sinottica potenzialmente pericolosa

dolmen67
00lunedì 22 febbraio 2016 11:46
Occhio che questa è brutta.
E' una ipotesi ancora molto lontana, e la stagione invernale fortunatamente tende a calmierare la quantità d'acqua precipitabile, però...se fosse davvero uno scenario come quello oggi previsto, si configurerebbe una situazione a mio avviso delicata....

vediamo come evolve nel corso della settimana...

matteorob75
00lunedì 22 febbraio 2016 12:00
E' qualche giorno che i due principali modelli viaggiano allineati per il fine settimana. Ad ora la seprazione è principalmente termica. Con uno nel nw la neve potrebbe arrivare al piano per intensità e possibile omotermia, con l'altro sui monti da bassa quota.
Ad oggi gran abbuffata di neve tardiva e acqua relegata a bassa quota.
circolazione depressionaria importante, potenziale più critico per il comparto ligure ma giustamente ci ritroneremo nei prossimi giorni.

Bravo a lanciare il campanello, non guasta mai...
massimo.z
00lunedì 22 febbraio 2016 12:06
Quindi, se ho ben capito, sarebbe neve pesante e bagnata alla mia quota?

Massimo
dolmen67
00lunedì 22 febbraio 2016 12:30
Re:
massimo.z, 22/02/2016 12:06:

Quindi, se ho ben capito, sarebbe neve pesante e bagnata alla mia quota?

Massimo




Ciao Massimo,

francamente io ho guardato quella carta con occhio genovacentrico...se si presentasse una sinottica del genere in autunno sarebbe da allerta rosso fuoco, con sviluppo di temporali autorigeneranti pressochè sicuro (magari nello step di qualche ora precedente a quello postato).

Ma siamo a febbraio, effettivamente a 850hPa si vede la 0° rintanata nel NW padano... potrebbe farti una vagonata di neve brutta.

Per mia esperienza, ho già visto allerte ARPAL contemporaneamente per neve nell'interno e pioggia sulla fascia costiera ma, alla prova dei fatti, non ho mai visto effetti al suolo problematici per i due fenomeni contemporaneamente.

Vedremo... siamo così lontani, che puo' ancora prendere qualsiasi piega, non escluso un bel nulla di fatto!
silvio'74
00lunedì 22 febbraio 2016 18:54
Nonostante la distanza temporale l'impianto sinottico si guadagna il favore delle ensembles che accreditano all'unisono l'importante calo dei geopotenziali (500 hPa) sul Mediterraneo occidentale.
Anche il tracollo dell'AO index propende decisamente per il rallentamento del nastro zonale in favore di indebolimento del vortice polare e conseguente ondulazione meridiana.
Ad oggi il setup atmosferico sembra sostenere un'evoluzione più francamente invernale a fronte di significativo calo dei gpt in quota e flussi settentrionali dominanti nei piani bassi ad ostacolare pericolose risalite umide sciroccali...ma se in quota la partita sembra più certa, le traiettorie al suolo potrebbero segnare il limite tra effetti di stampo più invernale ovvero autunnale.
Comunque da seguire attentamente.
yuri.86
00lunedì 22 febbraio 2016 21:39
Leggendo queste vostre prime analisi, non posso non ricordare come Silvio, l'ultima volta che ci siamo visti (prima di Natale), ostentasse il suo pensiero sul fatto che la totale (o quasi) mancanza di passaggi autunnali durante il trimestre di competenza non ci autorizzasse a pensare di essere completamente al sicuro, ma che potesse aprire la possibilità a scenari simili nei mesi a seguire, prima ancora che invernali... detto questo, rimane la distanza temporale ancora lunga per tirare le conclusioni.

Yuri
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matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 08:21
Ciao ragazzi,
le uscite mattutine propendono a confermare l'impianto generale.
Sia il modello europeo che quello americano vedono approfondirsi il minimo nel posto più indicato per favorire corpose precipitazioni sull'angolo di nordovest. Alla mezzanotte su domenica questa è la barica ad oggi, vedremo nei prossimi giorni.
matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 08:31
Il guasto pare di quelli importanti..

matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 08:36
Su Genova ad oggi si vedrebbe questo

matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 09:41
Ad oggi il poggio fa una cartellata di neve Massimo...
silvio'74
00martedì 23 febbraio 2016 10:06
Re:
matteorob75, 23/02/2016 08:36:

