salvo scrive la sua filosofia appunti , spunti e sputi.

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salvo95
00giovedì 27 gennaio 2011 18:06
non mi devo preoccupare di non sentirmi religioso perche' la religione e' solo un modo per definire la realta'
i modi sono infiniti come infinita puo' essere la realta'
qua si' che ce' spazio per cercare


ma se mi sento sfasato e in crisi non devo provare vergogna a dirmi
le preghierine imparate da piccolo


questo l'ho imparato ieri sera per un racconto di famiglia che faccio sapere amche a chi mi legge.

quest'estate una zia di adri aveva tanto male a yna gamba al punto che glielanno tagliata. Adri dice che nella notte quando ancora era sotto anestesia ma aveva tanto male e le punture non facevano piu' effetto ha provato a recitarle piano nell'orecchio l'avemaria in latino (la zia è vecchia): la zia se' messa a dirla anche lei e la' ripetuta fino al mattino e cosi non si e piu lamentata per il dolore e
era cosi concentrata che sembrava non avesse piu' male.
Poi al mattino quando l'infermiera e' venuta a cambiarla si e' inervosita a sentirla che pregava e le ha risposto male, cosi' ha smesso la litania e si e' rimessa a urlare per il male.
adri ha detto all'infermiera che forse era meglio lasciare ai malati di consolarsi e protegersi con il mantra (bella parola) che volevano. almeno in quello ce' liberta' e rifugio.
salvo95
00giovedì 27 gennaio 2011 18:11
e' un poì come le filastrocche per la nipotina: si concentra ascolta e diventa tutta contenta.

le cose da bambini aiutano anche da vecchi e' meglio avere tante parole messe da parte perche' saranno utili quando si sara' propio soli

io non ricordo niente di quando ero piccolo: mia mamma e mia nonna mi facevano solo mangiare. Ma la suora mi aveva insegnato le preghierine per la prima comunione e quelle me le ricordo.
Saro' ancora in tempo a imagazzinare parole per quando saro' vecchio?
salvo95
00venerdì 28 gennaio 2011 20:05
quello che sono lo saro' per sempre

di fronte ai guai reagisco sempre allo stesso modo e anche gli altri
quindi ce' qualcosa dentro che non cambia

ma non so dove e' il qualcosa ne' quando me' entrato
salvo95
00venerdì 28 gennaio 2011 20:10
io sono (sputasentenzio)
sono la terra che calpesto



mujer
00sabato 29 gennaio 2011 14:31
Bellissima questa stanza, Salvo.
Ti leggo volentieri. Qualche volta appunterò e sputerò anch'io qua, contaci.
sergio.T
00martedì 1 febbraio 2011 10:09
bellissima davvero, Salvo. Taccuini filosofici...mi piace l'idea. [SM=g8431] Leggo volentieri, ma ti faccio una domanda: si possono fare domande su quanto pensie e scrivi?
salvo95
00mercoledì 2 febbraio 2011 06:17
Re:
sergio.T, 01/02/2011 10.09:

bellissima davvero, Salvo. Taccuini filosofici...mi piace l'idea. [SM=g8431] Leggo volentieri, ma ti faccio una domanda: si possono fare domande su quanto pensie e scrivi?



certo che si puo


salvo95
00mercoledì 2 febbraio 2011 06:23
uno. anche i matti hanno le loro ragioni
due. sono matto anche io
tre. quando rifiuto di controllarmi sono sano
quattro. quando mi controllo sono un matto educato

matto è una parola difficile
mujer
00mercoledì 2 febbraio 2011 09:03
Se ti dici matto è perchè hai accettato il nome ribelle che gli altri hanno voluto darti.
Così come hanno fatto le "locas", le pazze, le Madri.
Tutti dicevano: "guarda quelle pazze, vanno dicendo che i loro figli sono scomparsi, invece tutti sanno che sono scappati e ora sono in europa a far baldoria, quei terroristi di merda".
E loro si fanno chiamare le pazze, perchè dicono: "se essere pazze significa dire e spiattellare in faccia la verità, beh, allora siamo pazze".
E ora, tutto quello che le attornia, è pazzo. Perfino il Borda - che da noi è un vecchio manicomio - è diventato un luogo di creatività pazza.
Senti cosa dicono da quel posto incantato lì:

Radio La Colifata ---> http://lacolifata.openware.biz/archivos/_4/ACUSE%20DE%20RECIBO%2014%2008%2010.mp3
salvo95
00giovedì 3 febbraio 2011 15:47
torno sulla parola religioso perche' studio dai preti e non voglio sembrare diverso da come sono. religiosita' e sesso: quasi la stessa voglia. Non riesco a spiegarmi.

