spiegazioni

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artemisia
00sabato 28 dicembre 2002 18:28
se la persona a te più vicina iniziasse a fare domande....a chiedere spiegazioni....secondo voi il giusto comportamento da adottare quale sarebbe???
Parlarne e spiegare,cercare di far avvicinare anche lui/lei a qusto modo "diverso" di vedere e valutare i vari aspetti della vita o cercare di essere vaghi senza dare una vera e propria risposta???
Attendendo vostri consigli vi invio un calorosissimo abbraccio
Artemisia[SM=g27820]
Afrodite di Trinacria
00sabato 28 dicembre 2002 20:20
Ciao Artemisia, intanto credo che non ci sia un comportamento giusto ed uno sbagliato, è giusto ciò che tu senti di fare. Io personalmente non ho mai nascosto alle persone molto vicine il mio modo di pensare, non sarei stata me stessa! Magari non ho dato nomi e difinizioni alle mie idee religiose ma per sommi capi non ho paura di esprimerle.
Parlare di se non vuole dire fare avvicinare un'altra persona al nostro mondo. Questa sarebbe l'ultima delle mie intenzioni. Gli altri seguono la loro via a noi non tocca nè di farli avvicinare a qualcosa nè di farli allontanare da qualcos'altro. Poi si deve vedere se la sua curiosità è genuina, se nasce dal reale e spontaneo interesse per la tua persona e il tuo modo di sentire o se è un modo per controllarti, giudicarti etc.
Dipende da quanto ti è vicina questa persona, da quanto tempo la conosci, da come la conosci e da quanto ti fidi.
Inizierei con il dare delle informazioni molto generali, non parlerei di Dei ma di Madre Natura, non di magia ma di energia, poi a poco a poco, con il passare del tempo, gli argomenti si possono approfondire, se l'altro è interessato e se lo reputi abbastanza "aperto".

Benedizioni, Afrodite

Soulforged
00domenica 29 dicembre 2002 00:41
Penso che la nostra vita sia la spiegazione migliore e più chiara che possiamo dare circa il nostro Sentiero.
I miei amici hanno iniziato a fare domande quando gli dicevo "no, stasera non posso, c'è la Luna Piena..." che ridere! Facevano delle facce troppo sconvolte!
Comunque, se una persona fa delle domande dirette, penso non sia giusto tacere. Magari dagli qualche libro da leggere. O, come dice Afrodite, inizia ad introdurre piano, piano qualche idea...o meglio qualche immagine: parla della Madre Terra, dei problemi ecologici, delle tante cose misteriose che ci sono nell'universo e via dicendo.
Dipende soprattutto dall'anima della persona con cui vuoi parlare.

Benedizioni
corax
00domenica 29 dicembre 2002 00:53
Ciao ..
Ho vissuto in prima persona quello che ti sta accadendo ora a te , io mi sono comportato in maniera più sincera possibile , senza però esprimermi con vocaboli che potrebbero essere fraintesi ..... all'inizio parlavo di natura e Dei , senza mai dare loro una forma o dei nomi , diciamo che illustravo il panteon in cui credevo , piano piano ho cominciato a introdurre le feste , le energie e solo quando ho visto negli occhi dell'altra persona la voglia di capire a cuore sincero ( intendo senza basarsi su pregiudizi) ho iniziato a spingermi verso quei campi ritenuti "pericolosi" , le definizioni di strega di Dio cornuto , rituale e magia ... credo che ogni cosa vada raggiunta seguendo dei livelli , non bisogna dare nulla per scontato e non bisogna correre , l'unica cosa che bisogna fare è seguire l'istinto , quello che senti sia giusto fare o dire , solo così sarai sicura di non sbagliare .... ma attenta , a volte può capitare che chi hai di fronte non capisca la tua "lingua" e ne comprenda solo il significato che più le comoda in quel momento ... spero di esserti stato d'aiuto
un abbraccio
Fabio
artemisia
00lunedì 30 dicembre 2002 16:33
grazie a tutti
grazie a tutti per il consiglio ma è un'impresa abbastanza ardua....perchè la persona che inizia a fare domande parte già molto prevenuta e il suo pensiero a riguardo non è particolarmente positivo in quanto sostiene che questo percorso che ho intrapreso abbia apportato in me cambiamenti(che io vedo positivi)negativi influenzando i miei stili di vita e di pensiero......forse la sua è solo paura di vedermi come non mi ha mai vista....felice di essere e di diventare
per me diventa,è importante il suo punto di vista e spero pian piano riesca a capire e a comprendere quanto questo sentiero verso il quale mi sono avventurata porti in me un benessere interiore non indifferente
Cercherò di spiegarmi in maniera più chiara!!!
Grazie ancora e ne approfitto nuovamente per mandare a tutti un caloroso abbraccio
Artemisia
Brigit
00lunedì 30 dicembre 2002 16:38
Ciao Artemisia,non ti preoccupare,vedrai che con un pò di pazienza tutto si aggiusterà..il mio compagno ha una paura folle anche solo dei miei libri, ma due giorni fa, al suo ennesimo rimbrotto gli ho chiesto se non era contento di vedermi finalmente più felice..ed è rimasto di sasso,perchè si è reso conto di quanto io stia migliorando..ti sono vicina,Brigit
Afrodite di Trinacria
00lunedì 30 dicembre 2002 20:11
Ciao Artemisia,
essere prevenuti non è un segno di apertura mentale!
Probabilmente il tuo percorso di crescita gli da fastidio, come gli avrebbe dato fastidio qualsiasi altro tuo percorso di crescita. Purtroppo è un atteggiamento tipico di chi non ha alcuna voglia di mettersi in discussione e quindi di progredire e detesta che gli altri lo facciano. Vai avanti, non interessarti più di tanto dell'approvazione degli altri, neanche delle persone alle quali sei affettivamente legata se non sono in grado di sostenerti e capirti. La tua stessa approvazione è più importante, fà ciò che senti di fare, assapora la carezza del Sole e il profumo di una notte di luna piena, ti daranno tutta l'approvazione di cui hai bisogno!
Baci e benedizioni
Afrodite
P.S.: "Non dare la tua poesia ad un uomo che non è un poeta" Insegnamento Taoista

ilfalco
00venerdì 3 gennaio 2003 14:56
Sono freschissimo di questa esperienza, la persona che mi sta più a cuore in questo momento ha chiesto spiegazioni, dopo un mio input iniziale (di cui non parlerò), su ciò che fossi. A domanda diretta ho sempre risposto direttamente ed, in realtà, non ho mai nascosto alcun che dei miei pensieri e delle mie opinioni. Gli ho spiegato che cosa è il paganesimo e chi sono le streghe, la sua reazione è stata piuttosto negativa, la sua paura ha coperto ogni altra questione, poi ho capito di che cosa aveva bisogno, le streghe e la magia per lei erano dei tabù e in definitiva il male, i nostri rapporti sono andati peggiorando fino a quando non gli ho prestato alcuni libri sulla figura della strega nel medioevo e nell’età moderna, sull’inquisizione ecc. ecc., dopo queste letture, fatte voracemente, il suo atteggiamento è mutato tornando a quello precedente e sempre più domande mi vengono fatte sulle streghe e la stregoneria.
Questo per dire che spesso è la paura che condiziona, la paura che il mondo ci ha imposto, e se riuscirai con calma, perché sforzare è controproducente, a far rivalutare la figura della strega forse, e dico forse, la questione cambierà.

Benedizioni
Falco

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