quattrozampe, i nostri amici sinceri, o no ?

Dato che sono una pessima ‘genitora’ non faccio che leggere libri per capire meglio il comportamento dei nostri quattrozampe. Proprio ora ne ho sottomano uno di una comportamentalista nonché esperta di pet therapy, che per la verità oltre ad essere utile è anche molto divertente. Non so se è edito anche in Italia, in quanto l’ho comprato all’estero (Autrice Anja Weiershausen ediz. Kosmos) comunque tratta delle nostre false convinzioni sul comportamento canino.

Ora pensate per esempio a questa quante volte diciamo (riferendoci ai nostri bulli) ‘ah loro sì che sono sinceri’ e anzi ce ne vantiamo con tutti (noi affetti da cagnolite acuta), gli ‘altri’, quelli che non hanno un ‘quattrozampe’ non possono capire !!! e invece….

Se proviamo ad osservarli un attimo si scopre che anche loro sono dei piccoli bugiardi, non ovviamente a parole, ma a gesti, si fingono quello che non sono:

se incontrano un altro cagnone con cui vogliono attaccar briga rizzano il pelo sul collo in modo da sembrare più alti e abbaiano con una vociona profonda per confondere l’avversario (Seannino quando abbaia sembra uno vecchione che ha passato la vita in un bar di Caracas a bere e fumare sigari !!!)

ma il bello arriva nel rapporto bipedi/quattrozampe, e alzi la mano chi non si riconosce:

situazione 1:
il bulletto vuole salire a letto, che è zona off limits. Comincia ad avvicinarsi circospetto, quatto quatto, guarda da un’altra parte disinteressato, posa la testa sul materasso e noi nel frattempo pensiamo ‘che coccolone’(ma ancora cerchiamo di resistere) lui intanto che vuole fregarci, porta indietro le orecchie , magari ci abbindola posando sul letto la prima zampa, poi la seconda ed infine opps eccolo sdraitato li con noi. Dopodichè si fa piccolo piccolo come se non fosse neanche li A quel punto noi, ormai vinti ‘‘aveva proprio voglia di stare vicino a me, è proprio un tenerone’’ lo lasciamo stare sul letto. Fregati, i ciccioni al quel punto si fanno belli larghi sul letto e buonanotte a loro ( a noi un po meno visto che abbiamo perso tutto lo spazio disponibile)

situazione 2:
torniamo a casa dopo una giornata massacrante e chi sta sdraiato a ronfare sul divano nuovo, magari di pelle, magari bianco ? il ciccione di turno che sa perfettamente che la sgridata è in arrivo. Cosa fa ? si ‘appiccica’ al divano e finge di essere parte dell’arredo, oppure salta giù fulmineo, ci fa le feste, ci invita al gioco tanto che ci strappa l’ennesimo sorriso e ovviamente dimentichiamo dove stava. Noi ‘che amore, come è contento di vedermi, come è dolce’ Fregati, appena giriamo l’angolo tornerà sul divano.

Insomma i nostri piccoli sono degli attori nati, mettono in scena tutta una serie di strategie piene di charme per colpire diretti al nostro cuore così ottengono quello che vogliono…insomma dei pinocchietti doc.

Avete voglia di condividere altri momenti in cui il vostro Bulletto è riuscito a creare situazioni a suo favore con astuzia ?


Maurizia

Zag....quando era solo al momento di uscire, e notare bene solo quando non eravamo vestiti da lavoro....alle parole " vai nella cuccia
che arrivo presto" lui davanti alla porta ci guarda occhi languidi "zag non puoi venire" testina bassa....orecchie indietro ti guarda con i suoi occhioni che dicono ...Io' a casa solo? e voi vestiti bene?.....
Io e Pier ci guardiamo......"dai vieni anche tu"

Isotta ......oltre a essere una grande ruffiana oramai gode dei benefici di Zag!!!

Per i miei amori a 4 zampe

Le descrizioni sono veritiere, un pò tutti cani sono così, i cani brachicefali hanno la faccia ed esprimono molto.

Ma tutto questo definirli "attori" è l'interpretazione umana, noi interpretiamo ciò in base al nostro modulo comunicativo.
Non è così però.
I cani sono meravigliosi proprio perchè non recitano, semplicemente comunicano, in modo proprio.

Ruga

però Cate se ci pensi 'fingono' per ottenere quello che desiderano, è un pò come dire una bugia buona, non trovi ?

mau

Fingono nel nostro linguaggio. Nel loro quel fare circospetto e quegli occhioni dell'esempio 1 ci sta solo dicendo : lo so che non vuoi e non dovrei ma io voglio salire, tu che dici mi fai salire?

Però siccome noi cediamo loro apprendono (condizionamento) che a quel comportamento corrisponde la nostra reazione.

Ora non vi annoio oltre... lo so che così spoetizzo tutto
però....

