rede e legge del tre

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androga
00domenica 23 marzo 2003 10:49
CARO FEBO MA SE GLI INCANTESIMI TORNANO INDIETRO 3 VOLTE PIù POTENTI QUALI SONO GLI EFFETTI DEGLI INCANTESIMI D'AMORE,D'OFFESA E DI PROTEZIONE SU DI NOI?
PS.Sò CHE è UNA DOMANDA STUPIDA MA:I FILTRI SONO DEGLI INCANTESIMI O NO?
CIAO CIAO
BY ANDROGA[SM=g27831]
-Febo-
00domenica 23 marzo 2003 11:39
Caro ANDROGA,
quello di cui tu ci parli è la legge del tre.
La legge del tre è una legge della wicca non accettata in tutti gli ambienti magici, esoterici e stregonici ma solo in alcuni ambienti wicca. In reltà si tratta di una legge karmica inserita nella wicca presumibilmente da Gadner e comunque rinnegata dalla stessa Valiente. Grazie alle moderne pubblicazioni questa legge molto criticata si è diffusa moltissimo soprattutto nelle nuove leve. Consigliare di non nuocere al prossimo è senza dubbio una cosa giusta ma a mio parere il dire di farlo in nome degli dei è molto pericoloso. Le leggi devono essere adeguate ai tempi e alle situazioni in cui ci troviamo. Una legge divina è immutabile, deve essere universale e nessuna legge lo può essere. Naturalmente fintanto che noi cercheremo vendetta vivremo presi dall'ira, non penseremo ad altro se non al nostro scopo, dimenticandoci delle cose belle del mondo e di essere felici. Viene da se che finchè cercheremo di controllare le libere scelte in amore di una persona anche le nostre scelte non saranno libere e altresi verremo presi da gioia nel costatare di aver reso felice qualcu altro grazie al nostro operato. Questa sarà la nostra unica punizione questo sarà il nostro unico premio. Ognuno è libero in quello che vuole, ma eviti di farlo in nome di dio. Non esistono profeti, non esistono vangeli. Dal punto di vista pratico è diffusa nella stregoneria la credenza del cosidetto "colpo di ritorno". Il colpo di ritorno può essere evitato con opportuni procedimenti.

[Modificato da -Febo- 29/06/2003 15.44]

Karenx
00venerdì 2 maggio 2003 20:12
Salve e benedizioni a tutti,
è da un po' che penso a una cosa:il Rede.....
mi spiego,leggo nei vari post che non si dovrebbe temere la legge del tre ed altre cose se non ci si crede ma,a questo punto,
mi sorge un dubbio.
Io non rientro in nessuna categoria o almeno così credo,sono una libera pensatrice che crede in cose diverse che possono appartenere a tanti culti e religioni....Agnostica per intenderci.
nonostante ciò nella vita mi sono capitate delle cose che mi hanno sbattuto in faccia il fatto che se seminiamo vento raccogliamo tempesta e che il valore fondamentale del rede non è errato,parlo di questo ma potrei parlare di altre cose ancora!
allora mi dico: se non ci credo che se faccio del male mi torna indietro, non cambia poi tanto perchè sulla mia pelle e su quella di altri questa cosa nel bene e nel male ha sempre funzionato.
Ma voi che affermate che se non ci si crede non si deve temere, esperienze del genere non ne avete mai avute??
e poi un altro dubbio :praticare la magia se funziona scatena energie che si disperdono ma non si distruggono e dopo che hanno raggiunto il loro scopo cosa accade?come è possibile che si lanci fuori di noi qcs e non ne torna nulla?
scusate lo spoloquio ma spero di potermi confrontare con qcn in merito e sapere che ne pensate dei miei dubbi.
un Saluto[SM=x101197]
RegisElohim
00sabato 3 maggio 2003 02:30
C'è chi ci crede o chi non ci crede, la legge del tre non è un esclusiva della wicca, in essa è stata solo personalizzata con la rima e con il numero tre.
Il concetto di fondo, "fai del bene riceverai del bene, fai del male riceverai del male" spesso espresso con il termine "bisogna stare attenti ai colpi di ritorno" esiste nella magia "tradizionale" o salomonica da sempre, e viene prima ancora della wicca o della stregoneria e a dirla tutta tale concetto esiste da prima ancora della magia salomonica.
Se tu lanci un sasso (fai un incantesimo) in un lago, il sasso produce delle onde, alcune di esse vengono verso di te, questo è il colpo di ritorno. Se tu metti in gioco delle vibrazioni negative otterrai di ritorno delle vibrazioni negative, per evitarle ti premunisci in modo consono, questo spiega perchè certi personaggi dediti ad un uso negativo della magia, campino felici. Soffermandosi sul discorso della reincarnazione, quando inizieranno un nuovo ciclo, dovranno scontare il male che hanno fatto, non si sfugge, te lo dico per esperienza[SM=g27815] (guarda durlindo)


