un proposta di obiettivo associativo

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Gianfranco Morciano
00martedì 22 giugno 2010 11:52
una proposta di obiettivo associativo

E' d'obbligo una premessa: sono molto contento della ripresa associativa e del lavoro che sta facendo il direttivo sotto la guida di Bruna, davvero molto contento (finalmente avete capito che la presidenza doveva esser data alla persona giusta!)

Proprio perché c'é molta energia ecco che rischio a proporre un obiettivo per ASTsit importante (ho già proposto la commissione scuola ma abbiamo dovuto sospendere a causa dei miei impegni...per ora).
Questo nuovo obiettivo é davvero associativo e non comporta per forza o prioritariamente l'attivazione del sottoscritto (che attravresa un momento energeticamente "basso" e non per causa di AST).

L'ADI, associazione italina dislessia, ha ottenuto un grandissimo risultato: una normativa che coistringe le scuole ad adottare "misure compensative" (specifiche) e "misure dispensative" (specifiche) per i soggetti che presentano disturbi della letto-scrittura (ed anche del calcolo), i cosidetti Disturbi Specifici dell' Apprendimento.
Ebbene la maggior parte, ripeto LA MAGGIOR PARTE, dei nostri bambini e ragazzi presenta questi problemi...e non é escluso che per alcuni i tic dipendano proprio DA QUESTI PROBLEMI (o dai problemi di organizzazione che nelle disgrafie si manifestano)!!!!

ORA SI TRATTEREBBE DI COMINCIARE UNA GRANDE LAVORO SOCIALE (contatti, raccolta firme, etc.) per ottenere che i nostri ragazzi possano usufruire di queste misure...un esempio? La normativa stabilisce che le interrrogazioni debbano essere programmate e non richieste all'improvviso, lo stesso dicasi per prove e compiti in classe...ancora la normativa richiede che questi ragazzi non vengano massacrati di inutili compiti, da attività troppo lulghe e da testi confusi....una manna credetemi. Qualcosa che sarebbe da offrire a TUTTI I BAMBINI....ma é offerta solo ai dislessici, uniamoci e facciamo da apripista. Obiettivo die miei sogni: la NO-STRESS SCHOOL.


Sarebbe un risuoltato per noi UTILI A TUTTI QUANTI, lo spirito per cui AST-SIT é nata.

Per una volta sento il coraggio di fare una proposta all'associazione nella convinzione di non essere poi indispensabile per portare a termine il compito!!

Ciao e grazie Bruna

GFM


figlispeciali
00martedì 22 giugno 2010 14:50
Ciao Gianfranco, ma di quand’è questa vittoria di AID? Se parliamo delle misure compensative e dispensative in generale, certo esistono, ma moltissimi insegnanti si arrogano il diritto di ignorarle semplicemente. Oppure è cambiato qualcosa e ora sono OBBLIGATI dalla legge a rispettarle?
Per quanto riguarda la connessione dei tic con i disturbi di lettura a casa mia non abbiamo + dubbi. Mio figlio (anche nei periodi in cui ha pochi o 0 tic) quando legge, o tenta di farlo, i tic, o qualcosa di molto simile ad essi, arrivano. Quindi se anche non è certo che le sue difficoltà di apprendimento dipendano dalla sua “propensione tourettica”, è sicuramente vero il nesso causa-effetto contrario: le sue difficoltà di lettura causano una reazione ticcosa. E questo avviene anche quando tenta di leggere la musica, mentre quando suona ad orecchio oppure a memoria qualcosa che già conosce ciò non avviene..
Per quanto riguarda la tua proposta sarebbe fantastico, ma io non saprei proprio come potermene far carico.. mi spiace proprio, ma sono anni ormai che non riesco più praticamente neanche a leggere un libro, il carico di lavoro sulle mie spalle è veramente enorme, galleggio appena, mi spiace tanto, perchè fra l’altro sembra la solita banale scusa, ma purtroppo non è così.. comunque vediamo nel futuro.
chiaragrossi
00martedì 22 giugno 2010 16:29
La normativa non è ancora stata approvata è ancora in fase di approvazione :

www.aiditalia.org/it/a_che_punto_e_la_legge_sulla_disles...
fmazzucco
00martedì 22 giugno 2010 22:11
Come possiamo fare pressione noi ?
Che cosa sta facendo AIFA a proposito ?

