trasporto feriti da zona gorizia sino al lago di Garda

zappatore1.alberto
00venerdì 14 gennaio 2022 15:07
Salve a tutti, chiedo a Voi se sia possibile che ipotizzando( è la conclusione mia fino ad ora) che mio nonno sia stato ferito durante la primavera del 1917 nelle battaglie sul Carso di Comeno era zappatore nel 243 Regg. Brigata Cosenza possa essere stato trasferito in un ospedale addirittura presso il Lago di Garda zona Malcesine.
Infatti lui stesso disse a mio zio che era stato in ospedale durante la guerra a Malcesine, ho cercato anche tramite Sanità G.G. ed ho trovato che un ospedaletto (50posti) esattamente quello di Chiusaforte vicino ad Udine ci fu sino al 16 Aprile 1917 poi spostato a Malcesine sino al 16 maggio 1917 poi cita una località Re de Col...
Mi chiedo ..nel caso fosse stato a Chiusaforte era normale trasferissero i feriti così a distanza?
Sono molto perplesso.
Grazie a tutti per eventuali deduzioni
Alberto
polesano75
00sabato 15 gennaio 2022 09:53
Non c'è nulla di strano che un soldato ferito sia stato evacuato a centinaia di km di distanza. La logica era, anzi, proprio quella: se il paziente era trasportabile, lo si inviava il più lontano possibile per decongestionare la zona di guerra. In pratica negli ospedaletti da 50 letti a ridosso delle prime linee rimanevano solo i feriti leggeri, che sarebbero tornati al fronte nel giro di pochi giorni, e i moribondi intrasportabili. Ti faccio un esempio "personale": mio nonno, ferito sull'Asolone (zona Grappa) è stato ricoverato a Civitavecchia...
Detto questo, ritengo abbastanza improbabile che un soldato ferito sul Carso sia stato evacuato a Malcesine: non tanto per la distanza ma per il fatto che Malcesine era anch'essa zona di guerra. L'ospedaletto da te citato (il 303, ho guardato anche io il sito Sanitagrandguerra 😜) era sul monte Redecol (si scrive tutto attaccato), cioè praticamente in prima linea. Tra l'altro, per portare un ferito dal Carso al lago di Garda si doveva attraversare la pianura veneta che, nel 1917, pullulava di ospedali più comodi e attrezzati di un piccolo ospedaletto sopra una montagna.....

Ciao

zappatore1.alberto
00sabato 15 gennaio 2022 12:00
trasferimento feriti in ospedali lontani
Ti ringrazio molto Polesano, infatti cercasvo conferme di notizie simili....mi sa allora di dover rimettere tutto in discussione riguardo lil presunto accadimento dei fatti.
Sicuramente rimane il dato di Malcesine per cui mio nonno è in quell ospedale tra il 16 Aprile 17 ed il 16 maggio 17....consultando i diari storici il 243 non combatte in quel periodo....creato il 25 Gennaio da fusione di parti di reggimenti : battaglioni del 19° Regg ( Brescia) in cui era mio nonno,9° regg e 10° Brigata Regina alternano istruzioni di mina e gare di bombe lanciate a mano infine una esesrcitazione tattica contro un altro reggimento. Solo il 24 Maggio del 17 giungono ad Oppacchiasella per partecipare alla X battaglia dell' Isonzo.
Solo il 1 Aprile ho conferma che i 4 reparti di zappatori del 243 ° si trasferiscono a Vobarno, quindi mi confermi che il fronte fosse attivo in quel momento Aprile 1917 nei pressi di Malcesine?
grazie sempre Alberto
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