Ho cercato di rendere il discorso semplice, spero di averti dato una mano.

[Modificato da RegisElohim 03/05/2003 2.32]

gwendolin
00sabato 3 maggio 2003 14:11
La legge del tre viene interpretata in vari modi, come ha detto il nostro qui sopra... [SM=g27823]
Non è che ci si deve credere o meno; funiona e basta. [SM=g27833]

Facendo una similitudine:
Io non "rubo le caramelle" perché ho paura della "punizione" di mio padre o di mia madre (o del caramellaio), non lo faccio perché lo reputo sbagliato, ma se volessi o se lo trovassi giusto in quel momento, lo potrei fare, accettandone però le eventuali "conseguenze". [SM=x101209] chiaro?
Karenx
00sabato 3 maggio 2003 16:48
precisazione
Forse non mi sono spiegata bene, io so perfettamente di cosa parliamo ma mi chiedevo, dato osservazioni personali sull'argomento, come si potesse affermare di una cosa che c'è esiste e si può toccare che basta non crederci per non subirne gli effetti!
ripeto io non credo di appartenere a nessuna religione in particolare ma la mia stessa vita mi ha mostrato certe cose e dire ad una persona che la regola del tre o come la si voglia chiamare non conta se non crediamo in essa mi sembra un po' superficiale e ancor di più affermare che con un legamento non si deve temere nulla perchè non si è fatto nulla di male è molto relativo.
capita molto spesso di leggere in vari post affermazioni del genere e non credo sia un messaggio molto corretto da dare anche perchè in tal modo non si responsabilizzano gli altri.
La magia non è un gioco e cmq sia scatena forze che in un modo o in un altro interagiscono con noi.
Grazie ad entrambi per l'attenzione che avete prestato al mio post e spero che serva a qcs scrivere un parere.
[SM=x101197]
RegisElohim non loggato
00sabato 3 maggio 2003 19:21
infatti, che tu ci creda o meno, paghi. Vedi esempio della reincarnazione, ammesso poi che uno ci creda è ovvio.
antigonedimarzo
00venerdì 9 maggio 2003 12:58
Re:
Io credo alla legge del tre; mi sembra un assunto di partenza, in generale, ed a prescindere dalle religione. Credo nel Karma e nel principio che ciò che fai, ritorna. Credo questo sia alla base della wiccan, ma credo anche che ognuno sia libero di ragionare a modo proprio..[SM=x101185]
-Febo-
00venerdì 9 maggio 2003 13:43
Io non credo alla legge del tre ne al Karma, credo alla legge della causa effetto, ma spesso a un effetto corrisponde una causa ben differente come natura e intensità. Un battito di ali può far nascere un uragano, per ottenere un grande bene spesso è necessario un piccolo male, spesso credendo di fare del bene a una persona gli facciamo del male o gli impediamo di fare le dovute esperienze per la sua crescita personale, il più delle volte l'effetto delle nostre azioni nel tempo è totalmente imprevedibile, ogni tanto ci si azzecca e succede proprio quello che ci aspettavamo succedesse.
Di certo se agiremo come bestie accecate in preda alla collera, all'odio, alla smania di potere difficilmente in quel periodo ci accorgeremo delle cose belle del mondo, difficilmente saremo veramente felici, difficilmente ci sazieremo di questi dolci veleni, difficilmente apprezzeremo i frutti che ne scaturiranno. Questa sarà la nostra unica punizione e non è una punizione da poco.