Su Genova ad oggi si vedrebbe questo



Ciao Matteo,
il pixel 44°/9° ricade in mare aperto, circa 80 km a sud/sud-est di Genova. Con queste sinottiche riproduce evidentemente gli effetti convettivi legati alla convergenza scirocco/tramontana scura. Posto che l'impianto strutturale andrà quasi certamente in porto (ensembles eloquenti), la partita degli effetti al suolo si giocherà nei layer bassi, contesi dai due flussi contrastanti.
A riguardo faccio notare come alcune rappresentazioni odierne - con tutti i limiti del caso - evidenzino una dominanza settentrionale sul genovese (pixel 44.4°/8.7°), non tanto al suolo (più probabile) ma anche a 850 hPa, circostanza che ridurrebbe i contrasti (scarsa avvezione alla medesima quota) e le performance pluviometriche.
Francamente mi pare un setup più vicino alla stagione e, personalmente, più auspicabile.




matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 11:18
Ciao Silvio,
assolutamente concorde con la tua analisi. La rappresentazione del grafico è stata ascritta grossolanamente a Genovama probabilemente ricadiamo sulla linea di convergenza appena fuoricosta.

ed infatti, lo si evince anche dalla mappa delle prp attese

massimo.z
00martedì 23 febbraio 2016 11:19
Lo sapevo che avrei pagato in marzo un inverno inesistente: perlomeno fosse neve di buona qualità, ma da ciò che si evince dalle carte saranno soltanto precipitazioni intense e di pessima qualità, la peggiore neve auspicabile in appennino...............

Massimo
silvio'74
00martedì 23 febbraio 2016 11:36
Re:
massimo.z, 23/02/2016 11:19:

Lo sapevo che avrei pagato in marzo un inverno inesistente: perlomeno fosse neve di buona qualità, ma da ciò che si evince dalle carte saranno soltanto precipitazioni intense e di pessima qualità, la peggiore neve auspicabile in appennino...............Massimo



Le tue speranze sono appese ad una maggiore ingerenza sciroccale che alzerebbe la quota neve aumentando però il dazio sui tributi piovosi...accontentare tutti è sempre difficile, anche per la Natura!

dolmen67
00martedì 23 febbraio 2016 12:11


Secondo me, è da questo momento che si devono tenere gli occhi bene aperti, quando i flussi sono ancora deboli e si possono impostare locali convergenze stazionarie.

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Poi si incattivisce tutto il quadro (questa, a mesoscala, fa paura).
Ma se (SE) qui (nel genovesato) al suolo saremo sotto flusso francamente settentrionale, spingendo le convergenze in mare aperto, sarà più la paura che il danno...

Inutile per adesso provare a fare i maghi delle convergenze o della quota-neve (o del toto-allerta)... bisogna aspettare venerdì :-)

@matteo: dove lo hai pescato quel lam a lunga gittata?
@silvio: con quella sinottica, prima di vedere il nord a 850, ne dovranno passare di ore...e di acqua sotto i ponti...







matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 12:27
E' quello del dipartimento di Fisica di Torino.
Puoi registrarti e accedere ad alcuni campi interessanti.
Ho notato essere molto performante in diverse situazioni: ci lavora il mio prof di Fisica dell'atmosfera e altri docenti e laureandi del master in fisica dell'atmosfera.

Modelli WRF Fisica
silvio'74
00martedì 23 febbraio 2016 13:14
Re:
dolmen67, 23/02/2016 12:11:


@silvio: con quella sinottica, prima di vedere il nord a 850, ne dovranno passare di ore...e di acqua sotto i ponti...



Non faccio certamente riferimento al nord benefico quello che intendi tu, post-fronte per intenderci...
In realtà mi domando quali effetti possa esercitare sulla dinamica dei flussi un gradiente così esasperato, non caratteristico degli eventi estremi genovesi.
Davvero importante e rapida l'azione di rimescolamento esercitata dal vortice ciclonico che, senza remore, proietta aria polare su Marocco e Algeria. La risposta caldo-umida è altrettanto rapida e ascrivibile alla giornata di sabato. Ti invito a guardare tutti gli step di sabato (T e wind 850 hPa); io ho salvato le 12utc per evidenziare come l'esasperato gradiente imponga sul ligure una tendenziale rotazione dei venti a 850 dal II° al I° quadrante.
Il neo-aggiornamento ensemble (06z), nonostante sia più credibile del precedente, sembra tenere fede al mio ragionamento impostando venti a 850 più da Est che da Sud-Est e relativa scarsa avvezione di temperatura (vedi allegato).
Comunque da monitorare a quattr'occhi [SM=g27837]



matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 15:28
Ecco infatti come ci picchierebbe dentro la notte di sabato su domenica.
Occhio a dove si piazzerà eventualmente la linea precipitativa...perchè si farà tosta...

matteorob75
00martedì 23 febbraio 2016 15:29
Con conseguente risultato..

massimo.z
00martedì 23 febbraio 2016 17:18
Amici miei, vedete un pò di tenere vivo questo post, aperto ben 7 giorni prima dell'eventuale evento.............perchè..........sono interessato!

