rieccomi: figli a dormire e mamma accudita e sistemata a letto (purtroppo ha l'Alzheimer e dev'essere seguita come una bambina).
Allora i ravioli e le streglie:
ho impastato 500 gr. di farina 00 e 500 gr. di semola rimacinata di grano duro, 1 uovo e tanta acqua (la metto tiepida)quanta ne serve per un impasto morbido e elastico.
Nè sale nè olio.
Mentre la pasta riposava un pò, ho preparato il ripieno:
quasi un kg di ricotta (meglio sarebbe di pecora), 2 uova, prezzemolo tritato, sale e un pò di grana o pecorino a scelta, ma non troppo altrimenti copre il gusto delicato della ricotta.
Siccome avevo degli spinaci lessati da pranzo, ne ho aggiunto un pugnetto ben tritato al ripieno, ma di solito non li metto, basta il verde del prezzemolo.
Ho tirato la pasta con la macchinetta, fatto le strisce, messo i mucchietti di ripieno e chiusi i ravioli premendo bene con le mani, passato bene i contorni con la rotellina e messi ad asciugare.
Con gli avanzi,cioè i ritagli dei ravioli, ho fatto le famose streglie, quindi ho reimpastato tutti gli avanzi, passati nuovamente nella macchinetta o con il mattarello e, una volta stese le sfoglie, ho tagliato con la rotellina delle tagliatelle corte.
Queste streglie si metteranno a cuocere insieme ai ravioli per lo stesso tempo.
Era una ricetta di mia suocera (campano-lucana) che per saziare tutta la famiglia, riempiva il piatto di streglie e qualche raviolo, conditi con buon sugo di pomodoro, così erano tutti contenti anche se la ricotta era poca.
Li cucinerò domani, ma volendo di possono anche surgelare.
Si possono condire con il sugo degli involtini (così il secondo è già pronto) o con un ragù leggero.
Sono veramente ottimi, un pò lunghi da preparare anche perchè io non sono molto brava a impastare, però quando li preparo ne faccio un pò di più così li congelo e rimangono buonissimi, basta versarli nell'acqua salata in ebollizione senza scongelarli e non se ne rompe neanche uno e neanche si aprono.
Vi dò la buonanotte, ci sentiamo domani