Per Gianfranco : quel consiglio accennato l' altro giorno sui disturbi specifici di apprendimento di cui presentare certificazione alla scuola corrisponde a cosa già fattibile o lo sarà in virtu di questa imminente approvazione ?
Gianfranco Morciano
00mercoledì 23 giugno 2010 08:53

...se ho capito bene la Legge é già stata approvata dalla Camera e quindi deve ancora passare al Senato, però ai Presidi deve essere già arrivata qualche direttiva da parte del Ministero perché molte scuole ne conoscono già i contenuti e si stanno attrezzando per applicarli...a mio parere basterebbe che una ASL certifichi che il tal soggetto presenta una una sindrome specifica (es. Tourette o ADHD) ed una sindrome correlata di Disturbo Specisico dell'Appprendimento (si intende della letto-scrittura).
Non so cosa fa AIFA, a questa potrebbe collegarsi Milena, più importante é mettersi in contatto con ADI (ass. italiana dislessia).

Questo é il momento!

Ciao


PS
bisogna cercare i protocolli con i quali viene diagnosticato il DSA (se ve ne sono di ufficiali)

Gianfranco Morciano
00mercoledì 23 giugno 2010 09:04

Ausili e misure alternative dalla scuole elementare fino all'Università, e senza dover passare per la certificazione di handicap!! NOn so se mi spiego.

Oltre ai nostri bambini pennso a Manuel a Francesco e tanti altri....

Articolo 5.
(Misure educative e didattiche di supporto).
1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e
compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi
universitari.
2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili a
legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del ministero dell'istruzione, dell'università e
della ricerca, garantiscono:
a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro
scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo,
adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le
tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini
della qualità dei concetti da apprendere;
c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la
comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove
risulti utile, la possibilità dell'esonero.
3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per
valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica
e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di
Stato e di ammissione all'università nonché gli esami universitari.
owlly
00mercoledì 23 giugno 2010 09:53


[Post rimosso dall'autore]
Bruna Tibaldi
00mercoledì 23 giugno 2010 12:33
Beneee, Bravo Gianfranco!
Credo proprio che sia la sfida che cercavamo.
Occorre valutare un attimo con attenzione cosa fare e come fare.
Non ho ancora trovato il progetto di legge, qualcuno di voi già ce l'ha?
Ho dato uno sguardo al sito AID e oggi stesso chiamo la referente dei
progetti ministeriali AID.
Mettiamoci tutti al lavoro!
Milena 62
00mercoledì 23 giugno 2010 12:42
Ciao io mi metto in contatto con AIFA subito.
Milena 62
00mercoledì 23 giugno 2010 12:58
Gianfranco ho fatto un giro sul sito ed ho trovato dei protocolli per la diagnosi del DSA però non so se possono andare bene, te li invio al più presto
Ciao
Gianfranco Morciano
00mercoledì 23 giugno 2010 13:01


...hei storditi, il link alla legge ve l'ha già messo Chiara (vedere sopra). [SM=g7554]

Dunque, come potete vedere, la Legge prevede anche dei percorsi di formazione per gli insegnanti. Sulle misure dispensative e compensative la legge é molto pratica e riprende le conoscenze che si hanno in campo riabilitativo, mancano solo le attività dette "sublessicali" (attività per la lateralizzazione ad esempio) ma é abbastanza completa... Su queste misure (dispensative e compensative) ho appena fatto un corso di formazione a Novate Milanese per gli operatori della Koinè...appena trovo il tempo metto un link sul sito con le slides in power point del corso (solo per i soci). Non c'é il rischio di non capire da parte degli insegnanti...l'unico rischio é il rigetto...come é già stato per altre leggi (ad esempio la 104).

La cosa per me in assoluto più interessante é che per la prima volta ad una difficoltà certificata non corrisponde la "dichiarazione di handicap" ma la predisposizione delle attività facilitanti da parte degli insegnanti curricolari. Questa norma contiene una piccola rivoluzione.

GFM

fmazzucco
00mercoledì 23 giugno 2010 18:25
Ho capito benissimo Gianfranco !
Pensate che sino ad ora (il ragazzo che sto sostenendo all' esame di maturità in questi giorni ne è proprio un esempio) molti allievi con DSA rientrano tra gli allievi in situazione di Handicap : legge 104. Poi i NPI si inventano qualcosina d' altro, tipo disturbo di personalità borderline o lieve ritardo mentale per giustificare la disabilità da certificare!
Bruna Tibaldi
00giovedì 24 giugno 2010 20:22
Ho provveduto a spedire oggi, via mail, una lettera all'AID
a nome della nostra associazione.
Domani riproverò, a cercare la referente progetti alla quale
ho chiesto un incontro.
Potrebbe essere a Bologna: chi è disponibile ad accompagnarmi?
Chi può dell'Emilia Romagna esserci?
Attendo
fmazzucco
00giovedì 24 giugno 2010 23:00
Circolare Regionale 326 (DSA)
Ecco che cosa è arrivato ai presidi lo scorso autunno (se riesco la allego per intero) : una circolare regionale (nr.326), datata precisamente Torino, 30 ottobre 2009 e rivolta ai dirigenti scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado,
statali e paritari e per conoscenza ai Dirigenti e Funzionari reggenti degli Uffici Scolastici Provinciali, Regione Piemonte. Oggetto : Disturbi Specifici di Apprendimento.