"Un altro insegnamento di Gerald che io arrivai a mettere in discussione è la credenza comunemente nota come "La Legge del Tre". Questa ci dice che qualsiasi cosa voi mandiate fuori in stregoneria, voi la riceverete indietro triplicata, sia nel bene sia nel male. Bene, io non ci credo! Perché mai dovremmo supporre che ci sia una speciale Legge del Karma che si applica solo alle streghe? Per l'amor di Dio, davvero ci illudiamo di essere così importanti? Nondimeno, come mi è stato riferito, molti specialmente negli U.S.A., la considerano un articolo di fede. Non l'ho mai letto in nessuno dei vecchi libri di magia e penso che Gerald se lo sia inventato." Doreen Valiente
Inagar
00venerdì 9 maggio 2003 14:34
Io ti rispondo più come studioso di religioni che non altro....
Le grandi religioni odierne hanno sfaccettature e rituali altamente diversificati, causati da influssi culturali, geografici e storici, profondamente diversi. E' tuttavia curioso come nella maggior parte delle religioni, sia comune il senso della frase:"Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te". Nessun Teologo è riuscito ancora a spiegare con prove certe se ci sia una radice di "morale" comune in tutto ciò. [SM=g27835]
L.M.Daemon
00mercoledì 25 giugno 2003 16:14
Ciao a tutti eccomi qui con un nuovo post!
Volevo parlare di alcune leggi, tipo LA LEGGE DEL 3, ( secondo la quale per chi nn la conoscesse ogni azione magica tornera' triplicata al mittente ).
Io personalmente nn credo nella legge del 3
poiche' e' una "invenzione" piuttosto recente ( se nn ricordo male e' stata lanciata dai Crowley Garden e dagli altri componenti dell'O.T.O, correggetemi se dico caxxate ) ma sopratutto perche' dopo la pratica di vari tipi di Riti e Incantesimi nn ho avuti modo di provarne l'efficacia
L.M.Daemon
00mercoledì 25 giugno 2003 16:18
Scusate ho premuto invio prima di finire.
Ero quasi alla fine, volevo solo sapere il vostro parere su l'efficacia delle varie leggi che andrebbero rispettate in Magia.

Aspetto risp
Grazie in anticipo
ciao a tutti

B.B
polymetis Odysseus
00mercoledì 25 giugno 2003 16:24
La legge del tre è un'invenzione gardneriana, che ci credesse Crowley mi pare piuttosto improbabile...
Comunque che ci sia sempre un "colpo di ritorno" è quasi universalmente accettato, insomma, che ogni azione abbia delle conseguenze... e del resto a livello di scienza il Terzo Principio della Dinamica dice "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria", inoltre a livello quantico siamo tutti collegati, perché tutto è energia. Un mistico potrebbe dire "siamo tutti sulla stessa ragnatela della vita", ma il discorso non cambia. Per questo chi come me è anche solo in parte "simpatizzante wicca" accetta di buon grado che ci siano delle conseguenze anche in campo magico, il fatto che la reazione sia proprio "triplicata" invece è tutto da dimostrare.
Fenris I
00mercoledì 25 giugno 2003 17:53
Una socializzazione in parte dovuta del ritualizzare! Per il resto un accrescitivo del fantomatico valore del rito, mi spiego meglio, nel momento in cui c'è una possibilità di ritorsione dello stesso, se ne palesa già l'efficacia!
Tutta farina del sacco Gardneriano, Crowley e l'OTO non c'entrano nulla con tutto ciò, e tutto sommato c'entrano molto poco con Gardner e per nulla con la Wicca!
Le voci che davano la Wicca come creata per avere a disposizione un bagaglio di manovalanza per l'OTO, non hanno nessun tipo di riscontro reale, partendo poi addirittura da basi spirituali e filosofiche completamente diverse!
Surfacing
00mercoledì 25 giugno 2003 18:51
il mio è un dubbio
ma nn si dovrebbe chiamare legge del sei? scusatemi eh: tutto ciò ke farai ti ritornerà 3 volte nel bene e 3 nel male..
3 + 3 ? 6??
Lethiel
00mercoledì 25 giugno 2003 21:17
Bah,io non so se crederci!ho fatto una maledizione ed il giorno dopo però mi è successo di tutto..(interrogata 2 volte+compito in classe di francese)..però forse è solamente un caso!
Io in fondo in fondo ci credo...bah!

