tra moglie e marito...

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marge1998
00martedì 10 gennaio 2006 11:52
tra moglie e marito...
quale è il rapporto tra moglie e marito?
quale è il raaporto tra moglie tdg e marito non tdg?
quali sono i comprtamenti che il coniuge tdg viene invitato ad avere in questo secondo caso?
quali sono le scelte educative dei figli? chi "prevale"
grazie...
spero di essere stata chiaruccia...o qualcosa di simile [SM=g27833]
marge

[Modificato da marge1998 10/01/2006 11.54]

E.A.
00martedì 10 gennaio 2006 12:51
Io direi dipende dal carattere della persona,in questo caso il coniuge tdg e dipende fortemente dalla "spiritualità".
Se è un convintissimo tdg stai sicura che proverà con tutta la forza ad addestrare i figli secondo le leggi wts.Costi quel che costi!
giainuso
00martedì 10 gennaio 2006 19:24
Re: tra moglie e marito...

Scritto da: marge1998 10/01/2006 11.52
quale è il rapporto tra moglie e marito?
quale è il raaporto tra moglie tdg e marito non tdg?
quali sono i comprtamenti che il coniuge tdg viene invitato ad avere in questo secondo caso?
quali sono le scelte educative dei figli? chi "prevale"
grazie...
spero di essere stata chiaruccia...o qualcosa di simile [SM=g27833]
marge

[Modificato da marge1998 10/01/2006 11.54]



ciao marge,
ti parlo di quella che è la mia esperienza.esattamente il profilo disegnato dalla tua seconda domanda.

mia madre tdg e mio padre "cattolico" ma in senso molto lato.
infatti la mia educazione ,religiosa e non ,è stata curata esclusivamente da mia madre.

io e mio fratello siamo stati fortunati,infatti in ambito familiare non abbiamo mai avuto probelmi legati alla nostra diversità religiosa.

mio padre non ha fatto mai opposizione,quello che gli interessava era solo che non fumassimo e quindi era accontentato.

gli anziani di congregazione quando il coniuge credente è una donna la invitano ad avere un comportamento rispettoso dell'autorità del marito cercando con un pio comportamento di "guadagnarlo alla verità".almeno questo è quello che è capitato a noi.

nel caso l'"incredula" fosse la moglie le cose mi sembrano molto più complesse visto che come capofamiglia l'uomo viene fatto carico del dovere di istruire i filgi nelle norme di Geova.

il forum riporta esperienze a volte drammatiche.

ma la mia non lo è quindi su questa seconda possibilità taccio.

ciao e a presto

bruno [SM=x570892]

[Modificato da giainuso 10/01/2006 19.27]

marge1998
00martedì 10 gennaio 2006 21:57
Re: Re: tra moglie e marito...
infatti bruno è proprio quello che mi chiedevo. in pratica è possibile che alla moglie venga richiesto di essere "sottomessa" al marito? è possibile che le venga anche chiesto di mostrargli tutti i benefici dell'essere tdg essendo più morbida e accondiscendente?
grazie [SM=x570865]
aramisdherblay
00mercoledì 11 gennaio 2006 09:40
Re: Re: Re: tra moglie e marito...

Scritto da: marge1998 10/01/2006 21.57
infatti bruno è proprio quello che mi chiedevo. in pratica è possibile che alla moglie venga richiesto di essere "sottomessa" al marito? è possibile che le venga anche chiesto di mostrargli tutti i benefici dell'essere tdg essendo più morbida e accondiscendente?
grazie [SM=x570865]



mi pare che sia esattamente così. per loro "il marito è il capo della moglie" in ogni caso...
giainuso
00mercoledì 11 gennaio 2006 18:25
Re: Re: Re: tra moglie e marito...

Scritto da: marge1998 10/01/2006 21.57
infatti bruno è proprio quello che mi chiedevo. in pratica è possibile che alla moglie venga richiesto di essere "sottomessa" al marito? è possibile che le venga anche chiesto di mostrargli tutti i benefici dell'essere tdg essendo più morbida e accondiscendente?
grazie [SM=x570865]


la risposta è sì.
di certo il ruolo che le viene riconosciuto all'interno della famiglia è quello di consigliera del marito pronta ad appoggiarlo quando questi ne avesse bisogno.

viene anche invitato il marito a prendersi amorevolmente cura della sua compagna,evitando di trattarla con supponenza e cercando di rispettarla ma nella sostanza è al marito che spetta l'autorità in famiglia.

ciao

bruno
Vitale
00mercoledì 11 gennaio 2006 19:22
Re: tra moglie e marito...
non mettere il dito, si " diceva " un tempo.

