sondrino in the north

ma qualcuno ci sarà a bologna?
io non me lo perderò!

voi siete tutti pazzi

A me piacerebbe esserci ma quel giorno è un po' un casino.

Leggo il topic solo ora...
Io l'ho visto a Bergamo.adesso copincollo ciò che ho scritto sul mio blog.

"Chissà quanta gente si porta sul palco" ci chiediamo io Vince e Monia quasi alla fine del viaggetto nella bergamasca. Perchè per noi è pressoché certo che si debba portare qualcuno, dato che canzoni dagli arrangiamenti così curati, con archi e organo che hanno una certa importanza, non possono essere rese da un uomo solo. Ma quando, alla fine dell'esibizione del simpatico gruppo spalla dei Ketch vedo la batteria portata via dico "Ma come, si portano via la batteria, sarà mica lui da solo?" "Ma no, se la portano via perchè è quella del gruppo, c'era il loro nome, adesso metteranno la sua" argomenta Vince. Ed invece l'unica cosa che mettono sul palco sono tre chitarre una in fianco all'altra e quando a mezzanotte sondre sale sul palco è effettivamente da solo.

Dalle prime tre canzoni "Days Are Over", "Track You Down" e "Faces Down" ci rendiamo subito conto di tutto ciò che caratterizzerà l'ora abbondante del set: Sondre dal vivo ha uan voce più calda e potente rispetto al disco, è un ottimo chitarrista, ed infatti le versioni live dei suoi pezzi da solo con la chitarra rigorosamente elettrica sono certamente più essenziali ma non perdono in dinamicità grazie al suo modo di suonare, quasi totalmente arpeggiato, all'occorrenza in maniera soffice ed il secondo dopo molto più decisa. Si produce anche in alcuni assoli sostenuti, e, quasi di contrasto, canta due canzoni con la sola voce. In più è molto simpatico, fa battute farcite di nonsense che non ti aspetti da un uomo del Nord (tipo"questo è un vecchio classico del rock, si chiama Sweet Home Alabama" ed attacca la sua "It's Over"), racconta di come gli sia piaciuta Bergamo Alta, chiede al pubblico di cantarte e ballare (!) sul ritornello di "On The Tower". E' bravo anche a suonare i pezzi con velocità diverse l'uno dall'altro, proprio per non far perdere l'interesse della platea, che non sa mai cosa attendersi, e alla fine il pezzo che convince meno è proprio "Two Way Monologue" alla quale, per una volta, la velocità scelta (trioppo elevata) non calza a pennello. Il pubblico (una parte del quale purtroppo chiacchiera un po' troppo durante i pezzi) ricambia il tutto con applausi molto lunghi e calorosi, e si riversa in massa al banchetto dei cd dove il Nostro firma autografi per tutti, pur se appare un po' di fretta (mi sembra che la sera dopo dovesse suonare a Catania ed aera già l'una e un quarto...). Una bellissima serata, con un artista che ha mostrato di avere un bagaglio vocale e chitarristico molto più ampio di come appare dai dischi, e che speriamo possa mostrare meglio in futuro con i prossimi lavori in studio. Intanto la prossima volta che capiterà qui sarà un delitto perderselo.

E' un grande.
L'ho visto al barfly di Londra e mi aveva preso come pochi.
Voce incredibile.

concordo in toto con BARTO ....

P.S. noi a Napoli gli abbiamo fatto promettere ( e che ci è voluto! ) che ritornerà con l'intera BAND !!!
Aneddoto ... durante "Two Way Monologue" si spezza una corda e Sondre sembra incazzarsi non poco ... posa la chitarra ... sta fermo un pò ... prende l'altra Gretch ... e fà: "This is the ballad guitar; she will surprise us tonight ... " un pò di silenzio e riattacca T.W.M. in versione + delicata.

si...lui si fa delle storie incredibili sulle sue chitarre