Se confermasse tutto l'impianto sarebbe un gran colpo per alcuni modelli ben svegli: io non so leggere le carte come fate voi, ma quel 50 mm. nell'ultima carta postata da Matteo, per quanto mi riguarda e per quanto ne capisco, sarebbe più del doppio......

Non nascondo di essere preoccupato, ed il motivo è sempre lo stesso: avessimo una -2.0° sulla testa in appennino me ne farei una ragione, mi preparerei senza arrovellarmi la zucca.................ma con simili termiche io e Riccardo ( oltre a farsene ancorchè una ragione) dovremmo combattere un impari lotta contro neve bagnata, pesante e della peggior specie, e siccome dotati di turbine e non di spartineve, non vedo come potremmo levare la quantità di neve che cadrebbe...........

Dopo 25 anni che vivo quassù, credo di aver tolto abbastanza neve, di tutte le qualità e di tutte le fatture ed altezze ma le turbine, in simili casi, si tapperebbero di continuo.................e vi lascio immaginare che vita sarebbe!

Massimo
yuri.86
00martedì 23 febbraio 2016 19:25
Neanch'io sono in grado di leggere carte, spaghi e quant'altro, ma alla luce degli ultimi aggiornamenti, non sembrerebbe che il richiamo sciroccale sia così profondo da portare pioggia perfino al Poggio (al massimo con girata in neve successiva)?

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silvio'74
00martedì 23 febbraio 2016 21:55
Sempre senza troppe pretese previsionali, ma a prevalente scopo didattico, ho fatto un po' di collage sulle ultime ensembles (12z).
In basso a sinistra il vento a 850 hPa nei tre giorni di interesse: sabato da ESE, domenica da ENE, lunedi' da SW. Sopra l'andamento della temperatura alla medesima quota dove non si riscontrano variazioni eclatanti sintomo di una non troppo incisiva avvezione calda; la media dei cluster oscilla tra un minimo poco sotto lo zero e un massimo di circa +2.

A destra il vento medio a 10m dapprima da NE, poi da N e infine da SW; evidente come la direttrice segua gli spostamenti del minimo al suolo, in rapida fuga verso NE nell'ultima fase del peggioramento, quando il deciso rinforzo della jet-streak sul ramo ascendente della saccatura strappera' via il sistema dal Mediterraneo.

Non ho guardato i layer a cavallo della 850 hPa ma con questo assetto Massimo è al limite...presto per valutare la prevalente natura della meteora.
matteorob75
00mercoledì 24 febbraio 2016 09:39
Queste sono solo per sabato e domenica, poi ci sarà ritornante in seconda parte della giornata e ancora lunedì.

Le termiche stamattina oscillano per neve in fase iniziale fino al piano sul piemonte occidentale, che potrebbe addirittura lambire astigiano collinare e forse alessandrino.

Per il Poggio vorrei sentire Paolo da domani e Silvio.
Ma rischia di scapparci un evento da oltre 200mm; sulla natura? Da discuterne ancora.

matteorob75
00mercoledì 24 febbraio 2016 09:46
Su Sabato la neve da te (ad oggi eh...) non è per nulla da escludere a mio avviso Massimo. Lo zt nel versante nord dell'appennino rimane basso, in quota invece una 0/+1 sui 1350m. Se sarà neve non sarà di ottima qualità, ma questo se le carte fossero per domani. Ad ora è solo un esercizio, pure opinabile ovviamente.

silvio'74
00mercoledì 24 febbraio 2016 10:20
Re:
matteorob75, 24/02/2016 09:46:

Su Sabato la neve da te (ad oggi eh...) non è per nulla da escludere a mio avviso Massimo. Lo zt nel versante nord dell'appennino rimane basso, in quota invece una 0/+1 sui 1350m. Se sarà neve non sarà di ottima qualità, ma questo se le carte fossero per domani. Ad ora è solo un esercizio, pure opinabile ovviamente



Sì concordo, ritengo molto probabile la neve sabato al Poggio.
Paradossalmente il gradiente sinottico, da una parte impone rapida avvezione calda dal nord-africa ma dall'altra calamita i flussi verso il centro d'azione chiamando in causa, alle nostre latitudini, i quadranti I° e II°: ritorno da est in padana, ts su ligure centro-occidentale, scirocco tirrenico che piega da est.
Mi spiacerebbe per Massimo ma egoisticamente, uno scenario del genere, terrebbe Genova al riparo da fenomeni potenzialmente pericolosi.

matteorob75
00mercoledì 24 febbraio 2016 10:27
E poi a seguire avremmo tra domenica sera e lunedì la chiusura del minimo sul Ligure in risalita...non mi piace per nulla l'evoluzione prospettata da GFS ragazzi...

