Re:
Scritto da: Paolo C. 15/04/2004 9.10
I libri del Cerchio Firenze 77 sono ottimi, aggiungerei anche Aurobindo e Mère, ma è una lettura più impegnativa, e diverse loro cose interessanti non sono facilmente reperibili, almeno in alcune città.
Grazie, Paolo, così mi dài modo di aggiungere alcune cose.
Indubbiamente alcuni aspetti del fenomeno IR4 e i sogni di cui si parla frequentemente qui richiedono, per essere "visti" con una prospettiva evolutiva (che aiuti cioè le persone a procedere e a prendere su di sé il proprio potere, creativo e personale, oltre che spirituale), che si apra la mente con letture di una certa profondità.
A me sono state d'aiuto alcune cose in sequenza, di cui una delle prime fu la visione del film "Il Mahabbharata", che uscì in Italia nel 1991, in versione ridotta (la versione integrale dura 7 ore). E' in inglese, ma si tratta di un inglese piuttosto semplice, perché gli attori sono indiani o internazionali. La parte di Arjuna venne interpretata da Vittorio Mezzogiorno, che si preparò a questo per un anno, e fu l'ultimo film che girò. Ci sono i sottotitoli in italiano. Val la pena di cercarlo instancabilmente anche tra i rivenditori di videocassette. E' l'introduzione al modo nuovo e speciale (per noi) che l'India ha conservato di entrare in contatto con la divinità mischiando il presente con l'eterno, la vita di tutti i giorni con il volere degli déi, a cui si può parlare come se fossero comuni vicini di casa.
In questo modo ha già più senso la lettura di Aurobindo, di cui uno dei libri più importanti è il suo commento alla Bhagavad Gita, che è la parte centrale del poema Mahabbharata.
Esiste anche un libro in cui il Mahabbarata è riassunto in forma leggibile, come racconto. Il vero Mahabbharata è il classico poema orientale, dove a ogni personaggio sono attaccate diverse storie collaterali = non ci passa più.
Anche qualche libriccino di Krishnamurti può aiutare.
Rimane il fatto che i libri del Cerchio rappresentano una delle forme più abbordabili di insegnamento superiore, non ultimo il fatto che è stato, per una volta tanto!, veicolato direttamente in italiano, quindi con la ricchezza di spiegazioni e sfumature che solo la lingua italiana, tra le occidentali, può offrire.
Ciao a tutti! Giulia