Io julia non mi sento ribelle se gli altri vogliono pensarmi cosi' sono problemi loro. Io sto bene come sono e dove sono e cosa penso e non e' a questo che dico no. Dico no quando mi fanno freta perche' io voglio piu' tempo per fare le cose e chi sei tu che non vuoi darmi tempo? Dico no se mi obligano a fare cose senza dirmi il perche', io voglio sapere delle cose e farle perche' mi sono convinto che devo farle ma non per obedire cecamente.

Le madri pazze: adri dice che in ogni madre ce' pazzia. Il legame che lega a un figlio dice che e'un cordone belicale virtuale che strozza.

Ma per fortuna in ogni matto ce' una lucidita' e cosi' ogni madre resta donna e ogni matto resta uomo. Con ragioni proprie e se gli altri non le capiscono sono problemi degli altri.


mujer
00lunedì 7 febbraio 2011 09:38
Ciao Salvo, è passato il fine settimana e si ricomincia a correre tra scuola e socialità varie.
Questa è una settimana molto impegnativa, lo sono tutte di solito, ma questa porta qualche riflessione in più.
Ad esempio, potrebbe essere la settimana delle conquiste o delle sconfitte, dipende dal punto di vista, dalle parole, dai fatti che si succederanno.
E' capitato che mi sia adombrata su alcune riflessioni sbagliate, su molte parole non dette, su propositi svaniti.
Ma è anche successo che, leggendo ieri sera mentre ero in volo, abbia intravisto una crepa notata qualche mese fa.
E' la crepa che faceva cadere la parete su cui sbatteva la porta lasciata semiaperta, che è il racconto lasciato in qualche stanza, qui. Si sta allargando, può darsi che il muro, finalmente, crolli.
Ecco, è una settimana così.

Niente paura, le mura, purtroppo, si ricostruiscono.

Buona settimana a te, Salvo.
salvo95
00martedì 8 febbraio 2011 07:44
o' capito poco ma di muri che cadono e si ritirano su io sono molto esperto, chiedi pure.

intanto mi segno qua una cosa che ho sentito ieri dai preti
e a momenti mi lanciavo a fare a botte
lo metto in grande perch' a me ha fatto un grande male
SE I BAMBINI SOFFRONO E MUOIONO E' IL CASTIGO DI DIO PER LA COLPA DELLE MAMME CHE NON LI SANNO GUARDARE
(parlavano della morte dei rom ma io o' pensato a me e ai miei fratelli che se non diamo morti finora e' un caso)
salvo95
00martedì 8 febbraio 2011 07:45
buona settimana e buon lavoro
sergio.T
00mercoledì 9 febbraio 2011 09:26
anche a te , Salvo, Buona settimana e buon studio.
salvo95
00lunedì 21 marzo 2011 18:36
dopo un corso intensivo e massacrante di grammatica mi e' venuta voglia di mollare tutto.
Ma nella mia filosofia non so se c'è la rinuncia.

Ieri sono andato di nuovo fra i matti, quelli veri. Impasticcati per tenerli quieti. Lì faccio qualche ora di laboratorio per tenerli occupati. Qualcuno parla in continuazione di cose senza senso, qualcuno racconta continuamente fatti della sua vita passata, altri si lamentano. nessuno fa attenzione a quello che facciomio con le mani. Non so mai come fare per richiamare la loro attenzione.
Però ieri una cosa mi ha colpito: neo ho guardato uno negli occhi e sono stato zitto per un po' poi ho cominciato a dire "C'era una volta..." : mi ha preso il cartoncino che stavo ritagliando ha guardato la forma e mi ha detto che era tutta sbagliata. Aveva ragione.
Loro non rinunciano. Li fanno rinunciare.
Sono triste e impotente.
mujer
00lunedì 21 marzo 2011 19:59
Anch'io Salvo, anch'io.
Ma poi passa.
sergio.T
00mercoledì 23 marzo 2011 08:55
Perche'
Perche' perdere tempo con gente che alla prima impressione ti sembra imbecille? Con ogni probabilita' lo e'.
Per una filosofia cinica ma non troppo.
salvo95
00venerdì 25 marzo 2011 07:38
i "miei" matti danno dell'imbecille al medico e questo qui dice che hanno ragione
vita di Salvo

