libri che NON avete letto!

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Limfjorden
00lunedì 3 novembre 2008 18:23
parliamo per una volta di qualcosa di più leggero??
c'è qualche libro che non avete letto? (non parlo solo di libri di servizio sociale) il punto è che vi vergognate di non averlo letto! dai sarà capitato a tutti una volta nella vita di trovarsi in quelle situazioni in cui tutti hanno letto quel libro(o visto quel film) meno che voi!

comincio io: 1984 di Orwell.
=gaia=P
00lunedì 3 novembre 2008 18:39
solo una volta??? mi è capitato così tante volte che non ricordo proprio più... [SM=g27816] soprattutto con i films
ci penso e stilo la mia lista...
ciao
barbarade
00martedì 4 novembre 2008 08:15
credimi, Lim, ti capisco....ma mi viene da sorridere.
(mi riferisco al sottotitolo del post)
monica1967
00martedì 4 novembre 2008 11:57
La ricerca del tempo perduto di proust
Delitto e castigo ( l'avrò iniziato 5 volte almeno)

Per il servizio sociale? Un bel manuale di servizio sociale classico tipo quelli della Dal Pra Ponticelli, di quelli che parlano dei vari approcci teorici e delle basi del servizio sociale.

A 3 esami dalla laurea ( tutti di diritto) un pò mi mancano le basi...in complesso so tutto della sociologia..... [SM=g27820]

Limfjorden
00martedì 4 novembre 2008 21:14
Re:
barbarade, 04/11/2008 8.15:

credimi, Lim, ti capisco....ma mi viene da sorridere.
(mi riferisco al sottotitolo del post)



[SM=g27811] eh si dai...a volte credo che siamo una categoria troppo seriosa! parliamo di altro qualche volta! [SM=g27819]

comunque potremmo anche lanciarci (come suggerisce monica [SM=g27811] ) su quelli che abbiamo tentato più e più volte di leggere senza esito positivo!

tulipano rosso
00mercoledì 5 novembre 2008 09:10
"Il gattopardo"....sai, ti dicono <> e tu ti persuadi, e cominci a leggere ma "il gattopardo" no, non ci son mai riuscita! [SM=g27813] [SM=g27813]
=coatto=
00mercoledì 5 novembre 2008 17:39
faccio prima a di' quelli che ho letto: il libro di istruzioni del nokia n95
faccio la recensione: un libro difficile da capì, abbastanza pauroso perchè alla fine è la storia di uno che compra un telefonino per telefonare, ma se preme certi tasti rischia de vedè una partita della lazio.
poi ho letto anche un libro che parla anche di una collega idraulica come me(questo seriamente)provate ad indovinare?
Limfjorden
00mercoledì 5 novembre 2008 18:16
Re:
=coatto=, 05/11/2008 17.39:

un libro che parla anche di una collega idraulica come me(questo seriamente)provate ad indovinare?


[SM=g27825] buh!


anemone@
00giovedì 6 novembre 2008 10:25
non ho letto angeli e demoni & co. di dan brown! odio leggere i libri quando vanno di moda, mi sembra di far parte di un circolo di invasati!!!ricordo che sul treno leggevano tutti il codice da vinci quando è uscito, tutte copertine marroni era impressionante!!
preferisco leggerli quando l'attenzione scema un po', questo mi penalizza un po' nelle discussioni però a parer mio ti fa godere meglio il libro!
e non ho mai letto un agatha christie (non so neanche se si scrive così) la odio a tal punto!!!ho iniziato un libro almeno una ventina di volte senza mai finirlo, mi ha fatto odiare la lettura!!
=gaia=P
00giovedì 6 novembre 2008 15:31
nonostante non sia arrivata a stilare la mia lista, questo post mi ha fatto pensare ai libri che ho letto, e noto a malincuore che di alcuni non ricordo quasi più nulla. è per questo che ho deciso di rileggere il libro cuore, il piccolo principe e l'amico ritrovato di Fred Uhlmann. Ero piccolina quando li lessi e credo sia arrivato il momento di rispolverarli, voi che dite?
=coatto=
00giovedì 6 novembre 2008 15:51
Re: Re:
Limfjorden, 05/11/2008 18.16:


[SM=g27825] buh!





