Francesca Coppola
00martedì 10 febbraio 2015 12:27
la vergogna, quanti passi nasconde la vergogna_______?
appunti qui a Venezia, mentre chiedo della salita,
senza impegnarmi e la vetta come vita in precipizio.
In principio le strette erano solo braccia in comunioni
riservatissime, poi a volere la solitudine come messaggero
del niente, come radice piena di salti, come studio e mai la prova
si crede a calli in corsa, pioggia fitta e il verde neanche promessa.
E forse sì, parlammo di baci, del loro incrociarsi
senza lembi, prima volerti agli occhi, dissiparti nelle mani
sudarti e immaginarti ammasso di vertigini e scoprirmi
a incrinare colli.
Maredinotte
00giovedì 12 febbraio 2015 18:37
Quando sei stata a Venezia? Avresti dovuto chiamarmi, ci saremmo bevute uno spritz per accompagnare qualche cicchetto e saremmo andate a zonzo tra le calli!
Francesca Coppola
00domenica 22 febbraio 2015 12:15
ehehe, non ci sono stata, ho letto anonimo veneziano e mi sono lasciata andare...
Ecat Mel
00domenica 1 marzo 2015 18:09
Venezia ispiratrice, romantica... Eros e Thanatos!