Sono andata a “ribeccarla” in formato cartaceo nelle mia borsa dove era archiviata e, confesso, destinata ad essere messa da parte.

In sintesi la C.R 326 prevede:
1. un piano personalizzato

2. una scheda tecnica da affiancare al piano personalizzato.

La scheda tecnica è allegata alla circolare che dovrebbe arrivare a TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI i quali dovrebbero darne comunicazione prima ai loro REFERENTI poi agli insegnanti con alunni DSA e al collegio docenti stesso.
La scheda tecnica dev'essere compilata dal Consiglio di Classe, cioè dagli insegnanti che hanno il bambino, la scheda dev'essere conservata col materiale curriculare dell'alunno . Se la famiglia ne fa richiesta la scuola è OBBLIGATA a dare una copia di tale scheda in quanto potrà essere allegata alla diagnosi per poter accedere a un sacco di benefici tra cui le borse di studio e gli assegni di studio...
Il percorso personalizzato, invece mette in evidenza tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze educative del bambino. Si evidenzia , nella nota, come l'età della scuola dell'obbligo sia un'età in continua evoluzione pertanto la metodologia e la didattica non devono essere rigide, gli stessi strumenti compensativi suggeriti dalle note MIUR non devono essere rigidi ma ogni insegnante può modificarli, adattarli e pensarne di nuovi a seconda del bimbo che ha davanti. Gli strumenti compensativi e dispensativi sono delle RISORSE.

Questa mattina ho parlato con la mia referente di sostegno, designata dal dirigente scolastico anche come referente DSA. Esistono nel vercellese già alcuni casi trattati con queste modalità senza ricorso alla 104 : avvalendosi della diagnosi specialistica, che deve fornire tutte le indicazioni sulle misure dispensative e compensative da adottare, il Consiglio di Classe redige il percorso personalizzato (che non vuol dire PEI !), dove vengono indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell’allievo.
A giorni entrerò in contatto con la mamma di una allieva che già usufruisce di queste misure.
Farò sapere. Notte

Gianfranco Morciano
00venerdì 25 giugno 2010 08:59


...dimenticavo che oltre alle slide ho anche registrato quasi tutto l'incontro di formazione...sono circa 3-4 ore di filmato. Crecherò di linkare tutto questo W.E.

Penso che sia utile mettersi in contatto con AID, poi comunque una via (per i nostri ragazzi) é quella di far valutare sempre (per iscritto e da una ASL) il disturbo specifico della letto-scrittura...per usufruire delle misure educative previste dalla normativa in via d'arrivo e dalle circolari del Ministero (Franca puoi recuperare tutto il testo?).

GFM



fmazzucco
00venerdì 25 giugno 2010 15:03
Nel file che ho allegato ieri trovate il testo della circolare regionale 326 (che già dice molto), la scheda tecnica che deve compilare il C.d.C e l' allegato tecnico che riporta alcuni suggerimenti operativi sottoposti all' approvazione del Gruppo di Lavoro Interisituzionale Regionale.
Siete riusciti a visionare l' allegato ?
fmazzucco
00venerdì 25 giugno 2010 22:51
minastra
00domenica 27 giugno 2010 17:49
la mia esperienza
Vi mando il link dove potete trovare quanto la provincia di Trento prevede e che non fa riferimento solo alla dislessia.
www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/codice_provinciale/clex_documento_fogl.it.asp?pagetype=fogl&app=clex&at_id=18144&type=testo...
Nel 2009 ci siamo serviti di questa normativa proprio con un ragazzo dell'associazione. Era un'esperienza nuova, il regolamento definitivo non era ancora pronto, ma siamo riusciti a sfruttare le opportunità offerte.
Ora sono di corsa e non ho il tempo per spiegare nei particolari, ma, se serve, sono disponibile a collaborare
fmazzucco
00lunedì 5 luglio 2010 22:14
Finalmente ho finito gli esami. La ricerca continua.
Ho parlato con la Prof. "minastra" che mi ha dato alcune delucidazioni sull'approccio adottato in provincia di Trento e per il quale è stato svolto un progetto specifico (scuola autonoma, sottolineo). Questa mattina ne ho parlato alla vicepreside della scuola di G., ma non conosceva/ricordava la circolare (regionale 326) anche se ha già sentito parlare di questa sensibilizzazione ai DSA nelle scuole. Ma l' avete letta 'sta circolare ? Nessuno ha fatto commenti ...
minastra
00venerdì 9 luglio 2010 17:38
Franca, se mi dai la tua email ti mando un po' di materiale, che ho finalmente trovato nel caos della mia scrivania.
fmazzucco
00venerdì 9 luglio 2010 19:44
Grazie, siccome non mi va di pubblicarlo sul forum te la mando via sms sul tuo tel. che mi ha dato gentilmente cristina.
Grazie ancora
marmotta@
00venerdì 9 luglio 2010 21:44
ma perchè non usate la posta del forum?
Franca, se vai nel post di minastra e clicchi su "messaggio personale" accedi alla posta del forum e puoi mandare una mail a minastra. Quando lei accede al forum appare una finestrella che l'avverte che ha un messaggio nella posta.

