanta nausea, e seno gonfio ma non dolente. Ho prenotato subito la visita a fine mese dal ginecologo, ero pronta ad andare a farmi prescrivere dal medico di famiglia le analisi iniziali, poi il 14 ho cominciato ad avere delle piccole perdite rosa. Dopo una notte tranquilla, il 15 mattina al risveglio le perdite si sono rivelate rosse e abbondanti: una cara amica mi ha accompagnata di corsa all’ospedale, dove la ginecologa che mi ha visitata mi ha gentilmente detto di farmi forza, che è vero che si è madri da subito ma che la natura deve fare il suo corso, e di aggrapparmi alla piccola speranza che mi restava. Mi hanno ricoverata ma senza in realtà poter fare nulla, ormai le perdite erano continue, a quel punto ho avvertito mio marito che in poco tempo si è precipitato da Varese a Cuneo, e nel pomeriggio abbiamo chiesto di essere dimessa: dalle analisi risultava che il valore di BhCG era già molto basso, troppo basso per avere ancora speranza, ma per fortuna essendo alla settima settimana non c’era bisogno di raschiamento, e io volevo solo tornare a casa mia. Ancora una volta io e mio marito ci siamo abbracciati piangendo in quell’ospedale, in quel reparto dove pochi mesi prima piangevamo per il nostro Simone, ancora una volta sconfitti ma uniti. Mi hanno detto di ripetere l’esame del sangue dopo sette giorni, ho vissuto ancora nella speranza di un miracolo, ma poi mi sono dovuta arrendere all’evidenza. In questi giorni a darmi forza, come l’altra volta, c’era non solo mio marito ma anche la mia fantastica mamma, che appena ha saputo del ricovero è venuta a trovarmi ed è stata con me per dieci giorni, confortandomi e sostenendomi. E ieri sono andata al controllo già fissato presso il mio ginecologo: avevo preso questo appuntamento sperando di vedere per la prima volta il mio bambino, e invece ci sono andata con la disperazione nel cuore per averlo perso. Ma lui mi ha molto aiutata, con le sue parole è riuscito ad infondermi un po’ di speranza, e sono uscita dal suo studio molto serena e rincuorata: mi ha detto che va tutto bene, che quello che è successo rientra nella norma e che non devo preoccuparmi, non ha nulla a che vedere con la morte di Simone e che possiamo stare tranquilli e sereni per il futuro. Io ero preoccupata per le analisi che avevo fatto a luglio dopo la tragedia, ero risultata positiva agli anticorpi antinucleo, ma lui mi ha detto che possono causare aborto ma solo in fase avanzata della gravidanza e che ce ne preoccuperemo in futuro.
Sinceramente il giorno dell’aborto ero disperata, pensavo che dopo un colpo del genere non mi sarei più ripresa, e invece a distanza di due settimane mi sento più serena per affrontare la vita. Non mi voglio arrendere, so che sarò di nuovo madre, e questa esperienza mi ha fatto capire alcune cose importanti: ho avuto un aborto alla settima settimana, lo chiamano “aborto mestruale” perché la natura decide per il meglio, e dati i miei cicli irregolari avrei potuto tranquillamente scambiarlo per una mestruazione più abbondante. Ma questo bambino io l’ho sentito, è venuto a farmi capire che la mia paura di non poter più concepire era assurda, che devo avere speranza e forza nell’amore di mio marito. E penso che adesso Simone è in compagnia del suo fratellino, una piccola speranza di poche settimane ma la cui esistenza sarà sempre per me di un valore inestimabile. I miei bambini sono nel mio cuore, per sempre: ho fatto una considerazione sulle date, Simone è nato il 19/05, questo bimbo l’ho perso il 15/09, basta invertire i numeri, e accanto alla stella sulla lapide che indica la data di nascita di Simone posso “leggere” il mio secondo bambino. Saranno solo stupide coincidenze, ma mi aiutano ad andare avanti.
