Francesca Coppola
00mercoledì 7 settembre 2011 23:03
per ora stai qui sulle mie dita
non vorrei perdere quell'alternativa
di stringerti fra i seni e lasciarmi
annusare il nuovo shampoo
ma mi piace dichiararti gli occhi
spalancare terrazze e trovarti
lì, sulla fune di mille ragioni
che ora non ricordo
c'è chi aspetta e vive distorsioni
e chi riesce a mettere le mani avanti
senza allungare fiati
poi tutto cambia
anche il senso rotatorio delle cose
e ti vedo ancora entrare nella stanza
con le spalle alla finestra –aperta-
Diotima...
00giovedì 8 settembre 2011 14:25
e ti vedo ancora entrare nella stanza
con le spalle alla finestra –aperta-
mi piace tanto questa chiusa...rende bene l'atmosfera e il senso di un cambiamento, di un'apertura...
Maredinotte
00venerdì 9 settembre 2011 09:28
francy è molto bella!
soprattutto è rilassata, senza quell'ansia di dire cose che magari non riesci. ha un ritmo calmo ma non lento e distende, fa entrare l'aria proprio come da quelle finestre.
bene, mi piace!
Francesca Coppola
00venerdì 9 settembre 2011 22:00
Vi ringrazio di cuore per il passaggio!
e in effetti, hai ragione Robby quando parli di rilassamento, non c'era ansia del dire, ma solo di "sentire"...
Ecat Mel
00domenica 11 settembre 2011 01:31
mi piace come attraversi con lo sguardo stati d'animo e li lasci scorrere, diventi osservatrice ed è questo "racconto" che si avverte nella poesia e che coglie sfumature diverse, sensazioni...
Francesca Coppola
00martedì 13 settembre 2011 10:13
Grazie Mire del riscontro!
un abbraccio
Versolibero
00lunedì 19 settembre 2011 01:39
Questa, per me, è la più riuscita tra le tue ultime; mi piacciono in particolare la prima strofa, la seconda e l'ultima.
Molto bella!
Ciao
Francesca Coppola
00domenica 25 settembre 2011 09:06
Grazie Ros del riscontro. Dici la più riuscita delle tre? sì, potrebbe essere ma appartengono decisamente a tempi diversi, stati d'animo totalmente differenti che vuoi o noi, incidono.
Questo testo l'ho tenuto nel cassetto per moooolto tempo, ne sa qualcosa Fede alla quale l'ho fatto leggere in anteprima.
Ci leggo dentro cose che magari ai più sfuggono e che lei seppe interpretare, capendo la mia ritrosia nel pubblicarlo prima d'ora.