[SM=x101235]Leth[SM=x101235]
.:avatar:.
00mercoledì 25 giugno 2003 22:54
La legge del 3 e' semplicemente un'estensione al campo della magia di leggi che secondo me governano l'Universo. Giusto per citarla da diverse fonti:

uno semina quel che raccoglie
con la stessa misura in cui giudichi sarai giudicato
non fare agli altri cio' che non vuoi che sia fatto a te (fonte non cristiana)

Anche il karma si basa sulle azioni compiute (quando e' un'altra storia ^^)

Insomma, secondo me non e' nulla di nuovo ne' di assurdo...
Castalia Cesia
00mercoledì 25 giugno 2003 23:00
Re: il mio è un dubbio

Scritto da: Surfacing 25/06/2003 18.51
ma nn si dovrebbe chiamare legge del sei? scusatemi eh: tutto ciò ke farai ti ritornerà 3 volte nel bene e 3 nel male..
3 + 3 ? 6??



Credo che ogni ritorno sia specifico, ossia: se compi un gesto nel bene, oppure se lo compi nel male (e con male personalmente non intendo solo il dolo, ma anche il fare le cose senza conoscenza di causa).
A parer mio, le legge del tre, che in effetti viene palesata in tutte le dottrine anche se con parole diverse, è nata dalla volontà di codificare un'etica wiccan.
Lord Belial
00giovedì 26 giugno 2003 00:39
Io penso che la legge del tre sia solo frutto della convinzione che abbiamo che tutto prima o poi ritorni.....sia nel bene che nel male,tutto quello che facciamo parte da noi stessi,dal nostro cervello che attraverso dei rituali riesce a fare delle cose che normalmente non succedono e se siamo sicuri che il colpo di ritorno non debba accadere di conseguenza non accade.
Siamo noi che facciamo accadere quello che vogliamo e per il colpo di ritorno è la stessa cosa.

LB[SM=x101248]
Gnomos
00giovedì 26 giugno 2003 00:46
...

sono concorde con Avatar, e chiunque conosca il pensiero ermetico sa che si parla di una legge universale, nata ben prima di Gardner.


cleef
00giovedì 26 giugno 2003 00:58
la legge..
secondo me..la legge e cio che noi sentiamo dentro...
poi secondo me..la vera grande legge e seguire il ritmo delle proprie emozioni..
e poi non bisogno mai fare del male per principio..
quindi..senti il battito del cuore..in sintonia con la natura
e con la grande madre terra..

mille benidizioni a tutti..


[SM=x101179] [SM=x101179] [SM=x101179]
Surfacing
00giovedì 26 giugno 2003 15:09
be, nn del tutto corretto...
mettiamo il caso in cui tu facessi lo sgambetto a qlc1...è kiaro ke ci sarà una reazione..
azione e reazione..è la legge dell'universo..per me
Nona
00venerdì 27 giugno 2003 16:01
Scusa Febo non vorrei essere indiscreta nè provocarti, ma girovagando per il tuo sito ho visto una sezione in cui è dovrebbe essere riportato il Rede wiccan (perchè il Rede lo sappiamo tutti riguarda la wicca e non tutta la stregoneria...)
e mi è venuto un dubbio...
ma quel Rede l'hai tradotto da quello originale, te lo sei inventato, è una tua personale reinterpretazione, l'hai riportato da qualche fonte?
Perchè io del Rede wiccan in quello che hai pubblicato tu ci vedo solo l'ultima riga[SM=x101180]
Gnomos
00venerdì 27 giugno 2003 16:09
...

Rispondo io, spero vada bene cmq [SM=x101215]

Vero il Rede è Wiccan e non centra con la Stregoneria, ma questo sito è ecumenico e racchiude in se diverse tradizioni.

Il Rede sul sito è la traduzione della versione integrale scritta da Gardner, non so chi sia il traduttore ma non credo sia Febo.