Un abbraccio a tutte e un bacio alle nostre stelline
eelle
00giovedì 1 ottobre 2009 10:27
Re:
Marcella, 30/09/2009 16.39:

Ma questo bambino io l’ho sentito, è venuto a farmi capire che la mia paura di non poter più concepire era assurda, che devo avere speranza e forza nell’amore di mio marito. E penso che adesso Simone è in compagnia del suo fratellino, una piccola speranza di poche settimane ma la cui esistenza sarà sempre per me di un valore inestimabile. I miei bambini sono nel mio cuore, per sempre: ho fatto una considerazione sulle date, Simone è nato il 19/05, questo bimbo l’ho perso il 15/09, basta invertire i numeri, e accanto alla stella sulla lapide che indica la data di nascita di Simone posso “leggere” il mio secondo bambino. Saranno solo stupide coincidenze, ma mi aiutano ad andare avanti.
Un abbraccio a tutte e un bacio alle nostre stelline



sai,penso che quando questi bambini ci sfiorano il loro passaggio porta sempre dentro di noi qualcosa... Quando ho perso i miei, visto che per entrambi è accaduto nel primo trimestre, per molti non erano neanche bambini... Addirittura per la prima, quando chiesi che cosa ne sarebbe stato del suo corpicino, mi risposero che sarebbe stata trattata come "rifiuto ospedaliero" e così, ignari della legge sulla sepoltura, decidemmo di dimettermi e aspettare a casa il corso degli eventi... Per una madre una "piccola speranza" è già un figlio... E questo figlio porta sempre con se qualcosa... Io credo molto alle"coincidenze", credo che i segni e i simboli ci portino comunque dei messaggi che hanno significato per noi. Credo molto che la tua piccola speranza sia passata per farti sentire che dopo Simone la vita continua, che sarai di nuovo pronta ad amare, perchè hai amato la tua piccola speranza senza togliere niente a Simone, senza essere sopraffatta dalla paura tanto che dici di avere nel cuore una nuova tranquillità... Un abbraccio forte!!! [SM=g9433]
Fede


Valeria
00giovedì 1 ottobre 2009 11:04
Cara Marcella,
rileggendo la tua storia o rivissuto la mia.
Ho perso il mio Emanuele il 28 Luglio dello scorso anno e abbiamo deciso di riprovare subito ad avere un altro bambino, è passato qualche mese e non arrivava e anche io avevo iniziato a pensare di non essere capace poi invece a Gennaio mi accorsi di essere di nuovo incinta........... passò qualche settimana ma nonostante ci fossero tutti i sintomi dall'eco non si vedeva nulla, mi dissero che era un uovo chiaro....l'embrione non si era formato anche se la gravidanza c'era......cosi a otto settimane feci il raschiamento.
Affrontai tutto questo con serenità, con tranquillità e con tanta pazienza subito dopo ho iniziato una serie di esami anche se i medici mi dissero che le due gravidanze non erano tra loro collegate, ero stata semplicemente sfortunata.......
che dire......... ne sono uscita da questa seconda mazzata ancora più forte, più coraggiosa e più testarda nel credere che i miei sogni si avvereranno........
Non siamo noi Marcella a decidere quale sia il momento giusto per diventare mamme anche se ci sentiamo mamme dal primo istante, dalla prima nausea........
Dobbiamo solo aspettare, sperarae e crederci con la certezza che al notro fianco abbiamo i nostri figli che da lassù ci mandano tanto amore....
E' passato del tempo, ho fatto tantissimi esami per capire che cosa ci sia in me che non funzioni..... ma fortunamente sono sana non c'è nulla di strano nel mio corpo......... appena il mio medico mi ha detto di poter riprovare con molta serenità abbiamo riniziato a inseguire il nostro sogno.........tre mesi di attesa e ora io sono di nuovo in dolce attesa, sono a 10 settimane e con grande stupore qualche settimana fa abbiamo scoperto che ci sono due cuoricini che battono...
Ho tanta paura ma voglio crederci.
Ti mando un fortissimo abbraccio e spero che queste mie righe possano esserti di aiuto e di speranza.
Valeria [SM=g7430] [SM=g7430]
iulia
00domenica 4 ottobre 2009 15:09
mammina coraggiosa!
