Qui in Italia di tradizioni ce ne sono tantissime e variano da regione a regione. A Roma per esempio per la Vigilia di Natale è uso preparare il fritto misto a base di pesce e verdure. Si prepara una pastella dove via via si immergono: piccoli pezzi di broccolo romano sbollentato, e spicchi di carciofi, filetti di baccalà. Questa è la base tradizionale, poi ognuno vi aggiunge anche altre verdure o pesci.
Il 24 dicembre Roma è tutta una friggitoria, si sente l'odore di fritto da ogni finestra aperta.
Per quanto riguarda i primi, qui non c'è una tradizione fissa, di solito si tratta sempre di una preparazione a base di pesce. Come dolci a parte i classici italiani, a Roma si consumano: il pangiallo, il panpepato e la nociata, un insieme di mandorle, nocciole e noci tritate ed irrorare di miele bollente, fatte raffreddare e tagliate a quadrati che vengono adagiati su una foglia di alloro o su un'ostia.
Per il 31 invece l'unica regola fissa è il cotechino o lo zampone con le lenticchie, che sono tradizione ormai in tutta Italia.
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