Vabbè taccio promessooooooooooo

Ruga

Cate no no non spoetizzi, anzi..
pertanto è giusto affermare che siamo in realtà noi a rinforzare un comportamento che poi ci fa sentire in colpa e quindi ci porta a dargliele vinte ? e se dicessimo un 'no' loro nn metterebbero più in atto queste strategie ? dicci dicci, voglio ripetizioni !

Mau

Allora...
Non credo si voglia che i nostri tesori smettano di "parlare" no?
Loro possono anche chiedere, anzi è bello, sano lo facciano, sono vivi e pieni di desideri, ciò non vuol dire li si debba/possa sempre accontentare.

L'importante è essere coerenti. Se il cane non deve salire sul letto (esempio) non dobbiamo mai cedere a quegli occhi altrimenti il cane va in confusione, diventa "capriccioso" ingestibile se pensiamo a comportamenti più seri.

Avete mai sentito di persone che non riescono a far scendere il cane dal divano perchè morde? Ecco altro non è che l'esito dell'incoerenza del padrone che sfocia nella ribellione e nel sempre presente tentativo di fare la scalata gerarchica.

Sia chiaro che faccio discorsi generali ad esempio Poldo non deve salire su divani e letti, ieri l'ho messo sul divano per mio volere per fare una foto mentre giocava... poi l'ho rimesso giù. Bene ha ripreso il giochino a terra e guardava (col gioco in bocca) me e poi il divano. Non è servito proferissi parola, gli ho "parlato" con lo sguardo ed ha girato il culotto ed ha giocato sul suo tappeto.

Mi sono concessa quell'incoerenza (mia) perchè so di avere il "controllo" sul cane, un cane adulto che, seppur non docile, mi rispetta.

Ruga

Ciao Maurizia!
Interesante questo post!!

Ecco come la vedo io ... nel caso 1 : il cane non fa altro che chiedere di salire sul letto, siamo noi che a quell'atteggiamento vogliamo dare il significato di "caro.... mi vuole stare vicino" e quando poi costatiamo che non era cosi pensiamo che abbia fatto il ruffiano per ottenere quello che vuole?

Nel caso 2 : l'appiatimento divantando tutt'uno con il divano é secondo me un segnale sincero di "uuuhhh mi hanno colto infragante ... mi faccio piccolo piccolo in segno di sottomisione" Non dimentichiamoci que in qualsiasi gruppo di animali con gerarchie questo atteggiamento é naturale quando il capobranco é arrabiato.

A me é succeso che quando chiedo al Lord di fare qualcosa che non va lui adotta un’atteggiamento “da vitima” il che, secondo me, non é “un teatrino” ma il suo modo di manifestare il suo dissaggio d’avanti alla mia richiesta.
Cosi come quando si mette ad ansimare come un matto quando non gli va di stare, ad esempio da mio fratello e la sua famigla in occasione di una visita bullmunita ... sembra che gli stia prendendo un colpo di calore, ma basta che lo metto in macchina e tutto si calma.

Boh ... non lo so. Di certo io non sono una studiosa del comportamento degli animali, ma mi rendo conto spesso che quello che noi “crediamo” il cane faccia o comunichi non sempre corrisponde a verità ma é una nostra umana proiezione suddi loro.

Spero di avermi fatto capire!

Un bacione a te e mille coccole al Cicciobello!

Cara Monica, Daniela e Cate innazitutto grazie per aver dedicato il Vs. tempo a rispondere.

Come appunto ho scritto sono una mamma imperfetta, con Sean completamente permissiva e credo che i miei segnali siano 'fai quello che vuoi tanto ti accontento' per questo vorrei sentire Bull storie ed interpretazioni della Family. Per imparare e capire.

Sincermante ho sempre pensato che Sean 'fingesse' quando gli torna comodo, è vero però che attribuisco al suo modo di essere le mie categorie, 'umane', ...comincio a pensare che la pinocchia della famiglia sia io...

Mau

Maurizia ... non credo che ci siano "bullgenitori" perfetti fra di noi ... chi piu chi meno "vizia" il proprio porcellin ... e va tutto bene finche questo non diventa un "problema" per il cane.
Se tu vedessi me con il Lord ... é viziatissimo! Sono davvero poche le cose che non gli concedo (una é quella di montarmi, ad esempio, ma si capisce bene il perche!)
Ma in casa lui non ha posti dove non possa stare ... il divano, il letto, il salotto, la sua cuccia, tapettini spostati in continuazione dove lui "mi fa capire" gli garba di sdraiarsi quel giorno.
Lo ammetto ... se un educatore di cani mi vede mi ammazza!
E anche il fatto che si agiti cosi quando andiamo da nostro fratello in realtà é colpa mia perche l'estate scorso ho accettato di lasciarlo a casa per qualche ora anzichè portarlo con me da loro per paura delle altissime temperature ... morale della favola, lui ha perso l'abitudine di uscire dal suo territorio.
Ma in un qualche modo, con pazienza e tanto amore vedrò di riabituarlo ad uscire dal suo castello e giardino.

Un bacione!