mabon

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spirit angel
00lunedì 28 agosto 2006 23:19
Il sole scende lentamente agli Inferi e le tenebre incominciano a prevalere sulla luce…



Notte e giorno si equivalgono nella loro durata…Ecco e’ arrivato Mabon..Il Sabba d’ Autunno….

In molti circoli druidici viene chiamato Alban Elued ,”Luce dell’Acqua”,

dove l’acqua rappresenta l’oceano cosmico in cui si immerge il sole nella parte calante dell’anno,

la misteriosa profondita’ marina che diviene sempre piu’ scura con l’accorciarsi dei giorni.

E’ un momento di passaggio in cui il confine tra mondo visibile e mondo invisibile diviene estremamente sottile.Per gli Antichi era un momento propizio ai riti misterici.

Si celebravano quelli di Mithra , signore del cosmo e mediatore tra le divinita’ e gli esseri umani,

cosi’ come l’asse degli equinozi e’ intermediario tra le due fasi dell’anno.

Mithra veniva spesso raffigurato tra due portatori di fiaccola :Cautes ,

con la torcia velto l’alto a simboleggiare l’Equinozio di Primavera e Cautopates,

con la torcia abbassata a simboleggiare quello d’Autunno.

Michele e’ arcangelo di fuoco e di luce,alterego e gemello di Lucifero:

Ora e’ il momento di congedarci dalla luce.Nel mese di settembre si celebravano anche i Misteri di Eleusi.Nel mito classico Persefone venne catturata da Ade ,Dio degli Inferi.

Sua madre Demetra,Dea del grano la cerco’ ovunque disperata , rifiutandosi di far fiorire la terra ..

il suolo divenne spoglio e arido e l’umanita’ invoco’ il soccorso degli dei.

Estenuata dalla ricerca Demetra alla fine si sedette per nove giorni e nove notti,

e gli dei le fecero sbocciare papaveri tutt’intorno.

Respirando il loro profumo finalmente si addormento’ e gli dei riuscirono nel frattempo ad ottenere da Ade il ritorno di Persefone.

Ma siccome la giovane dea aveva mangiato tre semi di melograno,

cibo dell’Altro Mondo offertole da Ade,fu destinata a trascorrere tre mesi all’anno negli inferi,

mesi in cui il freddo e l’inverno calavano sulla terra.

Persefone era discesa agli inferi come il sole discende negli inferi celesti e , come il sole,

ne sarebbe ritornata con la promessa della rigenerazione della natura.

L’Equinozio d’Autunno segna il completamento del raccolto,e’ il momento della frutta e dell’uva.

Dionisio,nato da Persefone e Ade e’ il dio della vite e dell’ebbrezza ,

il vino che si trasforma nei lunghi periodi nelle botti al buio ,

rappresentava lo stesso spirito degli iniziati nei riti misterici, il passaggio, la trasformazione,

il cambiamento.Nelle isole Britanniche si celebrava Jhon Barleycorn,

lo”spirito”del grano che rinasce nel whisky,l’acqua di vita dei Celti.

I Celti chiamavano l’Equinozio Autunnale anche con il nome di Mabon,

il giovane dio della vegetazione e dei raccolti.Mabon ,indicato col nome Maponus,

nelle iscrizioni romano britanne,e’ il figlio di Modron ,la Dea Madre.

Mabon rapito tre giorni dopo la sua nascita fu imprigionato diversi anni prima di essere liberato da Artu’ e dai suoi compagni.Egli e’ l’equivalente celtico del mito di Persefone.

In questo periodo dell’anno ovunque si tenevano feste legate al raccolto,

con abbondanza di cibo e di bevande.Le divinita’ della terra venivano ringraziate per i loro doni.

Le celebrazioni avevano un sapore dolcemente malinconico:

Il dio del grano era morto,come il dio del sole…,

ma la malinconia era vinta dalla consapevolezza della rinascita,

del ritorno a una migliore condizione di vita.

La pianta sacra a Mabon e’ la mora selvatica.

Si dice che le more non dovrebbero essere mangiate dopo la fine di settembre.

Questo e’ legato alla convinzione che i prodotti della Terra non colti nel loro periodo stagionale appartengano agli spiriti della foresta.

L’Equinozio d’Autunno viene prima del mese dell’Edera e del mese della Vite,

due piante a doppia spirale che appunto rappresentano la rinascita.

Il cigno e’ il simbolo dell’Equinozio in quanto simbolo dell’immortalita’ dell’anima ,

e guida dei morti nell’Aldila’.Apollo ,dio solare greco ,vola su un carro trainato da cigni ,

fino alla sua nordica dimora invernale.

Celebrare Mabon significa celebrare un momento di trasformazione , di passaggio, di declino…

E’ il momento di guardarsi dentro,di riflettere,di lasciar andare cio’ che non serve o non va,

e di fermarsi a pensare a cio’ che si e’ costruito.

E’ il momento del riposo dell’anima e del fisico che si deve abituare al cambiare dei ritmi ,

della luce ,della temperatura.E’ il sabba degli addii,delle separazioni e degli allontanamenti..

Il sabba dell’introspezione e dell’autoanalisi..

Un buon modo per dire addio al sole calante e’ quello di accendere una candela blu,

il colore sacro dell’Occidente, dopo le 18.00,l’ora legata a Mabon.

Diciamo:”Ti salutiamo Dio Sole e aspettiamo la tua rinascita”.

Su un tavolo o sull’altare disponiamo frutti di stagione e una coppa di vino.

Dopo averli presentati al Sole che tramonta continuiamo dicendo:

”Ti ringraziamo Madre Terra per i doni che ci hai dato”.Ora beviamo il vino e mangiamo i frutti,

ricordandoci ,di lasciare qualcosa anche per la Terra e i suoi abitanti.
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