Benedizioni. [SM=x101185]


L.M.Daemon
00venerdì 27 giugno 2003 20:18
Ci sono volte varianti e molte traduzioni, quello del tempio di febo nn e' poi cosi errato [SM=g27811]
-Febo-
00sabato 28 giugno 2003 12:42
Ringrazio Gnomos e Daemon che giustamente affermano che esistono diversi originali e diverse traduzioni. Solitamente ne vengono considerate due versioni.

Il più antico risale al 1975 quando venne pubblicato in un articolo intitolato Wiccan-Pagan Potpourri sul Green Egg magazine dall'americana Gwen Thomson che sosteneva di averne ricevuto una copia dalla nonna irlandese Adriana Porter.

Questa versione, criticata non solo dalla stregoneria italiana ma anche da molte correnti e da molti esponenti di spicco della wicca contiene la cosidetta "legge del tre". Di questa legge karmica, che non va assolutamente confuso con la legge di causa effetto o con il colpo di ritorno, accettate da molti, ne parla Gadner per la prima volta nel 1949 in High Magic's Aid, commentando un rituale di iniziazione con frustate rituali della tradizione Gadneriana e Alexandriana dicendo "Poiché questa è la burla nella stregoneria, la strega sa, anche se l'iniziato non lo sa, che lei riceverà ciò che ha dato tre volte tanto, perciò bada a non picchiare troppo forte". Doreen Valiente da cui deriva moltissimo della moderna wicca afferma "Credo che il vecchio Gerald l'abbia improvvisata durante uno dei suoi rituali, e che la gente l'abbia presa terribilmente sul serio".

Altrettanto diffuso è il "Rede" di Doreen Valiente (molti erroneamente attribuiscono il rede della Thomson con quello della Valiente) chiamato spesso rede "lungo" a distinzione dell'altro rede chiamato "breve", contengono infatti rispettivamente 64 e 26 versi.

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Rede Of The Wiccae pubblicato sul Green Egg magazine da Gwen Thomson nel 1974

Rede Of The Wiccae

Being known as the counsel of the Wise Ones:

Bide the Wiccan Laws ye must In Perfect Love and Perfect Trust.
Live an’ let live - Fairly take an’ fairly give.
Cast the Circle thrice about To keep all evil spirits out.
To bind the spell every time - Let the spell be spake in rhyme.
Soft of eye an’ light of touch - Speak little, listen much.
Deosil go by the waxing Moon - Sing and dance the Wiccan rune.
Widdershins go when the Moon doth wane, An’ the Werewolf howls by the dread Wolfsbane.
When the Lady’s Moon is new, Kiss thy hand to Her times two.
When the Moon rides at Her peak Then your heart’s desire seek.
Heed the Northwind’s mighty gale - Lock the door and drop the sail.
When the wind comes from the South, Love will kiss thee on the mouth.
When the wind blows from the East, Expect the new and set the feast.
When the West wind blows o’er thee, Departed spirits restless be.
Nine woods in the Cauldron go - Burn them quick an’ burn them slow.
Elder be ye Lady’s tree - Burn it not or cursed ye’ll be.
When the Wheel begins to turn - Let the Beltane fires burn.
When the Wheel has turned a Yule, Light the Log an’ let Pan rule.
Heed ye flower bush an’ tree - By the Lady Blessèd Be.
Where the rippling waters go Cast a stone an’ truth ye’ll know.
When ye have need, Hearken not to others greed.
With the fool no season spend Or be counted as his friend.
Merry meet an’ merry part - Bright the cheeks an’ warm the heart.
Mind the Threefold Law ye should - Three times bad an’ three times good.
When misfortune is enow, Wear the Blue Star on thy brow.
True in love ever be Unless thy lover’s false to thee.
Eight words ye Wiccan Rede fulfill - An’ it harm none, Do what ye will

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The Witches' Creed pubblicato nel 1978 anni da Doreen Valiente sul suo libro Witchcraft for Tomorrow

Witches' Creed

Hear now the words of the witches,
The secrets we hid in the night,
When dark was our destiny's pathway,
That now we bring forth into light.

Mysterious water and fire,
The earth and the wide-ranging air,
By hidden quintessence we know them,
And will and keep silent and dare.

The birth and rebirth of all nature,
The passing of winter and spring,
We share with the life universal,
Rejoice in the magical ring.