ora vi mando due mail
[SM=g7554]
fmazzucco
00venerdì 23 luglio 2010 22:56
TUTELA RAGAZZI CON DSA
Ero rimasta a raccontare che ho anticipato alla vice-preside della scuola di mio figlio che è nostra intenzione (mia e di mio marito) intervenire ufficialmente con la tutela del ragazzo per le problematiche e secondo le procedure indicate nella circolare regionale di cui sopra (N.326) e, soprattutto, SENZA L’ UTILIZZO DELLA 104 (quindi senza sostegno).
A tal scopo ho dovuto contattare la Dott.ssa esperta di DSA e referente provinciale (insieme alla persona addetta all’ ufficio scolastico provinciale-sostegno alla persona) per capire come muovermi. In particolare, ho saputo che in quel di Vercelli e provincia sono già parecchi i casi trattati semplicemente come DSA e senza sostegno e che, di fatto, l’ intervento da parte del consiglio di classe consiste proprio nell’ applicazione di misure compensative e dispensative citate nella circolare. Mi ha anche detto che c’ è o è in corso della formazione specifica dei docenti, lavoro arduo perché non sono di facile comprensione le problematiche ed i possibili interventi sui DSA da patte di questo tipo di pubblico . Personalmente, le ho espresso il mio timore che il ragazzo possa sentirsi diversificato per via di queste misure : in effetti un po’ è così ! Ma dipende anche molto dal caso specifico ( i dislessici, ad esempio, hanno assoluta esigenza del computer, altri no)
Comunque, mi è stato indicato che occorre farsi rilasciare dalla NPI della ASL locale o, come le ho chiesto cortesemente, dallo specialista NPI che segue G. da anni, una diagnosi che riporti in codice quali sono di disturbi specifici di apprendimento in oggetto correlati alla sindrome di Tourette di cui il ragazzo è affetto. Ricordo a tutti che vengono indicati come DSA la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia. Con la diagnosi la Dott.ssa provvederà ad informare la scuola e ad attivarne le procedure a livello di consiglio di classe.
Ho quindi contattato il nostro specialista che, invece, un po’ perplesso, mi ha fatto osservare che nel nostro caso è poco probabile che si tratti di DSA (e che quindi si possa beneficiare della C.R. 326); piuttosto si tratta di deficit di attenzione ! Per completezza e correttezza, occorrerebbe comunque effettuare tutti i test previsti dal protocollo. Secondo lui, nell’ipotesi che non si tratti di DSA ma di deficit attentivo, si potrebbe però ricorrere ad un’ altra circolare regionale, sulle esigenze educative speciali (EES), che tutela invece i ragazzi con ADHD o con sindromi ipercinetiche che la comprendono.
Non sono riuscita a capire quale sia esattamente questa altra circolare regionale ( ne ho trovata una in rete che può essere quella ma non ne sono sicura) e sono rimasta con il medico che ci si ricontatta dopo le ferie.
Forse è un po’ tardi per muoversi, ma penso che porterò avanti la cosa anche se un po’ titubante !
[SM=g10881]

PS : colgo l' occasione per ringraziare pubblicamente "minastra" per le informazioni ed il materiale fornito sul caso che lei ha seguito personalmente

Buona notte e .. buone vacanze a chi le fa !

Noi si parte tra una settimana e che Dio ce la mandi buona !
Saranno vacanze ? [SM=g8140]
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