il mio caso è stato molto piu' semplice,
nell'88 Yamaha Italia ha immatricolato un certo numero di moto con certificati di conformita' recanti numero di telaio a 7 cifre come usava almeno fino a quell'anno,
la mia moto,nella realta' aveva gia' numerazione a 17 cifre,come previsto dalla legislazione successiva
in pratica io mi ritrovavo libretto e CDP con 7 cifre,telaio a 17 cifre comprensive delle 7 del libretto piu' le altre previste
Alla prima revisione lo Stop per documentazione non in regola
Yamaha Italia,interpellata,mi ha inviato la documentazione,con ammissione del loro errore, necessaria alla reimmatricolazione (ovviamente a mie spese e sbagliata per altre 2 volte dalla motorizzazione
)...previa perizia della moto con tanto di fiche e misurazioni varie...pensavo di aver risolto
alla quinta revisione biennale altro Stop...
poichè dal 2010 le revisioni vengono fatte sia sul numero di targa che di telaio..la mia moto è risultata inesistente.....perchè il libretto risulta corretto col telaio,ma il numero di telaio sul terminale della MCTC non risulta
nuova perizia nela citta' dove ho immatricolato oltre 10 anni fa',che non è la mia citta alla faccia dell'unita' d'italia(minuscolo) e del collegamento telematico delle motorizzazioni e raccomandazione che un tecnico MCTC certificasse quanto vedeva...
questo perchè la MCTC della mia citta' non poteva aggiornare la numerazione corretta...(fortuna che l'immatricolazione l'avevo fatta a soli 50 km)
consideriamo questo su una moto NON radiata , in regola e sempre appartenuta a me..almeno nell'ultimo quindicennio
non dico che l'M5 non fosse legalizzabile, dico solo che da noi...una cosa banale puo' diventare un odissea...e scoraggiare molti