se volete morir dal ridere...

lo trovate qui

Alzi la mano chi non ha mai scritto la letterina a Babbo Natale o a Gesù Bambino! Da bambini, ma anche un po’ più cresciuti, il rituale della composizione della lettera (in molti casi, una vera e propria lista di richieste) a Babbo Natale per i regali e a Gesù Bambino per le preghiere di un mondo migliore, si mantiene come una tradizione improrogabile da tramandare di generazione in generazione.
Il bello è che, man mano che le generazioni avanzano, le letterine sono diventate sempre più curiose e spassose, figlie dei tempi che corrono, certo, ma anche di uno spirito eternamente sorpreso del mondo. Tipico dei bambini e di quelli che sono sempre bambini dentro.
E sorprendenti lo sono davvero, le letterine raccolte nel libro “Caro Gesù, potresti cambiare il sapore degli asparagi?”, edito da Sonzogno.
Dopo il successo dell’edizione 2006, “Caro Gesù, la giraffa la volevi proprio così o è stato un incidente?”, si è pensato di replicare con le migliori 100 letterine indirizzate al piccolo Gesù, in cui i bambini con dolcezza e tenerezza, in alcuni casi al limite dell’irriverenza, senza tralasciare una grande carica ironica, hanno parlato della loro vita quotidiana, dalla routine scolastica, ai problemi in famiglia (“La mamma fuma troppo e siamo preoccupati, ma perché hai inventato le sigarette? O è stato il diavolo?”), passando per i grandi temi della storia (“In Polonia io e la mia famiglia abbiamo visitato uno di quei campi dove uccidevano le persone, tu lo sapevi quando lo facevano?”) e della società globale (“Quando sarò grande ci sarà la guerra? Non ho paura, voglio solo saperlo in anticipo”) e dicendo la propria anche sulla situazione politica italiana (“Aiuta Prodi e Berlusconi ad andare d'accordo. Secondo me se la smettono di litigare si possono risolvere tanti problemi”).
Cento missive che i bambini vogliono far arrivare fino al cielo, con i loro pensieri e le loro domande, troppo pure, troppo eterne per trovare una risposta tra gli uomini (“Caro Gesù, con chi ti vedi nel tempo libero, con gli apostoli?”).
In fondo al volume di quest’anno sono disponibili i moduli per far scrivere ai propri figli le nuove letterine da inviare alla redazione della casa editrice Sonzogno per poi essere raccolte e pubblicate nell'edizione 2008 della serie “Caro Gesù”.
Godibilissime e spassose da leggere nelle sere con i parenti e i bambini di casa, le letterine a Gesù Bambino ci danno un quadro ben chiaro della nuova generazione: determinata ad avere quello che vuole (“Caro Gesù, la mamma dice che posso stare fuori fino al tramonto. Sabato puoi fermare il sole?”), che crede in se stessa (“Caro Gesù, eri forte quando camminavi sulle acque. Ma dovresti vedermi sciare”) e che non ha paura di chiedere (“Caro Gesù, per noi la messa è molto noiosa. Perché non ci aggiungi anche dei cartoni?”). E chissà cosa ci sarà nelle letterine del 2008?!

lo si legge in 20 minuti, ma molte frasi sono davvero fantastiche...