Riflessione in stato di non lucidità
Più sono in questo spazio, e più non riesco a rappresentare lo spazio che è intorno a me. Gia' perchè io sono qui, presente ed esistente...ma io esisto solo in quanto esiste il contrario di esistenza, ovvero non esistenza.
Ma come si fa a definire una non esistenza? Il nulla è la "non esistenza" per antonomasia.
Ma cos'è il nulla? Probabilmente cio' che è al di la' dell'essere...
Ma a questo punto mi chiedo: "Se al di la' dell'essere c'è il nulla, cosa c'è al di la' del nulla?"
E mi accorgo che il nulla non finisce..ne inizia! Il nulla è qualcosa di propriamente astratto.
Posso quindi dire che il nulla è infinito? O forse che il nulla è l'infinito?
Se il nulla fosse infinito lo avvertiremmo ovunque, in quanto si dovrebbe espandere ovunque, ma noi non possiamo avvertire qualcosa cosi fottutamente astratto.
Ecco quindi che ho l'illuminazione!
Il nulla, come tante altre cose su cui non sappiamo dire nulla di concreto, non è altro che un muro messoci di fronte, per impedirci di vedere cio' che è dietro.
Ci mettiamo a pensare cos'è il nulla, ma non pensiamo cosa c'è dietro...
Vogliamo abbattere questo muro, ma non sappiamo come farlo crollare, ed è per questo che esiste!
Non siamo autorizzati a vedere al di la' del muro, se scoprissimo non ci sarebbe più pace nelle nostre anime...non possiamo e non dobbiamo sapere!