In poche parole riassumo non tanto il Potere " religioso " ma quanto la Vita é uno " Strumento Globale ", le religioni o movimenti, senza ragione usufruiscono di questo strumento in modi non convenzionali.

Magari si potesse ritornare ai Valori dell'Esistenza e Civiltà.

Vitale
marge1998
00giovedì 12 gennaio 2006 20:49
per esempio si parla spesso del fatto che i ragazzini non giochino a calcio con gli altri, ma nella mia esperienza questa cosa non esiste. il mio nipotino gioca in una sqaudra di calcio normalmente, e fa parte anche di un gruppo di pallavolo...ora da che dipende questo "permesso"? è per dimostrare che sono aperti e comprensivi al resto della famiglia (sopratutto al marito)o è un divieto che non esiste più?
giainuso
00giovedì 12 gennaio 2006 21:00
Re:

Scritto da: marge1998 12/01/2006 20.49
per esempio si parla spesso del fatto che i ragazzini non giochino a calcio con gli altri, ma nella mia esperienza questa cosa non esiste. il mio nipotino gioca in una sqaudra di calcio normalmente, e fa parte anche di un gruppo di pallavolo...ora da che dipende questo "permesso"? è per dimostrare che sono aperti e comprensivi al resto della famiglia (sopratutto al marito)o è un divieto che non esiste più?


allora.
il divieto non riguarda espressamente il calcio o lo sport.
il divieto concerne il praticare sport in maniera agonistica poichè questo a loro dire inciterebbe uno spirito competitivo.

io ho sempre fatto sport ma non a livello agonistico.questo era e continua ed essere vivamente sconsigliato ma non essendo un divieto vero e proprio piuttosto un "gentile" consiglio, trasgredirlo non implica particolari conseguenze di certo si viene considerati persone poco spirituali.

nel caso specifico è possibile che trattandosi di una famiglia religiosamente divisa gli anziani siano disposti a chiudere un occhio con la ferma speranza comunque che un giorno il ragazzo stesso compreso il principio scritturale che è in discussione(mi domando io quale) decida autonomamente di non partecipare ad attività agonistiche.

un saluto

bruno

[Modificato da giainuso 12/01/2006 21.01]

marge1998
00giovedì 12 gennaio 2006 21:36
il ragazo è fortemente preso dalla dottrina dei tdg. se faccio queste domande è proprio per lui. temo che possa crescere scisso in 2 parti anche per quanto conscerne le conoscenze scolastiche e le "verità" che gli vengono impartite dalla wts. lui comunque gioca in una sqadra di calcio e fa anche tornei... questo credo sia un livello agonistico. ma come dici tu è un consiglio nell'attesa che maturi una più forte spiritualità, giusto?
grazie bruno, mi stai aiutando molto.
giainuso
00sabato 14 gennaio 2006 10:12
Re:

Scritto da: marge1998 12/01/2006 21.36
il ragazo è fortemente preso dalla dottrina dei tdg. se faccio queste domande è proprio per lui. temo che possa crescere scisso in 2 parti anche per quanto conscerne le conoscenze scolastiche e le "verità" che gli vengono impartite dalla wts. lui comunque gioca in una sqadra di calcio e fa anche tornei... questo credo sia un livello agonistico. ma come dici tu è un consiglio nell'attesa che maturi una più forte spiritualità, giusto?
grazie bruno, mi stai aiutando molto.


Sono qui a tua disposizione.

spero solo che userai queste informazioni con criterio dato che il limite tra il dissenso nei confronti della prassi tg e l’intolleranza verso i singolo testimoni è un limite facilmente valicabile.

Buona giornata

bruno [SM=x570892]

[Modificato da giainuso 14/01/2006 10.13]

marge1998
00lunedì 16 gennaio 2006 17:59
devo dirti che hai ragione a sottolineare questo aspetto. innanzitutto leggendo queste cose ho avuto come prima sensazione quelle di respingere i tdg. il fatto è che non capisco come possano accettare queste regole così tetri e tristi. mi rendo conto che la motivazione alla base è forte, ma mi ha davvero demoralizzato vedere in che razza di tunnel si vanno a chiudere. ho pensato che fondamentalmente sono persone, al meno nel mio caso, "predisposte" all'obbedienza cieca, e come per tutte le piaghe di questo mondo è difficile guardare e più facile ignorare. adesso quello che in tutta verità provo è proprio una sgradevole sensazione di rigetto.
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