"caratteristica dell'imbecille è vedere le colpe degli altri e scordare la propria"
un certo cicerone

con lo stupido parli del passato con il saggio del presente, il folle parla del futuro

un certo bonaparte napoleone

anche gli afforismi sono imbecilli

come se una persona fosse quello che dice qua e la
salvo95
00venerdì 25 marzo 2011 07:41
riletto e sputo:
non è che siamo tutti un po' fessi? Se no' come potremmo vivere?
Salvo fesso e anche imbecille perchè se non lo fosse farebbe quello che gli pare e non quello che deve
salvo95
00venerdì 25 marzo 2011 07:43
non credo di essere felice a sentirmi fesso.
mujer
00venerdì 25 marzo 2011 15:19
Io ti applaudo nella tua fesseria. Non ti sto offendendo vero?
Proprio perché hai scritto quello che noi tutti fessi non abbiamo il coraggio di dirci.
Oggi, però, ne ho conosciuta una che ci fa fessi a tutti e due! :)

Sono stata a L'Aquila questa mattina (l'avevi dimenticata? è ancora lì tutta sgarrupata) a parlare con dei ragazzi dell'istituto industriale sulla comunicazione (chiamano noi grandi per far intendere a voi giovani che noi sappiamo comunicare, che fessi!) e mi sono ritrovata una tipa che fa la cantautrice della pace! Non ti dico chi è perché corri il rischio di incrociarla qualche volta (visto che gira le scuole d'italia) e magari ti tolgo il piacere di conoscere questa campionessa di fesserie.
I ragazzi e le ragazze non ne potevano più, ed io con loro.
Una baggianata dietro l'altra, Salvo, ma di quelle che per smaltirle devi bere l'idraulico liquido!
Sai che ho capito? Che noi grandi siamo i veri fessi e che voi potete dircelo in faccia ed è già tanto che non ci sputate pure.
Quindi, non ti sentire così tanto fesso, di grandi fessi è pieno il mondo e rispondono al nome di Signore e Signora.

Salutami la Adri!
e a te un abbraccione
salvo95
00sabato 26 marzo 2011 07:29
ciao julia
ti saluto adri ma in questo periodo cià un diavolo per capello e chissaà di che colore se li tinge questa settimana per farlo sapere a tutti

non ho dormito tanto bene stanotte perchè fra gli imbecilli richiamati da sergio e i tuoi e i miei ho avuto incubbi

giovani/vecchi donne/uomini bambini/pedofili ladri/poliziotti

io/gli altri

.... lotta all'infinito

pensavo stanotte che ce' qualcosa di grande in questo: se uso parole da tg direi
piano di massa naturale per far fuori i troppi umani.

salvo vede nero
umore giusto per andare nel manicomio oggi, pardon se dice casa protetta
ma da che?
e lasciateli urlare che è tutto un casino!
e' tremendamente vero.
salvo95
00sabato 26 marzo 2011 08:19
BRRrrr devo propio girarle al largo oggi
però mi ha appena brontolato un
...e vediamo di uscire un po' da sta mediocrita'...
che vol dire?
se lo dice per me ha buttato fiato tanto lo sa che mi piace essere un campione medio
se lo dice per la famiglia in generale è un grosso guaio
ma se invece ha usato quel latino da re apriti o cielo e piovete randelatte di parole ndo' coio coio

ma essere mediocri o fessi e' la stessa cosa?
vado nel profondo orto a meditare
sergio.T
00venerdì 15 aprile 2011 08:59
Ciao Salvo. Non credo che mediocre e fesso siano la stessa cosa. Meglio non essere ne' l'uno, ne' l'altro, ma se proprio capita, meglio fesso. Mediocre e' proprio grave.
salvo95
00domenica 17 aprile 2011 12:15
[SM=g8431]
fesso è insulto
mediocre è scelta di come vivere

ma... [SM=g10904]

se si E' mediocri lo si e' rispetto a chi?
1)
alla massa? Ma questa qui E' mediocrita'. O no?. (riflessione scolastica)
2)
al giudizio di una casta che si ritiene... cosa? Perfetta? Eccelsa?
Migliore?

mah.... [SM=g10755]

[SM=g8810]
salvo95
00domenica 17 aprile 2011 12:16
Re:
salvo95, 17/04/2011 12.15:

[SM=g8431]
fesso è insulto
mediocre è scelta di come vivere

ma... [SM=g10904]

se si E' mediocri lo si e' rispetto a chi?
1)
alla massa? Ma questa qui E' mediocrita'. O no?. (riflessione scolastica)
2)
al giudizio di una casta che si ritiene... cosa? Perfetta? Eccelsa?
Migliore?

mah.... [SM=g10755]

[SM=g8810]




salvo95
00domenica 17 aprile 2011 12:20
stiamo giocando all'educazione sentimentale

stamattina un filmazzo

e la domanda da rottura di .... [SM=g8810]


