Re:
stanco@, 06/04/2008 19.58:
salve a tutti sono nuovo del forum , dovrei comprare casa ma visto i prezzi e itempi che corrono, sono in attesa e approfitto di questo bellissimo forum, per imparare qualcosa, diveco quindi che nel frattempo i soldi che dovrei dare come anticipo per la casa sono un po dimesi che li investo con unicrecdit banca in pct, faccio l'investimento mese poer mese anche perchè non ho trovato vantaggi nell'investirli per tre mesi , massimo consentito, il guadagno piu o meno è lostesso l'unico svantaggio che ho rilevato io è la non disponibilità del denaro!!! ora sono qui a cheidervi secondo voi, sono al sicuro li i miei soldi, se la banca va in fallimento puta caso, cosa succede ai miei soldi, avete qualche consiglio per in invenstimento sicuro sal 100 per cento?? ciao egrazie e complimenti èper il forum.
Purtroppo ogni investimento (C/C, titoli di stato, PCT, obbligazioni corporate, immobili, oro in lingotti/monete o certificati, petrolio, ecc.) ha un suo grado di rischio, su questo non ci piove.
A seconda del periodo, ovviamente, questo rischio cambia. Per esempio, investendo in immobili nel "non-molto-lontano" anno 2000, non avresti avuto un grande rischio (anche se, col senno di poi è tutto più semplice). Oggi, investire in immobili è diventato sicuramente più rischioso (e sfido chiunque a confutare questa osservazione).
Il problema vero di questa situazione è che, al posto dell'immobiliare che ha fatto sognare negli ultimi anni, non c'è una valida alternativa. Quando è scoppiata la bolla hi-tech, molti si sono buttati sull'immobiliare scottati dalla borsa.
Oggi tutti sembrano essere stati scottati da tutto: dalla borsa e dagli immobili.
Ed è quindi ancora non molto chiaro quale settare riuscirà a drenare la rimanente liquidità (che sicuramente c'è). E nel frattempo, a mio avviso, non c'è stato un vero e proprio scoppio della bolla immobiliare proprio per questo: manca l'alternativa.
Se incontri qualcuno con 200-300 mila euro e si parla di investimenti, spesso ti senti dire: "almeno l'immobile ti rimane nel tempo, ammettendo che possa perdere di valore, a differenza degli strumenti finanziari che possono farti perdere quasi o tutto il capitale".
Il discorso può essere sbagliato (se il valore dell'immobile scende del 50%, sicuramente un titolo di stato ti preserva almeno dal capitale), ma ha una grande valenza psicologica difficile da sconfiggere. Soprattutto per il fatto che i cali del 50% non sono ancora ben visibili (mentre perdite del 50% sono sotto gli occhi di tutti in Borsa).
A parte questo discorso generale, le alternative all'investimento immobiliare sono tante (e ti invito a prendere parte al thread apposito) e sono sempre esistite.
Cosa è meglio? Dipende principalmente dal rapporto rendimento/rischio.
Più rischi e potenzialmente più rendimento hai. Meno rischi, meno rendimento hai.
Gli investimenti con meno rischi (che io sappia) sono i titoli di stato tedeschi (recentemente ne ho comprato uno) che, al netto di tutto (ritenute e commissioni bancarie) permettono un 3.2% di rendimento su quasi un anno.
Poi ci sono gli altri titoli di stato, in primis quelli italiani che permettono rendimenti più elevati (e qui la cosa ti deve far capire anche che il rischio è maggiore... e termino qui il discorso).
I PCT sono strumenti bancari che investono sostanzialmente in titoli di stato. Il rischio è però diverso: il tuo credito è verso la banca, non verso lo stato (a differenza di quando compri direttamente titoli di stato).
Inoltre, ogni volta che ho fatto qualche conto, ho constatato che investire direttamente in titoli di stato è più conveniente.
E poi ci sono tutta una serie di altre alternative di investimento a rischio più elevato che non prendo qui in considerazione visto che, mi sembra di capire, sei interessato a rischio moderatamente bassi.