mi viene da piangere

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viviana UTGNO
00venerdì 25 gennaio 2008 14:26
mi permettete un piccolo sfogo??
questa caduta del governo (ognuno la pensi come vuole, per carità!), le cose che verranno lasciate a metà e in cui avevo riposto speranza (modifica della bossi fini, della fini giovanardi, la riforma elettorale, le proposte di Bersani - pierluigi questavolta!) e anche il freddo che fa oggi mi hanno messo addosso un magone inenarrabile....
bon, finito il pianto graco, c'é ancora da lavorare!
la vivi
Daniela N.
00venerdì 25 gennaio 2008 14:29
condivido in pieno Vivi, e pensare che certa gente (vedere foto con mortadella e spumante) ci governa mi turba non poco...e poi ci chiediamo perchè l'Italia va a rotoli



bacio e buon weekend!!!!!!

fabiola@
00sabato 26 gennaio 2008 23:11
io ho deciso che non voterò mai più. non meritano neppure la perdita di 5 minuti del mio preziosissimo tempo...preferisco starmene stravaccata sul divano piuttosti che regalare voti. idioti tutti. tutti uguali. scusate lo sfogo ma davvero non se ne può più
(kiki79)
00domenica 27 gennaio 2008 12:07
Scusa Fabiola,
ma non condivido quello che hai detto! Non votare vuol dire darla vinta a questo sistema che vuole allontanare i cittadini dalla politica per far governare un'élite (chiamiamola poi élite?!? [SM=g27825]). Bisogna far cambiare le cose, impegnandosi nella quotidianità locale, nell'associazionismo, nelle realtà politiche della propria città, creando una vera e propria democrazia partecipativa! Se non abbiamo fiducia noi nel cambiamento, chi deve averla?!?
cosima84
00lunedì 28 gennaio 2008 15:55
Beh però fabiola@ nn è proprio da condannare...anzi avvolte, e in qst periodo mi accade spesso, lo penso pure io. A ke serve andare a votare? E' una presa in giro senza fine xke secondo me i CAPI sn quelli e se nn si candidano loro in prima linea manipoleranno quei pupetti che lo fanno al posto loro...io in qst giorni penso a come veniamo descritti dalle altre nazioni penso al nostro futuro e vedo buio pesto mah. Poi io sono Siciliana...vi ho detto tutto, ancora più sdegno e pessimismo praticamente qst mesi dobbiamo prepararci ad essere riempiti di frottole e sorrisi di opportunismo...ke fare? Malgrado tutto voterò, sperando ke alla guida dell'italia vi sia una figura diversa e che sappia dare maggiori certezze e ci sollevi da qst assurdità in cui viviamo, voterò affinchè anche la Sicilia migliori anche se ci sn poke speranze. Tuttavia, anche se non troverò mai un lavoro in sicilia se non AIUTATA da qualcuno, anche se sicilia è sinonimo di mafia ecc ecc, io amo la mia terra e la trovo bellissima...facciamoci coraggio cosi!!!!!
fabiola@
00lunedì 28 gennaio 2008 22:21
si, certo, razionalmente la risposta migliore è la lotta...ma io mi sentirei stupida a lottare per aiutare i leader di turno ad occupare la poltrona (o l'ampio divano....) Mi sento sfruttata; regalare il mio entusasmo e la mia lotta per agevolare chi, una volta al governo, tutela solo i suoi interessi. Lo so che il mio è un discorso banale ma è il mio stato d'animo e non posso modificare le parole per esserlo meno. Per chi se la sente ancora di lottare ben venga. Confido in lui, in chi ha più forza di me. Io sono davvero amareggiata. Non riesco più a seguire un programma politico, di chi parla tra una pubblicità e l'altra e tra una coscia e una mutanda. Di chi parla e basta. Sento l'ulcera che avanza mentre mi si contorce lo stomaco quando vedo domenica in, pagata anche con i miei soldi, (per non parlare poi di buona domenica...) e senza avere alternative se non quella di accontentarsi di programmi fotocopie uno dell'altro.
Riguardo la Sicilia...ti capisco benissimo.
Io sono "salentina" e, benchè io sia una che si lega alle persone piùttosto che ai luoghi, trovo insopportabile la costrizione, tipica delle realtà meridionali, del dover elemosinare un posto di lavoro, del dover chiedere in ginocchio di farti lavorare, magari di farti sgobbare e ringraziando pure. E trovo sconfortante che tanti di noi debbano lasciare casa, luoghi familiari e affetti per vivere baraccati in un luogo sconosciuto e lontano, sradicati dalla terra in cui abbiamo vissuto infanzia e adolescenza e sentirci sempre estranei ovunque. Purtroppo la realtà siciliana è una realtà "particolare"...ma è meglio che io mi fermi qui altrimenti con lo stato d'animo attuale finirei per essere troppo pessimista. Vi abbraccio e speriamo che le cose cambino. in bene non credo, ma a questo punto spero davvero che cambino in male, in modo che il malessere collettivo susciti una rivoluzione globale e che si riesca poi a costruire qualcosa sulle sue rovine.
viviana UTGNO
00martedì 29 gennaio 2008 09:46
ricominciamo da noi
mi sento in colpa per aver iniziato io il pianto greco...
per cui condivido con voi una frase che mi consola sempre, che ha detto un uomo grandissimo, guarda caso siciliano:
"perché una società vada bene,
si muova nel progresso,
nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia,
perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati,
per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore,
basta che ognuno faccia il suo dovere"
Giovanni Falcone
monica1967
00martedì 29 gennaio 2008 15:34
cero con il governo dicentrodestra che si prospetta nel mondo del sociale le cose non potranno che andare peggio
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