Alcune osservazioni a quanto ho letto nel sito e cose che mi pare di non aver visto
La prova pratica vede spesso l’aiuto del pubblico, si tratta di giochi molto semplici e divertenti; ce n'erano moltissimi e sarebbe impossibile elencarli tutti, tra i più famosi vi erano questi: centrare le teste delle persone del pubblico con i salvagenti, raccogliere le scarpe dalle stesse persone del pubblico, macinare caffè, scrivere girati di spalle alla lavagna, correre con i piedi dentro alle scatole da scarpe, servire alla platea spumante e pasticcini (questo nelle occasioni speciali)...[/COLORE]
Tra le gare più spassose c'era quella in cui Corrado descriveva un paesaggio che i due concorrenti dovevano disegnare, coi risultati che è facile immaginare (ma si rideva di più quando Corrado commentava il risultato), e quella in cui una persona del pubblico stava in piedi, in mezzo alle due lavagne, coi concorrenti che dovevano farle... il ritratto
Divertentissima anche quella in cui i concorrenti dovevano farsi dare dal pubblico degli oggetti che iniziavano con una lettera che dava Corrado. Non ho mai capito se oggetti come cavatappi, cucchiai, carta igienica, spazzolini da denti, fette di pane e altri venivano forniti a persone compiacenti o davvero la gente ci andava in giro
Spassosissimo Corrado con l'oggetto in mano: "No, io vorrei sapere chi è che va in giro con la carta igienica"...
...raccogliere le scarpe dalle stesse persone del pubblico... )...
più volte Corrado si è divertito a rimescolarle nei contenitori, e una volta almeno mandarono in onda quanto successe nella pausa tra prima e seconda parte, quando la gente le doveva recuperare...
Tra le curiosità, per quanto riguarda le gare, si dovrebbe andare a riscoprire in quale puntata Corrado (credo per la prima e unica volta), non ha assegnato il punto a nessuno dei due concorrenti, perché nessuno dei due era riuscito a completare una ricostruzione nemmeno per metà.
Durante la prima edizione, il concorrente che si aggiudica la prova pratica ha il diritto a 2 giri di ruota, mentre colui che la perde può girare comunque una volta. Dalla stagione successiva la prova pratica vale come una normale domanda, cioè solamente chi la vince può girare la ruota...
non si contano le gare che per i più vari motivi Corrado ha dato pari...
Per quanto riguarda i concorrenti: andrebbe rintracciato il signor Koruma (mi pare si chiamasse così), uno straniero di colore simpaticissimo, che non parlava bene l'italiano e che merita un posto d'onore in questo sito per aver dapprima scelto per le domande finali l'argomento galateo, per poi chiedere a Corrado cosa significasse la parola stessa
Ci fu un concorrente che realizzò il pranzo nella prima parte del gioco, col giro della gara (evento che si è ripetuto anche qualche altra volta), ma ottenendo dalla Ruota le cinque portate con cinque giri e nell'esatto ordine primo, secondo, formaggio, dolce, frutta. In quell'occasione, avendo l'altro concorrente ottenuto praticamente nulla, nella seconda parte Corrado gli lesse le domande suggerendogli spudoratamente le risposte. In una domanda con tre alternative faceva cenno di no quando leggeva le risposte sbagliate, e cenno di si quando leggeva quella giusta. In un altra domanda (che non ricordo ora...), anticipò l'argomento di cui si parlava, dando l'anno esatto dell'evento che il concorrente avrebbe dovuto rispondere... (risiede proprio in eventi come questo quella rivoluzionarietà della trasmissione che mi fanno pensare che sia impossibile riproporla... chi mai, oltre Corrado, potrebbe tanto con la stessa simpatia e signorilità?).
In una puntata, poi, il gong che dava lo scadere del tempo della gara andò in terra rompendosi. Era la prima delle tre registrazioni della giornata, e non so se per il mancato arrivo di un secondo gong o per giocare, nelle due puntate successive il fratello di Corrado diede lo scadere del tempo... con un corno. Spassoso oltre ogni immaginazione Corrado che lascia la cartellina, si appoggia alla pila di piatti alla sinistra dello schermo e racconta che il gong si è rotto e non si sapeva come fare per dare il segnale di fine tempo nell'attesa del nuovo.