| |  Lo svedese The Local dà notizia dell’arresto di una donna di 37 anni – il cui nome non è stato reso pubblico – per avere sessualmente molestato uno scheletro, una “violazione della pace dei morti” (brott mot griftesfriden, per gli studiosi del diritto scandinavo). Secondo la procuratrice Kristina Ehrenborg-Staffas, la donna – di Göteborg, nell’ovest del Paese – avrebbe fatto dei resti umani un uso disdicevole nel corso di ciò che vengono pudicamente descritte come “situazioni sessuali”. Insieme con le povere ossa è stata sequestrata anche una raccolta d’immagini e altro materiale su due CD etichettate “La mia necrofilia” e “La mia prima esperienza” – il tutto incentrato sul tema della gratificazione erotica con i trapassati. L’indiziata, malgrado la scoperta di alcune foto che paiono ritrarla mentre lecca un teschio, nega l’addebito e spiega che deteneva i resti per via del suo interesse “nella storia e nell’archeologia”. Nel caso di una condanna, l’eccentrica signora rischia fino a due anni di galera. (Fonte), (Foto) |