the final cut

cosa dire di questo film...mah, come al solito, ma ve ne accorgerete più avanti è difficile per me essere soddisfatto totalmente di un film anche perchè i miei gusti badano molto alla trama per certi versi, agli effetti per altri ed alla regia...per altri ancora.
insomma faccio prima a scrivere che a spiegare =)

siamo a qualche anno nel futuro, non credo molti forse verso il 2010 o 20...è in uso applicare nei cervelli dei nascituri un impianto chiamato impianto ZOE il quale monitorizza la vita della persona fino alla sua morte.
è compito dei cutter (i montatori) prelevare quest'impianto alla morte della persona per creare un rememory.
questo non è niente di più che un film girato in prima persona dall'individuo stesso e che racconta la sua vita commissionato dalla famiglia del defunto per "ricordarlo".
robbie williams si occupa di vedere e montare le vite delle persone per regalare a loro quest'ultimo film ricordo come fosse un epigrafe visiva.

allora presupposto quanto sopra il film potrebbe essere buono senonchè escono fuori delle falle atroci.
tutto comincia con 5 minuti ininterrotti di titoli a fondo nero e un primo tempo pressocchè inesistente...quindi preparatevi a vederlo con una buona dose di lucidità!
il film ruota intorno ad un senso di colpa del protagonista, al come la memoria giochi brutti scherzi ovattando i ricordi, alle relazioni umane.
il primo punto opprime tutti gli altri fino a diventare il filo conduttore del film (anche se credo avesse potuto avere un pochino in meno di rilevanza), questo collega anche il secondo punto che fa notare come le persone a volte si creino dei ricordi alternativi per sfuggirgli.
le relazioni umane (da parte del protagonista) sono viste come un'impossibile connubio tra vita personale e lavoro...
insomma un film che lascerebbe molto all'immaginazione se non fosse talmente settoriale da raccontare le cose anche troppo dettagliatamente.
-una scena voglio sottolineare senza dire quale sia che mi ha ricordato molto "a beautiful mind" vediamo se la scovate anche voi-
giudizio finale un 5 ma stiracchiato anche perchè il finale scontato e privo di significato non lo può far arrivare alla sufficienza.

non l'ho visto...dalla pubblicità mi sarei aspettata una sorta di versione noir di "al di là dei sogni". a quanto pare invece è uno dei tanti film strutturati sul filone "ricordi perduti". comunque darei un 10 all'originalità del titolo...in the cut, the final cut...bah!