NON ACCETTARE DI VEDERE I PROPRI ERRORI VANIFICA IL SENSO DI UNA VITA



DITEMI DOVE E' IL POZZO DI "LOST" CHE MI CI BUTTO


ANZI NO


ANZI VOGLIO UNA [SM=g10529]

CIAO CIAO

[SM=g10608]
mujer
00martedì 19 aprile 2011 10:44
Salvuzzo, è di moda oggi far vedere i film per dire quello che non riusciamo a parole. Il mondo dei grandi è così, dice le cose di riflesso (che non è un modo riflessivo di dire le cose, anzi!).
Questo è mediocre, vedi?
Né carne né pesce, nessuna posizione, messaggi trasversali.
Cose così, appunto.

Io lo addebito ai grandi ma sbaglio già nel fare una separazione tra grandi e piccoli. Non c'entra.
Diciamo che ci sono persone schiette, aperte, responsabili e persone ambigue, grette e vili.
Non c'è altro, credimi.

Essere mediocri è la cosa peggiore che possa capitare, per il semplice fatto che si sarebbe destinati ad una non vita.
E quindi a una non scelta.

Ci rifletto parecchio su questa cosa qua, e mi ci scontro spesso, perchè incontro molte persone che preferiscono non scegliere per paura dell'incerto.
E' in questo limbo che si annida la mediocrità di una specie.

Hai mai visto un lupo mediocre?
Ma va, va...

ti abbraccio
salvo95
00martedì 19 aprile 2011 15:28
gia' ma il lupo E' lupo : non puo' essere diverso
anche se nel poco che ho letto anche fra i lupi ci sono i mediocri quelli che sono accodati nel branco e destinati a mai diventare capobranco.

sta cosa della mediocrita' continua a confondermi

anche perche' la vita e' vita mediocre o no

e sto scoprendo che non sempre si ha la liberta' o il potere di segliere

e sono preoccupato perche' ci sono i preti che sono maschere di falsita' e dicono cose oribbili, almeno quelli che sono obligato a frequentare adesso, e pretendono di educarci al vero sentimento

come hai scritto ju'?

Ma va la...
[SM=g10608]
mujer
00lunedì 9 maggio 2011 22:29
L'altro giorno ti ho citato un lupo.
Ora ti cito una volpe, che non è zorro che si fa vedere ogni tanto nella comunità in cui lavoro, ma si è fatta vedere l'altra sera in montagna, mentre Sergio ed io che eravamo in macchina, scendevamo dopo aver visto il suo Milan che è diventato campione d'Italia (Sergio è ancora lì che si alza in piedi e blatera qualcosa su ago e filo, questa notte cuciamo, noi siamo i campioni, cose così).

La volpe, furbetta no? Non è come il lupo, ma anche lei se la cava.
C'è volpe e volpe.
Così come c'è prete e prete.

Io, pur essendo atea (ora si usa dire agnostica, ma non ho mai capito cosa significhi davvero) ho molto rispetto per i religiosi che incontro nelle strade. Bada bene Salvo, "nelle strade" non vuol dire che passeggiano e basta.
C'è Don Antonio, ad esempio, che è in un paesino in Molise, che sta combattendo contro una politica corrotta e davanti alla sua chiesa ha appeso un lenzuolo su cui ha scritto: "Io ospito clandestini, e tu?"
E non è un modo di dire, lui li ospita davvero.

Poi, c'è Don Silvio, che viaggia molto, che si è impegnato tantissimo per la comunità in cui lavoro, ipotecando la sua casa, firmando fidejussioni (sono degli impegni economici importanti) per garantire la vita a molti ragazzi senza lavoro né famiglia.

Poi c'è Suor Egilda, una suora operaia, che fa una miriade di cose che non sto qui ad elencarti ma, fidati, le fa davvero.

Quando provi a chiedere loro come gestiscono il loro rapporto con la Chiesa (quella di Roma, per intenderci) non perdono molto tempo e dicono che non ha molta importanza. In gioventù mi arrabbiavo molto quando ricevevo questa risposta, ora do loro ragione.
Non ha molta importanza perchè non c'è tempo da perdere con "discorsi di palazzo".

Prova a vedere se, tra i preti che frequenti tu, c'è qualcuno che è come Don Antonio, o Don Silvio, o Suor Egilda.
Ecco, se hai la fortuna di conoscere persone così, allora non c'è problema.
Saranno lupi di riferimento che ti faranno ricredere sul fatto che la vita sia mediocre.

Fammi sapere come va la scuola
un abbraccio
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