Cara Marcella,
non ti conosco, ma ci lega una data sul calendario, importantissima - il 19 maggio, il giorno quando Simone, il tuo piccolo, e Alessia, la mia piccola, sono diventati stelline. Sono passati più di quattro mesi, di disperazione e lacrime, di solitudine e rabbia. Ho combatuto con me stessa e con la solitudine e quel immenso vuoto che Alessia ci ha lasciato sparso in ogni angolo della nostra vita. Non ho ricevuto nessun aiuto sincero e pieno, ho rifiutato anche quello degli psicologi che mi erano proposti per aiutarmi. Non sopportavo vedere delle facce false, nascoste su una maschera della compassione, che tendono credere di saper tutto anche se non hanno un minimo idea di quello che vuol dire veramente dolore...
i nostri parenti sono rimasti lontani, protetti dall'instinto di conservazione- "meno si sa, meglio è", si aspetta solo di passare il tempo e di sorridere come prima....
sorridere non ho incominciato ancora, ma ho continuato a vivere. Ho cercato di concludere cose iniziate prima, con Alessia in cuore. Ho fatto tutti gli esami universitari (ho una laurea in corso) di quest anno e con risultati brillanti. Non so neanche io come sono riuscita, ma ho sentito sempre che Alessia era orgogliosa di me. non ricordo adesso altro che gli incontri con lei al cimitero, dopo ogni esame passato.
Perchè ti dico tutto questo? Perchè ho visto in te la forza della vita.Anche se non è andata come si voleva, anche se il dolore che provi è sempre più grande tu hai dimostrato non solo a te stessa che si deve sempre andare avanti. Non dobbiamo rinunciare, presto ricominceremo anche noi la battaglia (adesso ho fatto il vaccino antirosolia!), ha poco tempo per riprovare, purtroppo il tempo non aspetta, ma ci la metto tutta...
Ti apprezzo tanto, vorrei darti il mio abbraccio sincero...
Sii forte, devi continuare a riprovare, Simone deve avere un fratellino o una sorellina che gli porti fiorellini!
Sei una mammina miravigliosa!
Marcella
00lunedì 5 ottobre 2009 16:24
grazie!
Ciao a tutte carissime mamme speciali,
e grazie ad ognuna di voi per le vostre dolcissime parole!
Grazie a te, Fede, per il tuo abbraccio: anche la maggior parte delle persone a me vicine non ha considerato la mia gravidanza come una "vera vita", ma è ciò che portiamo nel nostro cuore ad avere importanza, e i nostri piccoli, se pur rimasti nella nostra pancia per breve tempo, saranno sempre per noi un ricordo ed un pensiero di amore [SM=g7958] .
Grazie a te, Valeria, per il tuo sostegno: avevo già letto della tua doppia attesa [SM=g7799] [SM=g7799] , e sono tanto felice per te, aspetto con trepidazione i tuoi aggiornamenti e ti invio un grande grande abbraccio, per augurarti forza e serenità.
E grazie a te, mia cara Iulia: credimi che in questi mesi non è passato giorno che io non abbia pensato a te, chiedendomi se finalmente avessi ascoltate le parole di Giovanna che ti spronava ad "aprire le imposte" e ad andare avanti. E vedo che lo hai fatto, stai andando avanti, presto raggiungerai l'importante traguardo della laurea, dimostrando soprattutto a te stessa e a tuo marito che Alessia vi sta dando la forza di guardare al futuro. E spero che presto ci sia per entrambe la possibilità di scrivere di una lieta attesa su questo forum ... [SM=g9433] .
Mi spiace leggere che attorno a te non hai ricevuto l'aiuto e il sostegno che meritavi, io da questa esperienza sto imparando che non sempre è facile per le persone avere il giusto approccio ad un dolore come il nostro, ma a volte anche dietro un silenzio si nasconde l'affetto sincero, e tu con la tua straordinaria sensibilità imparerai nel tempo a riconoscere questo affetto. E poi ci siamo noi, le tue amiche mamme! Se hai voglia di scrivermi, e questo vale anche per tutte voi altre, la mia mail personale è marcella.mancuso@tele2.it
Vorrei incontrarvi e abbracciarvi tutte, mi date la forza per superare questi giorni tristi, perchè più il tempo passa e più Simone mi manca, lo vorrei stringere e proteggere e coccolare. So che non capirò mai veramente perchè possano succedere queste cose, perchè i nostri amati bambini sono volati in cielo; ma devo credere nel significato profondo delle loro piccole vite, e aver conosciuto voi rappresenta per me una parte importante di questo cammino di comprensione.
Vi abbraccio
Marcella
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