salve a tutti

questo è il mio primissimo post. mi piace molto questo forum ho leggiucchiato qua e là e penso che qui mi troverò a mio agio.
mi chiamo Luca ho 28 anni e, come molti di voi scrivo.
vorrei porvi una questione che m'arrovella in questi ultimi tempi.
comincio col dire che molto spesso quello che scrivo non mi piace molto, almeno fino a qualche mese fà, ora ci sono delle cose che mi piacciono, ma quello che mi fa veramente pensare è che sento che ho trovato una strada giusta, almeno per me. in quello che scrivo trovo degli spunti interessanti.
sento che c'è qualcosa da esporare e, al tempo stesso, non è che mi ritenga esattamente all'altezza, ho ancora molto da imparare. per esempio devo lavorare sul ritmo e sulla metrica e magari sulle figure poetiche. insomma sono all'inizio, ma c'è qualche speranza.
credo sia anche indispensabile che cominci a colloquiare con altre persone che ne capiscono e che mi possano dare qualche influenza. una specie di cammino colletivo.
magari posto qualche "poesia" degna di tale nome.
grazie per il tempo che avete speso nel leggermi, Luca.

Ti do il mio benvenuto.
Sii te stesso.

Benvenuto tra noi.

Leggeremo con piacere qualcosa di tuo.

Un saluto.

D.

Benvenuto! Spero tu possa trovarti bene nella Grotta.



Welcome..

Sai, credo che qui ti troverai bene, ci sono molte persone che se ne intendono davvero di poesia, e se vuoi un consiglio marco alias Caleidos è una di queste persone!
Comunque, sai, qui ci sono soprattutto persone straordinarie, che prima di essere poeti sono semplicemente uomini e donne che affidano alle loro parole il compito di materializzare i pensieri, i sentimenti, le emozioni, momenti di condivisione allo stato puro..
lo ripeto, sono sicura che ti troverai benissimo.

dopo aver postato la poesia...

voglio essere assolutamente sincero qui con voi. le mie "visioni" nascono come una specie di "flusso di coscieza" un'idea mi gira in testa e poi comincio con una frase e il resto viene come per un'incanto. fin'ora le "visioni" parlano d'amore che è per me una specie di ossessione. l'amore perso e quello sognato. la senza titolo nasce per l'anniversario dei miei genitori. soprattutto la prima parte, la seconda, come dicevo, è una speranza di sentire un giorno un cuore che batta all'unisono col mio. cioè scrivo per cuccare, che tristezza!

Tutti i poeti che hanno scritto d'amore lo hanno fatto e lo fanno.
Inseguono sempre una musa ispiratrice, reale o idealizzata.

Solo in questo modo si riesce a far scattare "la molla" creativa, altrimenti sarebbe solo uno sterile esericizio stilistico.
D.