silvio'74
00giovedì 25 febbraio 2016 19:41
Colgo la sinottica prevista per mettere in evidenza un dettaglio di dinamica atmosferica.
In queste occasioni, come in altre simili, si riscontra spesso un abuso del termine anticiclone di blocco per evidenziare la scarsa evoluzione dello scenario.
A ben pensarci in realta' l'anticiclone dinamico, al pari della saccatura, sono entrambi prodotti della medesima dinamica ondulatoria.
Perché allora in alcuni casi il sistema non evolve reiterando le stesse condizioni atmosferiche sui medesimi luoghi?
La velocita' di propagazione delle onde di Rossby è descritta da un'equazione che correla la velocita' media di traslazione occidentale con la lunghezza dell'onda; al crescere di quest'ultima decresce la velocita' di propagazione delle onde sino ad un valore critico che rende la velocita' prossima a zero imponendo l'instaurarsi di un blocking atmosferico.
Non è dunque l'alta pressione a fare muro, bensì le caratteristiche fisico/dinamiche del getto che impongono la stazionarieta'.
Nel caso in questione, ad un iniziale sprofondamento della saccatura, naturalmente imposto dalla forzante dinamica (jet-streak) sul ramo discendente del getto (sab 00utc), si assiste ad uno stallo piuttosto prolungato in cui i due rami del getto sostanzialmente si bilanciano (dom 12utc), prima che finalmente tutto il sistema risalga verso nord-est traghettato dalla forzante lungo l'asse ascendente (lun 00utc). In quest'ultima fase il trascinamento del minimo al suolo verso le nostre latitudini risulta ancora piuttosto labile e alla sua esatta traiettoria resta legato un prolungamento della fase perturbata su lunedì ovvero il termine anticipato delle danze.
dolmen67
00venerdì 26 febbraio 2016 12:49
Re:
matteorob75, 23/02/2016 12:27:

E' quello del dipartimento di Fisica di Torino.
Puoi registrarti e accedere ad alcuni campi interessanti.
Ho notato essere molto performante in diverse situazioni: ci lavora il mio prof di Fisica dell'atmosfera e altri docenti e laureandi del master in fisica dell'atmosfera.

Modelli WRF Fisica



Grazie!

dolmen67
00venerdì 26 febbraio 2016 13:19
alla fine ne è uscito un allerta arancione quasi per tutta la liguria, frutto di insoliti incroci fra rischio idrologico e rischio nivologico...

la neve al poggio, perlomeno nella prima fase dell'evento, è assai probabile, come ha già detto Silvio nell'altro post...e dovrebbe essere pure abbondante. possibile passaggio a pioggia domenica (ma aspetterei i lam di domani prima di vendermi la domenica di pioggia al Poggio, caro Massimo...)

la pioggia sarà tanta, e non solo per il nostro orticello ligure....
Facilmente conteremo accumuli a tre cifre, anche dalle nostre parti, là dove le convergenze avranno indugiato più a lungo.
Per quel poco che ne capisco, mi sembra comunque che siamo distanti da quei setup esplosivi che abbiamo saggiato negli scorsi eventi alluvionali, e daltronde siamo a febbraio....

Almeno ciò è quel che sentenziano i lam oggi.

Da domani, la parola passa al monitoraggio...
silvio'74, 23/02/2016 13:14:


Comunque da monitorare a quattr'occhi [SM=g27837]


quattro? è un lapsus o è voluto? [SM=g27828]
silvio'74
00venerdì 26 febbraio 2016 13:40
Re:
dolmen67, 26/02/2016 13:19:

alla fine ne è uscito un allerta arancione quasi per tutta la liguria, frutto di insoliti incroci fra rischio idrologico e rischio nivologico...



Il Bollettino di Vigilanza parla di possibili sconfinamenti nivologici nell'interno di B, cito testualmente:

Quota neve in calo fino a 300/400 metri su D, con nevicate moderate. Possibili locali sconfinamenti nell'interno di B.

Tecnicamente, nel nuovo sistema di allertamento che dovrebbe rendere più agevole la comprensione delle criticità, si traduce in una commistione di ALLERTA IDRO ARANCIONE (dalle 6 alle 24) e ALLERTA NIVO VERDE(dalle 10 alle 24)...parlo di B comuni costieri!:

messaggio allerta

Al netto della valenza del messaggio, queste informazioni traducono piuttosto bene l'idea che porto avanti da giorni: neve a bassa quota e temporali autorigeneranti non vanno certo a braccetto e su B il setup parebbe globalmente più attenzionabile per l'eventuale dissesto geo che non per quello idro in senso stretto.


Per quel poco che ne capisco, mi sembra comunque che siamo distanti da quei setup esplosivi che abbiamo saggiato negli scorsi eventi alluvionali, e daltronde siamo a febbraio....




Da domani, la parola passa al monitoraggio...
quattro? è un lapsus o è voluto? [SM=g27828]



...probabilmente è un lapsus, ora disponiamo di 6 occhi!



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