anche se un po' in ritardo...
La strada di ritorno dalla chiesa alla macchina mi ha fatto molto pensare, mi è sembrata quasi la metafora del nostro cammino: dal momento in cui i nostri bimbi ci hanno lasciato nel buio più completo fino a quanto abbiamo rivisto la luce e poco alla volta ripreso a "vivere".
Vi racconto di quella passeggiata: siamo partiti da una splendida chiesetta posta sulla cima di un pendio. Il cuore era in tumulto, c'erano state tante emozioni che avevano toccato nel profondo il cuore: momenti di gioia e di dolore, un po' come le nostre gravidanze...
La discesa sulla strada scivolosa nel buio pesto era stata impegnativa, in ogni momento sembrava di cadere, di non riuscire ad arrivare in fondo... sono o non sono stati così i primi giorni dopo il "volo" dei nostri angeli?
Poi si è arrivata sulla strada asfaltata: un po' il rientro alla vita di tutti i giorni, a quella normalità che faceva tanto male e tanta paura.
Intorno ancora buio, ma improvvisamente qualche mano pronta ad aiutarci e delle fiaccole accese a illuminare la strada gli uni per gli altri... e questo per me è stato un po' come quando per la prima volta sono giunta su questo sito.
La strada è stata lunga, iniziava a fare freddo, le fiaccole e di tanto in tanto qualche macchina ci guidavano. In cielo le stelle brillavano e consolavano i nostri cuori. Poi finalmente la luce (per me è stato il mio piccolo Alessandro) e tutto ha riacquistato un senso, gli oggetti sono tornati nitidi e la vita è ripresa.
Grazie... grazie Gaia, dolce adorata stellina mia perchè mi hai permesso di amarti ancora di più in un modo del tutto nuovo e ogni giorno mi doni qualcosa di speciale...
Grazie a voi mamme speciali che con la vostra forza e le vostre esperienze donate speranza e amore...
Grazie a Ilaria e Giovanna per questo fantastico sito... fantastico come loro...
e poi grazie a Alexandra, ormai come una sorella per me, con cui ho condiviso il dolore ma anche la gioia dei fratellini di Martina e Gaia.
Vi voglio bene... un forte abbraccio
Stefy