dai fiordo
nun è difficile, lei è una autrice francese che si firma con uno pseudonimo maschile ...
scrive libri gialli (cioe la copertina è gialla perchè è einaudi collana stile libero noir)
Limfjorden
00giovedì 6 novembre 2008 19:31
=coatto=, 06/11/2008 15.51:



dai fiordo
nun è difficile, lei è una autrice francese che si firma con uno pseudonimo maschile ...
scrive libri gialli (cioe la copertina è gialla perchè è einaudi collana stile libero noir)



ma dici Fred Vargas??? [SM=g27833] ...vedi lei mi manca, il giallo l'ho abbandonato da un po'!...comunque non ho capito a quale titolo di lei ti riferisci!
=coatto=
00venerdì 7 novembre 2008 08:09
Re:
Limfjorden, 06/11/2008 19.31:



ma dici Fred Vargas??? [SM=g27833] ...vedi lei mi manca, il giallo l'ho abbandonato da un po'!...comunque non ho capito a quale titolo di lei ti riferisci!


brava !!! e' proprio Fred Vargas, il "giallo" per lei è una scusa per scrivere, in realtà lei narra personaggi, ti scrivo un pezzo di Camille che vive nel sud della francia facendo l'idraulica e la musicista:
" ...Tirò fuori l'acqua, il pane, il catalogo. Era un catalogo molto ricco, con inserti su: l'aria compressa, la saldatura, i ponteggi, il sollevamento e un sacco di allettanti rubriche del genere. Camille leggeva tutto, comprese le tavole piu dettagliate .... Informazioni come queste, che in quei cataloghi abbondavano, le procuravano un vivo piacere intellettuale - capire l'oggetto, il suo congegno, la sua efficacia - oltre a un'intensa soddisfazione lirica. A ciò si aggiungeva il sogno latente di risolvere tutti i problemi planetari con il Tornio combinato con fresa o la Chiave mandrino universale. Il catalogo era la speranza di contrastare tutti casini della vita con la forza abbinata all'astuzia. Speranza fallace, certo, ma comunque speranza. Sicché Camille attingeva la propria energia vitale a due fonti: la composizione musicale e il Catalogo del/'utensileria professionale. Dieci anni prima faceva anche conto sull'amore, ma da allora aveva ridimensionato parecchio la vecchia solfa logora dell'amore. L'amore ti mette le ali per segarti le gambe, perciò alla fine si rivela un bidone. Mentre per esempio un Cric idraulico 10 tonnellate non era affatto un bidone. Volendo semplificare, con l'amore se non ami uno, quello rimane, e se lo ami, se ne va. Un sistema semplice, privo di sorprese, che genera immancabilmente una gran noia o una catastrofe. Il tutto per venti giorni di incantesimo, no, è proprio un bidone. L'amore che dura, l'amore che fonda, l'amore che fortifica, nobilita, santifica, purifica e ripara, insomma tutto quello che uno immagina dell'amore prima di averlo provato davvero, è una baggianata. Ecco a quali conclusioni era giunta Camille dopo lunghi anni di tentativi, dopo non pochi smacchi e un grande sconforto. Una baggianata, un inganno per ingenui, una trovata per narcisisti. Ecco perché, riguardo all'amore, Camille era diventa una mezza dura e non provava né rimpianto né soddisfazione. Essere una mezza dura non le impediva di amare Lawrence con sincerità, a modo suo. Di apprezzarlo, persino di ammirarlo, di scaldarsi addosso a lui. Senza aspettarsi un bel niente. Camille aveva conservato dell' amore solo i desideri immediati e i sentimenti a breve gittata, murando qualsiasi ideale, qualsiasi speranza, qualsiasi velleità di grandezza. Non si aspettava quasi nulla da quasi nessuno. Ormai sapeva solo amare così, in una disposizione mentale predatrice e benevola, che sfiorava i limiti dell'indifferenza...."

tiè ti ho acculturata un po'?

Limfjorden
00lunedì 10 novembre 2008 15:14
a coatto...sai 'na cosa?
m'hai incuriosita con sto personaggio di Camille...mi spiace per lei se vede l'amore in modo così povero di belle aspettative!
giusy_76
00mercoledì 12 novembre 2008 09:23
a me fred fa impazzire l'ho conosciuto grazie al mio fidanzato e adesso li sto leggendo tutti!
nn ho letto il codice da vinci nè và dove ti porta il cuore!
buona giornata
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