Four times in the year the Great Sabbat
Returns, and witches are seen
At Lammas, and Candlemas dancing,
On May Eve and old Hallowe'en.

When day-time and night-time are equal,
When the sun is at greatest and least,
The four Lesser Sabbats are summoned,
Again witches gather in feast.

Thirteen silver moons in a year are,
Thirteen is the coven's array.
Thirteen times as Esbat make merry,
For each golden year and a day.

The power was passed down the ages,
Each time between woman and man,
Each century unto the other,
Ere time and the ages began.

When drawn is the magical circle,
By sword or athame or power,
Its compass between the two worlds lie,
In Land of the Shades for that hour.

This world has no right then to know it,
And world beyond will tell naught,
The oldest of Gods are invoked there,
The Great Work of magic is wrought.

For two are the mystical pillars,
That stand to at the gate of the shrine,
And two are the powers of nature,
The forms and the forces divine.

The dark and the light in succession,
The opposites each unto each,
Shown forth as a God and a Goddess,
Of this did our ancestors teach.

By night he's the wild wind's rider,
The Horn'd One, the Lord of the shades,
By day he's the King of the Woodlands,
The dweller in green forest glades.

She is youthful or old as she pleases,
She sails the torn clouds in her barque,
The bright silver lady of midnight,
The crone who weaves spells in the dark.

The master and mistress of magic,
They dwell in the deeps of the mind,
Immortal and ever-renewing,
With power to free or to bind.

So drink the good wine to the Old Gods,
And dance and make love in their praise,
Til Elphame's fair land shall receive us,
In peace at the end of our days.

An Do What You Will be the challenge,
So be it in Love that harms none,
For this is the only commandment,
By Magick of old, be it done.
-----------------------------------------------------------------
Surfacing
00sabato 28 giugno 2003 18:07
febo
ti offro il dono della Sintesi..
fanne buon uso...
piaccia ke sia così[SM=x101245]
-Febo-
00sabato 28 giugno 2003 21:21
questa non l'ho capita....

p.s. chi si offre volontario per tradurre i due "rede"?
angelo del bosco
00domenica 29 giugno 2003 15:27
è pochissimo tempo che mi sono avvicinata alla religione wicca, o meglio, finalmente ho saputo chi ero, perchè di fatto ne seguivo le regole già da bambina senza saperlo. In merito alla legge dei 3 credo vada interpretata, ma lo credo soltanto anzi se qualcuno volesse spiegarmi meglio sarei ben felice di stare ad ascoltare ed imparare ancora. Ritengo che se noi si faccia un incantesimo di offesa perchè gravemente e lungamente provocati da qualcuno, saremo comunque nel giusto, l'importante è tenere sempre ben presente l'equità tra ciò che si è ricevuto e ciò che si manda. Personalmente nella mia vita ho fatto solo 2 incantesimi di offesa (sono molto paziente?)e ammetto che il primo era veramente "pesante", lanciato nell'impeto dell'ira e quindi non equo. Il ritorno c'è stato quasi immediatamente, il giorno dopo infatti, senza per me una spiegazione plausibile al momento, la persona che amo si è allontanata per sempre.
Pertanto ritengo che lanciare incantesimi di qualunque genere sia sempre da ponderare molto bene, nel momento in cui si forza un'azione si scatenerà sempre un effetto contrario.
Per lo meno lo credo... ho ancora molto da imparare!!!
Gioia e serenità a tutti..
-Febo-
00domenica 29 giugno 2003 15:58
IO credo che questo nostro mondo sia imprevedibile, che non esista un bene o un male, che non esista una verità, che non esista un destino, che non esistano divinità che ci ricompensino o puniscano per le nostre azioni...
Tutto è affidato al caos e a infinite varianti.



So molto bene chi è Satana. Egli è la libertà.
E' l'irrefrenabile, l'imprevedibile, l'antitesi di ordine
e disciplina, l'antitesi alla legalità cosmica...
Noi sappiamo dove un pianeta si troverà fra dodici anni.
Ma non sappiamo dove una farfalla si andrà a posare fra un minuto. Perciò la farfalla è di Satana.

Jens Bjorneboe



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