Ciao ragazzi mi trovo a scrivere a quest'ora della notte, come hai vecchi tempi, perchè devo aspettare un'amica che ospiterò stanotte....ho un'ora davanti a me e ho deciso di affligervi un pò con le mie riflessioni psicologiche...
siete pronti!!!!
Sto svolgendo un tirocinio in psicologia clinica presso un'Associazione che si occupa di "donne soggette a tratta" ovvero donne costrette alla prostituzione.
Il primo giorno mi sono stati affidati 8 casi, 4 nigeriane e 4 ragazze dell'est (ucraine, moldave, rumene), appena ho letto le loro cartelle con le denunce della questura ecc...ho subito pensato "poverette che inferno che hanno passato!!!!!"
....ma ragionavo da italiana, cresciuta in un ambiente sociale borghese e con una cultura medio-alta.
Ho letto degli abusi, violenze e tutto quelle cose atroci che leggiamo dai giornali....
2° gionata... le conosco, andiamo al mare insieme
parliamo in inglese e ben presto inizio ad incazzarmi.....prendevano in giro tutte le persone grasse, i neri marocchini....chiunque......inizio il mio lavoro di ascolto e alla fine della chicchierata il risultato è questo:
"tu donna bianca avere soldi pagare tutto a me!!!! io credere in Dio, lui può tutto ora la mia vita è felice, Dio ci ha portato te e tu ora dare tutto gratis a noi!!! c'era qualcosa che non tornava in questo....
gli rispondo che io non credo in Dio ma nella volontà degli uomini, ne rimangano scandalizzate, sconvolte, gli spiego che io mi spacco il culo in mille parti per lavorare, che non basta essere bianche, che anche molte loro colleghe sono bianche, che loro hanno sofferto molto, che sono state maltrattate.....ma nulla!!!
"noi trovare uomo che ci mantiene e che ci fa fare sesso!!!!
3° giornata, parlo con le ragazze dell'est...praticamente loro sapevano di venire a prostituirsi e poi ormai nell'est si è sparsa la notizia che in Italia se una ragazza va a denunciare una "tratta" entra in un programma di recupero sociale dove danno alloggio gratis, lavoro e il permesso di soggiorno.... addirittura poliziotti italiani facilitano questa cosa.
4° gionata....
ho vomitato....faccio colloqui per fare il curriculm vitae alle ragazze e mentano su tutto, inventato cose assurde......alla fine è chiaro che intendono solo trovare un modo per sopravvivere a discapito degli altri e basta!
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Il 5° giorno ormai la diffidenza in me era all'ennesima potenza, pensavo di aiutare queste donne a ricostruire la loro identità, pensavo di attivare in loro l'empowerment interno....invece mi trovo a gestire un gruppo di stronze, egoiste e presuntuose che cercano di inculare il prossimo.
Per onestà di cronaca su 420 casi dell'associazione solo 12 di loro erano sinceramente motivate ad uscirne, hanno presa coscienza di quello che hanno fatto e di che cosa gli è successo il resto ha solo beneficiato dei contributi degli italiani e sfruttato le persone che credano in un mondo migliore.
Pensate fanno cose assurde.........cercano di utilizzare l'associazione per ricreare giri di prostituzione tra di loro nominando una matresse....
Dal punto di vista psicologico è tutto chiaro.....non conoscono altro modo di vivere.......dal punto di vista sociale sono schifata.
Ma chi mi conosce sa già che porterò un'ondata di rinnovamento...lo sto già facendo sono alla mia 21° giornata ora
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Se qualcuno ha esperienze diretto o indirette con questo mondo sarei felice di raccogliere impressioni e condividere punti di vista.
AH! dimenticavo, non chiedetemi i telefoni ci ha già pensato mio fratello a fare questa battuta!!!!!
Asta siempre!!!!